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mercoledì 27 agosto 2008

Ceol all’attacco sulla cultura

ALTO ADIGE - MARTEDÌ, 19 AGOSTO 2008



Il consigliere comunale contesta le attuali manifestazioni: era meglio il Festival



Pesanti critiche a Tommasini: «Anni di lavoro in fumo»



LAIVES. «Che fine ha fatto la cultura, quella con la C maiuscola?» Se lo chiede il consigliere socialista Roberto Ceol, che parla di «Latitanza dell’assessore Christian Tommasini, sicuramente preso da cose più importanti, come la segreteria del Pd e le elezioni provinciali di ottobre». Continua Ceol: «Intanto qui si va distruggendo il lavoro di tanti anni e il tendone di via Pietralba rimane vuoto, mentre del Festival comunale si sono perse le tracce e quello che era il piatto forte dell’estate è stato diluito in manifestazioni di basso budget, che poco o niente attirano i cittadini e tutto è stato delegato - guarda caso il grosso in termini di quantità - all’Arci. Quando c’era il festival, dieci date con artisti e gruppi di livello nazionale, portavano migliaia di spettatori, con soddisfazione degli organizzatori e lustro al Comune. Oggi tutto questo è un ricordo». Ceol poi affronta il concorso di pittura «Città di Laives», che aveva cadenza biennale e che quest’anno non si fa: «Non parliamo poi dei giovani per i quali, dopo incontri e promesse ci si è dimenticati di chiedere contributi alla Provincia. Per le strutture come il teatro di San Giacomo e il Black Box in Galizia, si sta ancora parlando. Idem per la palazzina in via Pietralba, che doveva essere ristrutturata come sedi per le associazioni locali (così era l’accordo che ha accompagnato la nuova casa della musica tedesca) e invece si costruiscono nuove aule in zona scolastica quando si potevano usare meglio gli spazi esistenti». Ceol elenca poi altre questioni sul tappeto e conclude polemicamente nei confronti dell’assessore Tommasini augurandogli che «Ad ottobre possa veramente andare in Provincia, per poter rilanciare la cultura in quel di Laives». (b.c.)

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