Visualizzazioni totali

mercoledì 27 agosto 2008

FRANTOIO: Forse Pineta sarà «graziata»

Variante: resta l’ostacolo del deposito degli inerti



LAIVES. Passate le ferie estive, tornerà a riunirsi il gruppo di lavoro per la variante alla statale 12. «Con ogni probabilità - dice il vice sindaco Georg Forti - verrà approfondita la questione relativa al frantoio dei materiali inerti che era previsto inizialmente tra Pineta e la zona sportiva Galizia. Sembra infatti che l’impresa alla quale è andato l’incarico di realizzare il nuovo lotto di variante abbia intenzione di non montare qui il frantoio per la lavorazione dei materiali che usciranno dallo scavo della lunga galleria, preferendo trasferirli altrove». Se sarà così, si tratterà di una buona notizia per la comunità di Pineta, che vedrebbe scongiurato il rischio do avere in zona un impianto di frantumazione degli inerti che inevitabilmente produce rumore e polvere.

Quando, a fine anno inizierà la trivellazione della galleria alle spalle di Laives, la più lunga in assoluto per quanto riguarda la variante, saranno migliaia i metri cubi di materiale inerte che usciranno. Buona parte sarà lavorata dai frantoi per poi essere utilizzata nei calcestruzzi della galleria e solo una parte invece dovrà essere smaltita diversamente. È già stabilito che per il tunnel di Laives si lavorerà su entrambi i fronti, a nord e a sud della città: il materiale che uscirà da nord, come detto dovrebbe essere trasportato altrove o al peggio, stoccato e lavorato nei pressi della zona Galizia. Quello che uscirà invece dal portale a sud di Laives, verrà trasferito nella zona della cava di porfido Lunz, a Bronzolo. Questo impedirà che passino camion lungo via Kennedy, eventualità che renderebbe un inferno la vita di chi ci abita. Complessivamente i tecnici della Provincia hanno calcolato che dallo scavo della galleria di Laives usciranno circa 642 mila metri cubi di materiale inerte e che 310 mila verranno riutilizzati per la variante stessa. (b.c.)

Nessun commento:

Posta un commento