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lunedì 25 agosto 2008

«La gara di go kart causerà inquinamento»




















 







Verdi all’attacco: la Provincia ha sbagliato a dare il benestare per il 30 agosto

 
Alto Adige, 08 AGOSTO 2008







 VADENA. Dura presa di posizione dei Verdi altoatesini in merito ad un evento - si tratta del «Ko kart Contest» - previsto per sabato 30 agosto al Safety Park, la struttura per la guida sicura a ridosso della discarica Ischia Frizzi. Pesanti le accuse soprattutto alla giunta provinciale: «Con manifestazioni di questo tipo, su un impianto pubblico, si produce un grave inquinamento». La pista per i go kart, come noto, è stata sensibilmente ridotta rispetto al progetto originario.

 È la stessa nota dei Verdi - firmata dal portavoce Franco Bernard - a confermare il «Go-Kart-Contest» del 30 agosto, «un evento durante il quale 28 team correranno in gara per tre ore, sperando di vincere il titolo di maggior inquinatore. Pare che la gara di go kart si svolga con “motori ecologici a 4 tempi” che hanno una cilindrata di 270 ccm». Il tutto, come detto, sulle piste del Safety Park di Vadena «La struttura - scrive Bernard - in cui gli altoatesini, secondo l’assessore competente, dovranno imparare a guidare in modo sicuro e responsabile i loro mezzi di trasporto motorizzati». E subito dopo il portavoce dei Verdi lancia la prima frecciata polemica: «Probabilmente la Provincia si sente in dovere di far rientrare gli esagerati costi del Centro di Guida Sicura, poiché pare che i corsi non abbiano poi quest’ampio riscontro. Che però le gare di go kart abbiano ora l’onore di essere considerate il nuovo sport degli altoatesini, è abbastanza imbarazzante, se si considera l’attuale dibattito sull’energia. Mentre altrove si riflette su come risparmiare carburante e limitare le emissioni di gas serra, in Alto Adige si pensa a riempire di rumore e cattivo odore un’intera valle usando strutture pubbliche».

 Nella sua nota, Franco Bernard sottolinea che «La manifestazione del 30 agosto è organizzata dalla comunità di sport a motore della Val Venosta, dalla quale non ci aspetta certo una particolare attenzione alle problematiche ambientali della Bassa Atesina». Poi aggiunge: «Dalla Provincia però, proprietaria dell’areale e responsabile del nostro benessere, ci aspettiamo una presa di posizione chiara a riguardo».

 Bene ricordare che proprio la pratica del go kart nella struttura a ridosso della discarica Ischia Frizzi ha sempre destato enormi perplessità a causa - s’è detto e ripetuto - del maggiore inquinamento acustico che avrebbe provocato. Lo stesso progetto originario era stato modificato con una riduzione degli spazi destinati ai go kart con conseguente eliminazione delle piste che erano state studiate con la prospettiva di poter ospitare anche gare a carattere internazionale gestite dalla Federazione e quindi ufficilmente riconosciute. (e.d.)





«Difficile far quadrare i conti e presto sarà un motodromo»



VADENA. Il Safety Park è caratterizzato da una serie di percorsi, compreso quello per i go kart: negli intendimenti dell’ente di gestione della nuova struttura «viene utilizzato nell’ambito degli addestramenti per veicoli a due ruote a velocità reale; è anche il percorso ideale per l’esercizio con il kart». Proprio l’eventualità di organizzare delle gare è stata più volte stigmatizzata dai residenti in zona Cervo a Vadena e fatta propria anche dal sindaco Alessandro Beati. Anche il giorno dell’inaugurazione del Safety Park si era verificata, a tal proposito, una protesta: il gruppo di iniziativa «Frizzi Au» (oltre una ventina di associazioni ambientaliste e pacifiste) aveva ribadito la contrarietà a quello che è stato definito «II motodromo Ischia Frizzi», soprattutto perchè realizzato «nonostante la ferma opposizione di larga parte della popolazione». I vari rappresentanti delle associazioni insistono ora nel dire che «Non sarà facile far quadrare i conti soltanto con i corsi di guida sicura: ecco quindi che è da mettere in preventivo l’organizzazione anche di gare di motocross e go kart che causeranno un ulteriore aumento del rumore in una zona già penalizzata da autostrada e ferrovia».

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