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lunedì 25 agosto 2008

Lavori in ritardo: sotto accusa la giunta

ALTO ADIGE 9 agosto 2008



Pesanti le reazioni a seguito della denuncia di Ceol (maggioranza): «Perdura l’immobilismo amministrativo»



I consiglieri Pusateri e Borin: «Non restano che le dimissioni»


di Bruno Canali



LAIVES. «Bacchettato» dai colleghi di maggioranza in consiglio comunale per le sue critiche serrate nei confronti della giunta, il consigliere Roberto Ceol raccoglie invece la solidariet€ dell'opposizione. Raimondo Pusateri (Indipendenti democratici) e Bruno Borin (An-Pdl) intervengono per ribadire in sostanza le critiche, accusando di incompetenza la maggioranza che amministra Laives.

«L'immobilismo amministrativo ed operativo della giunta comunale € ormai cosa nota e sotto gli occhi di tutti - afferma Raimondo Pusateri - con gli stessi assessori che scaricano tra di loro le colpe di un teatrino dell'assurdo che certamente non giova alla comunit e alle sue esigenze. La giunta invece deve sapere che l'immobilismo porta a ritardi e i ritardi a maggiori costi, con conseguenti danni erariali che certamente non dovranno cadere sui cittadini ma solo sui responsabili di tale, negligente condotta. I componenti della giunta comunale dovrebbero, con senso di responsabilità, prendere atto della loro incapacità  ad amministrare e trarre le dovute conseguenze ovvero, dimettersi».

Rincara la dose Bruno Borin (capogruppo consiliare di An), per il quale «Si assiste ad uno scaricabarile tra politici e apparato comunale. Non sono d'accordo su questo - dice - perch‚ se vi sono responsabilità  tecniche vanno denunciate circoscrivendone i responsabili, senza fare di ogni erba un fascio. I ritardi nel settore dei lavori pubblici a mio giudizio sono esclusivamente di responsabilit politica e non tecnica, da addebitare quindi all'operato della giunta comunale».

Borin quindi porta qualche esempio e parla del lido comunale «Per il quale ancora non si € è riusciti a decidere se spostarlo o tenerlo dovè'€, nonostante anni di discussioni e numerose nostre proposte per risolvere la questione. Lo stesso discorso vale per la casa della cultura italiana, dove non € esatto affermare che la Provincia ha sempre detto no. In realà se si sottopongono istanze concrete, la Provincia

non si tira indietro ed € invece l'incapacità ad amministrare di questa giunta comunale che fa danni. Altro esempio, il collegamento ciclabile fra citt e pista provinciale: vedo file di turisti smarriti che cercano un tracciato sicuro per raggiungere il nastro ciclabile lungo l'Adige, che ancora non c'€ è perch‚è non si € capaci di trovarsi attorno ad un tavolo per cercare le risposte.

Non € è solo questione di dare ragione al consigliere Roberto Ceol nelle sue esternazioni - conclude Borin - perchè ‚ piuttosto, se l'amministrazione comunale € è incapace di decidere, tanto vale che vada a casa e lasci il posto ad un commissario per la gestione amministrativa».

Ricordiamo che il via alla polemica sui lavori pubblici era stato dato dal famoso scadenziario che Roberto Ceol aveva sottoposto alla giunta ancora in primavera, un elenco di interventi da compiere corredato di precisi termini entro i quali farlo. Secondo quanto lo stesso Ceol ha spiegato anche recentemente, poco o nulla di tali scadenze è stato rispettato finora da sindaco e giunta e questo lo induce a meditare una clamorosa uscita dalla maggioranza.



«Rispettati gli impegni.

Basta con la politica urlata»




LAIVES. In difesa della giunta si schierano tutti i rappresentanti politici della maggioranza.

Per l'assessore Giorgio Zanvettor, con le polemiche relative ai lavori pubblici, il consigliere Roberto Ceol «ha passato il segno e mancato un'occasione per tacere». Zanvettor dice che i valori estetici delle scelte architettoniche sono opinabili ma tutte legittime e che «la politica urlata € sopra le righe. Certe scelte poi sono state adottate quanto lo stesso Roberto Ceol era in giunta». Anche Fabrizio Oliver, capogruppo consiliare del Pd, difende l'operato della giunta e boccia le critiche del consigliere (di maggioranza) Roberto Ceol.

«Si stanno portando avanti gli impegni amministrativi presi - afferma Oliver citando diversi lavori pubblici in corso - che seppure non previsti, sono necessari. Certo, normative sempre nuove e procedure complesse non aiutano certo a snellire i tempi, con ritardi che sono anche legati a precisi obblighi normativi». Oliver chiede maggiore rispetto per professionisti e funzionari pubblici. (b.c.)

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