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mercoledì 27 agosto 2008

Manifestazione di go kart congelata

ALTO ADIGE - SABATO, 23 AGOSTO 2008



Verifiche se rispetta o meno l’ordine del giorno del consiglio provinciale



La società di gestione contenta del lavoro svolto in due mesi «Educazione alla guida: priorità»





VADENA. È congelata, per ora, la manifestazione «Go-Kart-Contest» prevista per sabato 30 agosto al Safety Park. La decisione è stata presa in relazione all’ordine del giorno approvato in consiglio provinciale nel dicembre del 2005 dove si legge fra l’altro: «Non si svolgono gare di go kart, sull’intera area sono ammessi solo motocicli che possono circolare anche sulle strade...».

I responsabili della società di gestione del Safety Park - ribadendo che la priorità assoluta nell’impianto è l’educazione alla guida sicura - hanno annunciato che saranno effettuate «tutte le verifiche del caso in merito alla manifestazione di go kart: se l’ordine del giorno del consiglio provinciale sarà rispettato, l’evento si terrà comunque. In caso contrario verrà annullato, defintiivamente. Per ora è soltanto congelato in attesa appunto dei chiarimenti che sono già iniziati».

Il presidente Jellici, il direttore von Guggenberg, l’amministratore Dejaco ed il responsabile degli istruttori Matscher hanno convocato una conferenza stampa sulla scorta - soprattutto - delle polemiche sollevate dal benestare dato alla manifestazione prevista, appunto, per il 30 agosto. Il presidente Jellici ha comunque ribadito - e quindi mostrato anche ai cronisti - che «i nostri kart sono assolutamente non rumorosi e che, testati davanti alle amministraazioni comunali di Laives e di Vadena oltre che ai residenti, non hanno sollevato alcuna obiezione». Poi ha sottolineato «che la pista per i go kart e per le moto è essenziale, come le altre strutture del Safety Park, per raggiungere quello che è il nostro obiettivo primario: educare alla guida. Riuscissimo a salvare una sola vita umana, sarebbe già un grandissimo risultato».

Il presidente prima ed il direttore von Guggenberg poi hanno anche risposto, indirettamente, a quelle forze politiche che hanno messo in dubbio - in relazione proprio al benestare dato alla manifestazione di go kart - l’attività (secondo loro insufficiente) finora svolta dal Centro di Vadena: «I primi due mesi sono stati comunque intensi nonostante una prevedibile esigenza di collaudare mezzi e struttura. In più il periodo estivo non poteva certo coincidere con un’attività intensa. Ma siamo soddisfatti soprattutto in prospettiva visto e considerato che da settembre in poi i corsi di guida sicura saranno intensi, in base proprio alle iscrizioni che abbiamo avuto.

Sia Jellici che von Guggenberg hanno ribadito l’impegno - preso già in primavera - con la giunta provinciale - di «far quadrare il bilancio senza quindi incidere sulle tasche dei contribuenti».





Costituito un comitato per la sicurezza



Il presidente: «Dovrà dare consigli per migliorare i nostri servizi»



VADENA. I responsabili della società di gestione del Safety Park hanno annunciato anche un’importante modifica dello statuto: «Abbiamo creato - ha detto il presidente Gianfranco Jellici - un comitato per la sicurezza stradale. Si tratta di un organismo volontario composto da esponenti di gruppi, enti, associazioni ed aziende che si occupano di traffico stradale. L’intendimento (condiviso) è farli diventare dei veri e propri ispiratori per poter migliorare i nostri servizi».

A proposito di servizi, sia il presidente che il direttore von Guggenberg hanno ricordato quanto è stato fatto in questi primi due mesi di attività «che sono serviti anche a prendere contatti con i potenziali clienti». Ecco dunque le prime lezioni di guida sicura per gruppi di vigili del fuoco volontari, per il personale di numerose aziende che deve lavorare alla guida sia di autovetture che di mezzi pesanti, con le associazioni di pronto soccorso. In più sono stati numerosi i privati che hanno usufruito della struttura». Insomma un bilancio (ovviamente provvisorio) che i responsabili del Safety Park giudica positivo «anche perchè in questo periodo - che serviva anche da collaudo - abbiamo potuto verificare che strutture e mezzi a disposizione sono funzionali per raggiungere quello che resta l’obiettivo prioritario ed irrinunciabile: insegnare come si guida in modo corretto e prevenire quindi gli incidenti stradali che sono sempre troppi». (e.d.)

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