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mercoledì 27 agosto 2008

«Sindaco, attacchi sbagliati»

ALTO ADIGE - DOMENICA, 17 AGOSTO 2008



Il comitato civico di Pineta prende posizione a seguito dell’offensiva anti Polonioli



Le accuse a chi critica: il giudizio spetta agli elettori





LAIVES. Paolo Pelone e Franco Magagna - a nome del comitato civico di Pineta - intervengono in merito alle recenti critiche rivolte al sindaco Polonioli. Ecco la loro nota: «Che democrazia è mai questa? La prima considerazione è dedicata ai reiterati attacchi al Sindaco: è stato eletto direttamente dagli abitanti. Il 70% dei cittadini di Laives ha dato un mandato della durata di 5 anni a Giovanni Polonioli. E perché mai non dovrebbe essere nuovamente la popolazione a promuoverlo o bocciarlo sulla base dei fatti concreti, dei reali problemi affrontati nel corso del mandato?».

La lunga nota così continua: «Non devono quindi essere i suoi antagonisti consiglieri a demolirlo ma i cittadini che giudicheranno al termine del mandato da loro stessi concesso. È assai difficile, per un semplice cittadino, che abitualmente conduce una vita di casa e lavoro, e pertanto lontano dai salotti della politica, comprendere lo stillicidio incessante di discussioni, liti di palazzo spesso scatenate dalle ambiziose aspettative di singoli consiglieri, aspiranti a poltrone di diversa confezione da quelle ubicate in aula di consiglio. È il caso che queste persone la facciano finita e si mettano piuttosto a collaborare per risolvere i problemi reali. Ci piacerebbe vedere Sindaco assessori e politici tutti, riunirsi attorno ad un tavolo e trovare una soluzione condivisa, semplice e razionale, poco dispendiosa per sanare, ad esempio, il problema del raccordo con la ciclabile provinciale. Ci piacerebbe che, d’intesa con il Comune di Bolzano, si riuscisse a convogliare la totalità del traffico di transito che invade tuttora le vie di San Giacomo nell’omonima galleria. Ricordiamo che il traffico ingiustificato è stimato attualmente nel 50%. Ci piacerebbe che i progetti discussi, approvati e finanziati, fossero realizzati in tempi ragionevoli come senz’altro accadrà per la nuova zona edilizia Toggenburg che di rassicurazione in rassicurazione sta costringendo i soci delle cooperative a cercare alternative immobiliari, a prezzi sicuramente diversi, presso altre zone. Ci piacerebbe che maggioranza ed opposizione unitariamente presentassero al Presidente Durnwalder una petizione in favore dell’apertura di un casello autostradale a sud di Laives in cui si faccia notare che verosimilmente i tempi indicati per l’apertura dell’intera variante non saranno di soli tre anni ma qualcuno in più e che nel frattempo Via Kennedy soffocherà dall’inquinamento e con lei pure i residenti... Dobbiamo alla fine prendere atto che, per le tensioni createsi nell’ambito dell’attuale maggioranza, il nostro comitato non ha più spazi di manovra ed interlocutori in grado di dare risposte concrete; è per questo che al suo interno si è aperto un dibattito al fine di individuare quali modifiche assumere per poter svolgere ancora un ruolo attivo in sostegno delle aspettative che molti ripongono in noi».

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