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mercoledì 11 febbraio 2009






Al Sindaco del Comune di  Laives


All’Assessore competente


 


INTERROGAZIONE


 


Oggetto: Mensa: qualità delle pietanze e spreco di alimenti


Nel verbale  Nr. 3 della riunione del comitato genitori dell’Istituto Comprensivo Laives 1 di mercoledi’ 14 gennaio 2009 si può leggere: ”Alcuni genitori si sono lamentati con l’assessore dott.ssa Di Fede sulla qualità della mensa della scuola media, riguardo alla qualità delle pietanze servite. Inoltre è stato verificato da un genitore che sono stati distribuiti yogurt scaduti da oltre una settimana. La dott.ssa Di Fede s’incarica personalmente di discuterne con il capo cuoco del comune e con la ditta SR che gestisce il servizio mensa, per cercare di risolvere il problema”.


Poiché da qualche tempo sono giunte anche a noi alcune voci che confermerebbero quanto lamentato da questi genitori ed inoltre che vi sarebbe un elevato spreco di alimenti,


 


il sottoscritto consigliere comunale chiede di sapere:


 



  1. a quale esito abbiano condotto i colloqui con il capo cuoco del comune e con la ditta SR che gestisce il servizio mensa;

  2. se i problemi sollevati dai genitori siano stati risolti.

  3. se corrisponda al vero che buona parte delle pietanze servite agli alunni non vengano consumate;

  4. se vi siano giornate in cui questo fenomeno sia maggiormente accentuato e se dipenda dalla qualità del cibo servito o da altre cause;

  5. se si sia in grado di quantificare il rapporto tra cibo consumato e sprecato;

  6. se parte delle pietanze consumate possano essere o vengano in qualche modo riutilizzate;

  7. se sia mai stato fatto un calcolo dei costi economici di questi sprechi;

  8. se in base alle esperienze pregresse si intenda intervenire per ridurre sprechi e costi e in quali modi.


 


Si richiede cortesemente risposta scritta.


 


                                                                       Il Consigliere comunale


                                                                       Rosario Grasso


 


Laives, li 5 febbraio 2009






Al Sindaco del Comune di  Laives


All’Assessore competente


 


INTERROGAZIONE


 


Oggetto: Mensa: qualità delle pietanze e spreco di alimenti


Nel verbale  Nr. 3 della riunione del comitato genitori dell’Istituto Comprensivo Laives 1 di mercoledi’ 14 gennaio 2009 si può leggere: ”Alcuni genitori si sono lamentati con l’assessore dott.ssa Di Fede sulla qualità della mensa della scuola media, riguardo alla qualità delle pietanze servite. Inoltre è stato verificato da un genitore che sono stati distribuiti yogurt scaduti da oltre una settimana. La dott.ssa Di Fede s’incarica personalmente di discuterne con il capo cuoco del comune e con la ditta SR che gestisce il servizio mensa, per cercare di risolvere il problema”.


Poiché da qualche tempo sono giunte anche a noi alcune voci che confermerebbero quanto lamentato da questi genitori ed inoltre che vi sarebbe un elevato spreco di alimenti,


 


il sottoscritto consigliere comunale chiede di sapere:


 



  1. a quale esito abbiano condotto i colloqui con il capo cuoco del comune e con la ditta SR che gestisce il servizio mensa;

  2. se i problemi sollevati dai genitori siano stati risolti.

  3. se corrisponda al vero che buona parte delle pietanze servite agli alunni non vengano consumate;

  4. se vi siano giornate in cui questo fenomeno sia maggiormente accentuato e se dipenda dalla qualità del cibo servito o da altre cause;

  5. se si sia in grado di quantificare il rapporto tra cibo consumato e sprecato;

  6. se parte delle pietanze consumate possano essere o vengano in qualche modo riutilizzate;

  7. se sia mai stato fatto un calcolo dei costi economici di questi sprechi;

  8. se in base alle esperienze pregresse si intenda intervenire per ridurre sprechi e costi e in quali modi.


 


Si richiede cortesemente risposta scritta.


 


                                                                       Il Consigliere comunale


                                                                       Rosario Grasso


 


Laives, li 5 febbraio 2009






Al Sindaco del Comune di  Laives


All’Assessore competente


 


INTERROGAZIONE


 


Oggetto: Spese legali


 


Le delibere riguardanti contenziosi e spese legali sono numerose, ma difficilmente si è in grado di stimarne la quantità e soprattutto i costi a cui va incontro l’amministrazione per questo capitolo di spesa.


Tenuto conto poi che più volte il Sindaco si è espresso sulla necessità di avere in pianta organica un proprio difensore,


 


il sottoscritto consigliere comunale chiede


 


che gli venga messo a disposizione un quadro sintetico che contempli:


a)      il numero totale delle azioni legali in cui il Comune è stato coinvolto, anno per anno, negli ultimi 5 anni, disaggregate per ambiti (urbanistica, personale, ...);


b)      il numero delle azioni legali intraprese su iniziativa dell'Amministrazione;


c)      il numero delle cause vinte, patteggiate e perse;


d)     quanto incassato nel caso in caso di vittoria o di patteggiamento;


e)      l'ammontare complessivo delle spese legali sostenute per i propri legali;


f)       l'ammontare delle spese sostenute per risarcire le spese legali delle controparti;


g)      l'ammontare delle spese sostenute per risarcire le controparti.


 


Si richiede cortesemente risposta scritta.


 


                                                                       Il Consigliere comunale


                                                                       Rosario Grasso


 


Laives, li  5 febbraio 2009






Al Sindaco del Comune di  Laives


All’Assessore competente


 


INTERROGAZIONE


 


Oggetto: Spese legali


 


Le delibere riguardanti contenziosi e spese legali sono numerose, ma difficilmente si è in grado di stimarne la quantità e soprattutto i costi a cui va incontro l’amministrazione per questo capitolo di spesa.


Tenuto conto poi che più volte il Sindaco si è espresso sulla necessità di avere in pianta organica un proprio difensore,


 


il sottoscritto consigliere comunale chiede


 


che gli venga messo a disposizione un quadro sintetico che contempli:


a)      il numero totale delle azioni legali in cui il Comune è stato coinvolto, anno per anno, negli ultimi 5 anni, disaggregate per ambiti (urbanistica, personale, ...);


b)      il numero delle azioni legali intraprese su iniziativa dell'Amministrazione;


c)      il numero delle cause vinte, patteggiate e perse;


d)     quanto incassato nel caso in caso di vittoria o di patteggiamento;


e)      l'ammontare complessivo delle spese legali sostenute per i propri legali;


f)       l'ammontare delle spese sostenute per risarcire le spese legali delle controparti;


g)      l'ammontare delle spese sostenute per risarcire le controparti.


 


Si richiede cortesemente risposta scritta.


 


                                                                       Il Consigliere comunale


                                                                       Rosario Grasso


 


Laives, li  5 febbraio 2009

LAIVES: VERIFICHE DELLA GIUNTA

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 11 FEBBRAIO 2009





Nuove sedi: due edifici a disposizione





LAIVES. Per raggiungere i propri obiettivi, l’amministrazione comunale ha anche la possibilità adesso di applicare lo strumento dell’urbanistica concordata, che consente in sostanza di «scambiare» con i privati terreni, immobili o servizi, a patto che il vantaggio sia reciproco (SIC!!!) e l’operazione giustificata dal fatto che l’ente pubblico non ci rimette. Con l’urbanistica concordata si conta ad esempio di spostare cantiere comunale e sede della Croce Rossa, realizzando pure quella della protezione civile e magari anche di qualche associazione. La giunta civica avrebbe messo gli occhi su un complesso in costruzione accanto alla statale 12 in zona industriale a sud della città, ma adesso le possibilità di allargano a un altro capannone che il proprietario intenderebbe alienare. Per evitare possibili fraintendimenti, il sindaco Giovanni Polonioli ritiene che di fronte a più opzioni, la scelta debba essere fatta guardando alla possibilità di poter concentrare tutte le esigenze di spazi in un unico edificio e quindi proprio in questa direzione l’amministrazione intende proseguire nelle verifiche per poter arrivare ad una soluzione. (b.c.)



Se un privato ha fatto un'operazione sbagliata e oggi non riesce più a vendere un immobile e quindi lo offre al comune, qual è il prezzo giusto???

LAIVES: VERIFICHE DELLA GIUNTA

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 11 FEBBRAIO 2009





Nuove sedi: due edifici a disposizione





LAIVES. Per raggiungere i propri obiettivi, l’amministrazione comunale ha anche la possibilità adesso di applicare lo strumento dell’urbanistica concordata, che consente in sostanza di «scambiare» con i privati terreni, immobili o servizi, a patto che il vantaggio sia reciproco (SIC!!!) e l’operazione giustificata dal fatto che l’ente pubblico non ci rimette. Con l’urbanistica concordata si conta ad esempio di spostare cantiere comunale e sede della Croce Rossa, realizzando pure quella della protezione civile e magari anche di qualche associazione. La giunta civica avrebbe messo gli occhi su un complesso in costruzione accanto alla statale 12 in zona industriale a sud della città, ma adesso le possibilità di allargano a un altro capannone che il proprietario intenderebbe alienare. Per evitare possibili fraintendimenti, il sindaco Giovanni Polonioli ritiene che di fronte a più opzioni, la scelta debba essere fatta guardando alla possibilità di poter concentrare tutte le esigenze di spazi in un unico edificio e quindi proprio in questa direzione l’amministrazione intende proseguire nelle verifiche per poter arrivare ad una soluzione. (b.c.)



Se un privato ha fatto un'operazione sbagliata e oggi non riesce più a vendere un immobile e quindi lo offre al comune, qual è il prezzo giusto???

Scuole a San Giacomo

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 11 FEBBRAIO 2009



Da rivedere la formula del consorzio



LAIVES. Forse non ci sarà lo “sganciamento” del Comune di Bolzano dal consorzio dove con Laives gestisce la zona scolastica di San Giacomo, un’evenienza temuta dai residenti perché sarebbe la premessa ad un possibile ridimensionamento della zona stessa dove, fra l’altro, sono stati fatti importanti investimenti. Laives dovrebbe a quel punto assumersi in toto le spese della gestione, però in futuro la formula del consorzio dovrà essere comunque rivista. Ne ha accennato anche Primo Schoensberg, assessore alla cultura del Comune di Bolzano parlando della zona scolastica di San Giacomo e di come, a suo giudizio, debba rimanere com’è, riferimento anche per le famiglie che abitano a Maso della Pieve. «Però - aveva aggiunto Schoensberg - la Provincia ha previsto lo scioglimento dei consorzi di questo genere, una ipotesi che né Bolzano (che vi ha investito parecchio) né Laives caldeggiano). «Sciogliere il consorzio che gestisce la zona scolastica di San Giacomo e le sue strutture - spiega il sindaco Giovanni Polonioli - è soprattutto una questione giuridica e non politica. Che la formula vada cambiata è chiaro, ma io sarei dell’idea di trasformare l’organismo attuale in una sorta di consorzio-azienda, come ad esempio per il depuratore Fossa Grande, dove l’ente pubblico continuerebbe ad avere una determinata responsabilità».

Intanto si va avanti come sempre e anche le famiglie dei bambini che frequentano la scuola elementare a San Giacomo possono dormire sonni tranquilli. (b.c.)

Scuole a San Giacomo

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 11 FEBBRAIO 2009



Da rivedere la formula del consorzio



LAIVES. Forse non ci sarà lo “sganciamento” del Comune di Bolzano dal consorzio dove con Laives gestisce la zona scolastica di San Giacomo, un’evenienza temuta dai residenti perché sarebbe la premessa ad un possibile ridimensionamento della zona stessa dove, fra l’altro, sono stati fatti importanti investimenti. Laives dovrebbe a quel punto assumersi in toto le spese della gestione, però in futuro la formula del consorzio dovrà essere comunque rivista. Ne ha accennato anche Primo Schoensberg, assessore alla cultura del Comune di Bolzano parlando della zona scolastica di San Giacomo e di come, a suo giudizio, debba rimanere com’è, riferimento anche per le famiglie che abitano a Maso della Pieve. «Però - aveva aggiunto Schoensberg - la Provincia ha previsto lo scioglimento dei consorzi di questo genere, una ipotesi che né Bolzano (che vi ha investito parecchio) né Laives caldeggiano). «Sciogliere il consorzio che gestisce la zona scolastica di San Giacomo e le sue strutture - spiega il sindaco Giovanni Polonioli - è soprattutto una questione giuridica e non politica. Che la formula vada cambiata è chiaro, ma io sarei dell’idea di trasformare l’organismo attuale in una sorta di consorzio-azienda, come ad esempio per il depuratore Fossa Grande, dove l’ente pubblico continuerebbe ad avere una determinata responsabilità».

Intanto si va avanti come sempre e anche le famiglie dei bambini che frequentano la scuola elementare a San Giacomo possono dormire sonni tranquilli. (b.c.)

Segretario: la Provincia farà ricorso

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 11 FEBBRAIO 2009





La conferma data da Durnwalder. Si annuncia un iter molto lungo



I CONTRASTI IN GIUNTA





LAIVES. «Il presidente Durnwalder mi ha confermato che la giunta provinciale presenterà ricorso contro la delibera del consiglio comunale con la quale la dottoressa Anna Conte è stata dichiarata vincitrice del concorso per segretario comunale»: lo ha detto il vice sindaco Georg Forti che ieri mattina ha incontrato, a Pineta, il presidente della giunta provinciale.

Di questa possibilità Forti aveva già riferito al sindaco nel corso dell’incontro avuto lunedì sera e ieri, in occasione dell’inaugurazione della variante a Pineta, ha avuto la conferma da parte del presidente della giunta provinciale. L’iter è comunque lungo con inevitabili conseguenze sull’amministrazione comunale visto che, comunque vadano le cose, la segretaria entrerà in servizio soltanto nel prossimo luglio. Come tutte le delibere, gli eventuali ricorsi devono essere presentati entro 60 giorni dalla pubblicazione. Questo vale anche per la Provincia. In particolare dovrà essere l’Avvocatura a prendere in considerazione la deliberazione del consiglio comunale per poi formulare un parere alla giunta provinciale che dovrà decidere sul ricorso. È noto che la Provincia si era espressa in maniera contraria alla Regione, precisando che il segretario comunale doveva appartenere al gruppo linguistico tedesco mentre secondo i funzionari di Trento quella del segretario comunale non è una figura legata alla pianta organica - e quindi alla proporzionale etnica - ma espressione del gruppo linguistico di maggioranza che a Laives, come noto, è quello italiano (70% contro i 30 del gruppo tedesco). Il sindaco aveva deciso di indire un concorso aperto a tutti, senza distinzione di gruppo linguistico, per garantire il merito del vincitore e quindi del servizio migliore. La Svp non ha mai «digerito» questa scelta ed in consiglio comunale ha votato contro la delibera di nomina della dottoressa Conmte e quindi ha tolto la fiducia al sindaco Polonioli con i due assessori Forti e Ceschini che continuano a disertare le sedute della giunta comunale. Il primo tentativo di ricucire lo strappo è andato, lunedì sera, a vuoto. Seguirà un altro incontro dopo le consultazioni interne alla Svp e di Polonioli con i partner di maggioranza.

Intanto il comitato civico di Pineta ha diffuso una nota per ricordare che «ieri mattina siamo stati dalle 8 alle 11 davanti al Poli di Laives. Eravamo in sei ed abbiamo formato tre coppie e intervistato novanta cittadini di Laives di cui una trentina si sono dichiarati di madrelingua tedesca. Circa la metà non conoscevano la contesa sul segretario di Laives. Tutti sostanzialmente hanno dichiarato giusto che chi ha vinto il concorso assuma quel ruolo; moltissimi hanno espresso forte insofferenza per la litigiosità dei politici locali, e tanta tanta delusione».







I rappresentanti degli abitanti di Pineta: finalmente una scelta per premiare la meritocrazia. Accuse ai politici



Comitato: solidarietà espressa alla dottoressa Conte





LAIVES. In merito alla vicenda legata alla nomina del nuovo segretario comunale di Laives interviene con questa nota anche il comitato civico di Pineta: «Da un lato una desolante classe politica in perenne improduttivo contrasto e dall’altro la dottoressa Anna Conte attuale segretario comunale al Comune di Bronzolo. È proprio a quest’ultima che dedichiamo il nostro disinteressato pensiero, a lei ed a tutti coloro che, in situazioni similari, auspicano per il futuro l’affermazione di principi meritori per l’assegnazione di cariche e profili di rilievo la cui scelta può influenzare il regolare svolgimento di attività di interesse collettivo. Sgombriamo il campo da ogni ipocrisia - italiana tedesca o ladina - e constatiamo che per una volta a trionfare in un pubblico concorso è stata la meritocrazia, un soggetto bilingue, competente e preparato, tanto da primeggiare su tutti. Sappiamo che non vi sono regole ferree per cui il segretario comunale deve sottostare alla normativa della proporzionale. Allora perchè questa perenne ed inutile conflittualità? Perché con tutti i problemi che affliggono la città i nostri politici continuano a deluderci? Non temono che al momento opportuno tutto questo torni alla memoria? Alla dottoressa Conte va la nostra stima con la speranza che la politica, quella vera, trovi il percorso dettato dal buonsenso in maniera da permetterle di svolgere con la serenità necessaria, l’importante ruolo che le è stato assegnato».

Segretario: la Provincia farà ricorso

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 11 FEBBRAIO 2009





La conferma data da Durnwalder. Si annuncia un iter molto lungo



I CONTRASTI IN GIUNTA





LAIVES. «Il presidente Durnwalder mi ha confermato che la giunta provinciale presenterà ricorso contro la delibera del consiglio comunale con la quale la dottoressa Anna Conte è stata dichiarata vincitrice del concorso per segretario comunale»: lo ha detto il vice sindaco Georg Forti che ieri mattina ha incontrato, a Pineta, il presidente della giunta provinciale.

Di questa possibilità Forti aveva già riferito al sindaco nel corso dell’incontro avuto lunedì sera e ieri, in occasione dell’inaugurazione della variante a Pineta, ha avuto la conferma da parte del presidente della giunta provinciale. L’iter è comunque lungo con inevitabili conseguenze sull’amministrazione comunale visto che, comunque vadano le cose, la segretaria entrerà in servizio soltanto nel prossimo luglio. Come tutte le delibere, gli eventuali ricorsi devono essere presentati entro 60 giorni dalla pubblicazione. Questo vale anche per la Provincia. In particolare dovrà essere l’Avvocatura a prendere in considerazione la deliberazione del consiglio comunale per poi formulare un parere alla giunta provinciale che dovrà decidere sul ricorso. È noto che la Provincia si era espressa in maniera contraria alla Regione, precisando che il segretario comunale doveva appartenere al gruppo linguistico tedesco mentre secondo i funzionari di Trento quella del segretario comunale non è una figura legata alla pianta organica - e quindi alla proporzionale etnica - ma espressione del gruppo linguistico di maggioranza che a Laives, come noto, è quello italiano (70% contro i 30 del gruppo tedesco). Il sindaco aveva deciso di indire un concorso aperto a tutti, senza distinzione di gruppo linguistico, per garantire il merito del vincitore e quindi del servizio migliore. La Svp non ha mai «digerito» questa scelta ed in consiglio comunale ha votato contro la delibera di nomina della dottoressa Conmte e quindi ha tolto la fiducia al sindaco Polonioli con i due assessori Forti e Ceschini che continuano a disertare le sedute della giunta comunale. Il primo tentativo di ricucire lo strappo è andato, lunedì sera, a vuoto. Seguirà un altro incontro dopo le consultazioni interne alla Svp e di Polonioli con i partner di maggioranza.

Intanto il comitato civico di Pineta ha diffuso una nota per ricordare che «ieri mattina siamo stati dalle 8 alle 11 davanti al Poli di Laives. Eravamo in sei ed abbiamo formato tre coppie e intervistato novanta cittadini di Laives di cui una trentina si sono dichiarati di madrelingua tedesca. Circa la metà non conoscevano la contesa sul segretario di Laives. Tutti sostanzialmente hanno dichiarato giusto che chi ha vinto il concorso assuma quel ruolo; moltissimi hanno espresso forte insofferenza per la litigiosità dei politici locali, e tanta tanta delusione».







I rappresentanti degli abitanti di Pineta: finalmente una scelta per premiare la meritocrazia. Accuse ai politici



Comitato: solidarietà espressa alla dottoressa Conte





LAIVES. In merito alla vicenda legata alla nomina del nuovo segretario comunale di Laives interviene con questa nota anche il comitato civico di Pineta: «Da un lato una desolante classe politica in perenne improduttivo contrasto e dall’altro la dottoressa Anna Conte attuale segretario comunale al Comune di Bronzolo. È proprio a quest’ultima che dedichiamo il nostro disinteressato pensiero, a lei ed a tutti coloro che, in situazioni similari, auspicano per il futuro l’affermazione di principi meritori per l’assegnazione di cariche e profili di rilievo la cui scelta può influenzare il regolare svolgimento di attività di interesse collettivo. Sgombriamo il campo da ogni ipocrisia - italiana tedesca o ladina - e constatiamo che per una volta a trionfare in un pubblico concorso è stata la meritocrazia, un soggetto bilingue, competente e preparato, tanto da primeggiare su tutti. Sappiamo che non vi sono regole ferree per cui il segretario comunale deve sottostare alla normativa della proporzionale. Allora perchè questa perenne ed inutile conflittualità? Perché con tutti i problemi che affliggono la città i nostri politici continuano a deluderci? Non temono che al momento opportuno tutto questo torni alla memoria? Alla dottoressa Conte va la nostra stima con la speranza che la politica, quella vera, trovi il percorso dettato dal buonsenso in maniera da permetterle di svolgere con la serenità necessaria, l’importante ruolo che le è stato assegnato».

Pineta, nastro tagliato. Poi le prime auto

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 11 FEBBRAIO 2009



di Bruno Canali



Via libera ai transiti dopo l’inaugurazione Mussner: «Ora il recupero della vivibilità»



Durnwalder: preziosa la collaborazione data dagli abitanti Prima volata di mine del lotto successivo



LAIVES. Grande festa, ieri mattina a Pineta, per salutare un nuovo passo avanti nel progetto di completamento della variante alla statale 12. Luis Durnwalder e l’assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, hanno tagliato il nastro inaugurale prima del via ai transiti sulla bretella a cielo aperto - un chilometro circa - che toglie il traffico da Pineta, recuperando contemporaneamente un ettaro di terreno tra variante e statale, buono per un parco pubblico. Poi è stata fatta brillare la prima volata di mine per la costruzione del nuovo tunnel alle spalle di Laives.

È stato l’assessore Mussner a ricordare il grave disagio subito fin qui dall’abitato «a ridosso del quale passano fino a 25 mila macchine durante il giorno. In questo senso, Laives è seconda solo ad Appiano e quindi era più che giusta la decisione che abbiamo preso, di costruire la variante». L’assessore Mussner ha spiegato con soddisfazione che quest’anno la Provincia ha stanziato maggiori fondi per il settore di sua competenza, soldi che si tradurranno in strutture a favore della collettività. «Debbo anche ringraziare il sindaco e l’amministrazione comunale di Laives - ha aggiunto Mussner - che hanno scelto un buon progetto e hanno fin dal principio collaborato con noi per la sua realizzazione, altrimenti oggi non saremmo qui ad inaugurare l’opera. Grazie anche alla gente, che ha seguito con attenzione ogni passo del progetto, una cosa che non succede dappertutto».

Le parole di Mussner sono state raccolte anche da Durnwalder che ha sottolineato proprio la buona collaborazione che c’è stata fra tutti per arrivare alla soluzione migliore: «Non c’è mai stata un’opposizione all’iniziativa - ha ricordato Durnwalder - ma sempre collaborazione da parte di tutti e questo ha fatto in modo che non si perdesse tempo. Voi - ha detto rivolto ai presenti - siete riusciti a convincerci a spostare la strada senza fermare l’iter progettuale e abbiamo sempre dialogato per trovare la migliore soluzione. Adesso non vogliamo perdere neanche un minuto», ha concluso il presidente della giunta provinciale annunciando che di lì a poco avrebbe fatto brillare la prima volata di mine per la costruzione del nuovo tunnel alle spalle di Laives.

Il sindaco Giovanni Polonioli ha pure manifestato soddisfazione, illustrando brevemente quello che si farà con l’area rimasta libera fra le due strade e ha anche annunciato che il 20 di questo mese verrà inaugurata la nuova stazione ferroviaria.

All’ingegner Pagani, responsabile di progetto, come sempre durante questi incontri pubblici, il compito di illustrare gli aspetti tecnici dell’intervento e di quelli che verranno fatti nei prossimi mesi. La variante davanti a Pineta è costata in tutto poco più di 17 milioni di euro e i lavori erano iniziati il 15 luglio del 2007. Adesso si parte con la galleria di Laives.







«Adesso aspettiamo il verde»



Lo spazio attrezzato è previsto al posto del cantiere



I RESIDENTI La soddisfazione mista ai desideri




LAIVES. Ieri mattina a Pineta è stata anche la festa di tutti coloro che hanno creduto nel progetto di variante a cielo aperto (comitato civico in testa) e hanno battagliato a lungo (lo ha ricordato anche Durnwalder) per imporlo rispetto a quello iniziale, che prevedeva invece la variante interrata sotto l’attuale statale. Tutto questo “popolo” si è dato appuntamento presso il tendone montato nel cantiere di fronte a Pineta.

Paolo Margoni è stato uno di questi e sorride soddisfatto. «Direi che la nuova variante sia proprio al soluzione migliore per noi di Pineta e rispetto al progetto interrato offre migliori soluzioni, prima fra tutte l’eliminazione dei passaggi di mezzi provenienti da sud, cosa che invece non avrebbe garantito il tombone interrato, a causa del quale non si sarebbe potuto realizzare il rondello sud di collegamento. Piuttosto, in questa prima fase abbiamo problemi con i collegamenti e le fermate della Sasa; speriamo siano solo transitori».

Carlo Conci gli fa eco: «Certo che adesso va molto meglio e Pineta entra in una fase nuova e più vivibile per noi residenti. Almeno non ci avvelenano più con i gas di scarico di migliaia di mezzi in transito ogni giorno. Qualche pensiero se lo fanno invece coloro che hanno attività commerciali qui. Ma credo che, come succede per le pizzerie, se si offre un buon prodotto, i clienti arrivano comunque».

Le donne a loro volta gettano già il cuore oltre l’ostacolo e guardano a come sarà l’abitato quando avrà anche il polmone verde attrezzato tra vecchia statale e nuova variante. Carla Decristian spiega: «Sono molto contenta del traguardo raggiunto ed attendo di vedere anche come sarà lo spazio verde attrezzato che ci hanno promesso nell’area oggi occupata dal cantiere tra le due strade. Senza dubbio comunque, se faranno quello che ci hanno spiegato, allora veramente sarà una grande cosa per noi di Pineta».

Eleonora Perotti attende il completamento del progetto «Proprio per poter dare un giudizio definitivo. Però già adesso si vede che la soluzione adottata è la migliore e per quel che riguarda il parco futuro, sarà prezioso soprattutto per i nostri bambini e per gli anziani. Io ero a favore della variante a cielo aperto perché ricordo che mio nonno aveva costruito la sesta casa di Pineta e già allora mi parlava dei problemi idrogeologici del sottosuolo, quelli che avrebbero incontrato se avessero optato per la variante interrata sotto la vecchia statale e chissà allora cosa sarebbe successo».

Il partito di coloro che approvano la scelta di costruire la variante a cielo aperto è numeroso a Pineta e questo lo hanno implicitamente riconosciuto Durnwalder e Mussner nei rispettivi interventi per l’inaugurazione. (b.c.)

Pineta, nastro tagliato. Poi le prime auto

ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 11 FEBBRAIO 2009



di Bruno Canali



Via libera ai transiti dopo l’inaugurazione Mussner: «Ora il recupero della vivibilità»



Durnwalder: preziosa la collaborazione data dagli abitanti Prima volata di mine del lotto successivo



LAIVES. Grande festa, ieri mattina a Pineta, per salutare un nuovo passo avanti nel progetto di completamento della variante alla statale 12. Luis Durnwalder e l’assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, hanno tagliato il nastro inaugurale prima del via ai transiti sulla bretella a cielo aperto - un chilometro circa - che toglie il traffico da Pineta, recuperando contemporaneamente un ettaro di terreno tra variante e statale, buono per un parco pubblico. Poi è stata fatta brillare la prima volata di mine per la costruzione del nuovo tunnel alle spalle di Laives.

È stato l’assessore Mussner a ricordare il grave disagio subito fin qui dall’abitato «a ridosso del quale passano fino a 25 mila macchine durante il giorno. In questo senso, Laives è seconda solo ad Appiano e quindi era più che giusta la decisione che abbiamo preso, di costruire la variante». L’assessore Mussner ha spiegato con soddisfazione che quest’anno la Provincia ha stanziato maggiori fondi per il settore di sua competenza, soldi che si tradurranno in strutture a favore della collettività. «Debbo anche ringraziare il sindaco e l’amministrazione comunale di Laives - ha aggiunto Mussner - che hanno scelto un buon progetto e hanno fin dal principio collaborato con noi per la sua realizzazione, altrimenti oggi non saremmo qui ad inaugurare l’opera. Grazie anche alla gente, che ha seguito con attenzione ogni passo del progetto, una cosa che non succede dappertutto».

Le parole di Mussner sono state raccolte anche da Durnwalder che ha sottolineato proprio la buona collaborazione che c’è stata fra tutti per arrivare alla soluzione migliore: «Non c’è mai stata un’opposizione all’iniziativa - ha ricordato Durnwalder - ma sempre collaborazione da parte di tutti e questo ha fatto in modo che non si perdesse tempo. Voi - ha detto rivolto ai presenti - siete riusciti a convincerci a spostare la strada senza fermare l’iter progettuale e abbiamo sempre dialogato per trovare la migliore soluzione. Adesso non vogliamo perdere neanche un minuto», ha concluso il presidente della giunta provinciale annunciando che di lì a poco avrebbe fatto brillare la prima volata di mine per la costruzione del nuovo tunnel alle spalle di Laives.

Il sindaco Giovanni Polonioli ha pure manifestato soddisfazione, illustrando brevemente quello che si farà con l’area rimasta libera fra le due strade e ha anche annunciato che il 20 di questo mese verrà inaugurata la nuova stazione ferroviaria.

All’ingegner Pagani, responsabile di progetto, come sempre durante questi incontri pubblici, il compito di illustrare gli aspetti tecnici dell’intervento e di quelli che verranno fatti nei prossimi mesi. La variante davanti a Pineta è costata in tutto poco più di 17 milioni di euro e i lavori erano iniziati il 15 luglio del 2007. Adesso si parte con la galleria di Laives.







«Adesso aspettiamo il verde»



Lo spazio attrezzato è previsto al posto del cantiere



I RESIDENTI La soddisfazione mista ai desideri




LAIVES. Ieri mattina a Pineta è stata anche la festa di tutti coloro che hanno creduto nel progetto di variante a cielo aperto (comitato civico in testa) e hanno battagliato a lungo (lo ha ricordato anche Durnwalder) per imporlo rispetto a quello iniziale, che prevedeva invece la variante interrata sotto l’attuale statale. Tutto questo “popolo” si è dato appuntamento presso il tendone montato nel cantiere di fronte a Pineta.

Paolo Margoni è stato uno di questi e sorride soddisfatto. «Direi che la nuova variante sia proprio al soluzione migliore per noi di Pineta e rispetto al progetto interrato offre migliori soluzioni, prima fra tutte l’eliminazione dei passaggi di mezzi provenienti da sud, cosa che invece non avrebbe garantito il tombone interrato, a causa del quale non si sarebbe potuto realizzare il rondello sud di collegamento. Piuttosto, in questa prima fase abbiamo problemi con i collegamenti e le fermate della Sasa; speriamo siano solo transitori».

Carlo Conci gli fa eco: «Certo che adesso va molto meglio e Pineta entra in una fase nuova e più vivibile per noi residenti. Almeno non ci avvelenano più con i gas di scarico di migliaia di mezzi in transito ogni giorno. Qualche pensiero se lo fanno invece coloro che hanno attività commerciali qui. Ma credo che, come succede per le pizzerie, se si offre un buon prodotto, i clienti arrivano comunque».

Le donne a loro volta gettano già il cuore oltre l’ostacolo e guardano a come sarà l’abitato quando avrà anche il polmone verde attrezzato tra vecchia statale e nuova variante. Carla Decristian spiega: «Sono molto contenta del traguardo raggiunto ed attendo di vedere anche come sarà lo spazio verde attrezzato che ci hanno promesso nell’area oggi occupata dal cantiere tra le due strade. Senza dubbio comunque, se faranno quello che ci hanno spiegato, allora veramente sarà una grande cosa per noi di Pineta».

Eleonora Perotti attende il completamento del progetto «Proprio per poter dare un giudizio definitivo. Però già adesso si vede che la soluzione adottata è la migliore e per quel che riguarda il parco futuro, sarà prezioso soprattutto per i nostri bambini e per gli anziani. Io ero a favore della variante a cielo aperto perché ricordo che mio nonno aveva costruito la sesta casa di Pineta e già allora mi parlava dei problemi idrogeologici del sottosuolo, quelli che avrebbero incontrato se avessero optato per la variante interrata sotto la vecchia statale e chissà allora cosa sarebbe successo».

Il partito di coloro che approvano la scelta di costruire la variante a cielo aperto è numeroso a Pineta e questo lo hanno implicitamente riconosciuto Durnwalder e Mussner nei rispettivi interventi per l’inaugurazione. (b.c.)

martedì 10 febbraio 2009

SEGRETARIO COMUNALE: solo un pretesto?


Le accuse di irresponsabilità che rimbalzano tra Sindaco ed SVP nascondono probabilmente un deterioramento dei rapporti che si è via via consumato nel corso di questo mandato amministrativo e che ha visto spesso su fronti opposti i due contendenti. Le soluzioni di volta in volta trovate ai vari problemi sul tappeto anziché sgombrare il campo da sospetti e diffidenze hanno evidentemente lasciato degli strascichi e aumentato le incomprensioni.





I motivi di contesa non riguardano quindi unicamente la vicenda del segretario comunale, che appare per certi versi quasi un casus belli più cercato che subito, ma bensì tutta una serie di problematiche su cui gli interessi concreti rappresentati dall’SVP non collimavano affatto con quelli del cosiddetto centrosinistra.





In un periodo di ristrettezze economiche ed in seguito ad un’incapacità complessiva di affrontare i problemi di bilancio l’unica soluzione da sempre condivisa è stata quella di rivolgersi alla benevolenza del presidente della provincia Durnwalder.


E qui è evidente che l’SVP cittadina rivendichi un suo rapporto preferenziale e ascriva a sé il merito di portare risorse sul territorio comunale. Ciò comporta naturalmente la contemporanea pretesa di un occhio di riguardo per le esigenze e le richieste dei propri rappresentati.





Ecco allora che non si ammettono discussioni sulla copertura dello stadio del ghiaccio, sulla trasformazione della zona Visentin da verde agricolo in residenziale, sulla precedenza negli interventi alle scuole tedesche o sul ritorno a verde agricolo dei terreni oggi occupati dal lido, ecc.





Se così non fosse non si capirebbe una reazione cosí risentita, che ha preso sì la piega dello scontro etnico per la necessitá di coprirsi le spalle verso le destre di lingua tedesca, ma che verosimilmente nasconde  anche motivazioni molto piú concrete basate sugli interessi materiali della propria base sociale.


 


Rifondazione Comunista - Laives

SEGRETARIO COMUNALE: solo un pretesto?


Le accuse di irresponsabilità che rimbalzano tra Sindaco ed SVP nascondono probabilmente un deterioramento dei rapporti che si è via via consumato nel corso di questo mandato amministrativo e che ha visto spesso su fronti opposti i due contendenti. Le soluzioni di volta in volta trovate ai vari problemi sul tappeto anziché sgombrare il campo da sospetti e diffidenze hanno evidentemente lasciato degli strascichi e aumentato le incomprensioni.





I motivi di contesa non riguardano quindi unicamente la vicenda del segretario comunale, che appare per certi versi quasi un casus belli più cercato che subito, ma bensì tutta una serie di problematiche su cui gli interessi concreti rappresentati dall’SVP non collimavano affatto con quelli del cosiddetto centrosinistra.





In un periodo di ristrettezze economiche ed in seguito ad un’incapacità complessiva di affrontare i problemi di bilancio l’unica soluzione da sempre condivisa è stata quella di rivolgersi alla benevolenza del presidente della provincia Durnwalder.


E qui è evidente che l’SVP cittadina rivendichi un suo rapporto preferenziale e ascriva a sé il merito di portare risorse sul territorio comunale. Ciò comporta naturalmente la contemporanea pretesa di un occhio di riguardo per le esigenze e le richieste dei propri rappresentati.





Ecco allora che non si ammettono discussioni sulla copertura dello stadio del ghiaccio, sulla trasformazione della zona Visentin da verde agricolo in residenziale, sulla precedenza negli interventi alle scuole tedesche o sul ritorno a verde agricolo dei terreni oggi occupati dal lido, ecc.





Se così non fosse non si capirebbe una reazione cosí risentita, che ha preso sì la piega dello scontro etnico per la necessitá di coprirsi le spalle verso le destre di lingua tedesca, ma che verosimilmente nasconde  anche motivazioni molto piú concrete basate sugli interessi materiali della propria base sociale.


 


Rifondazione Comunista - Laives

I CONTRASTI IN GIUNTA

ALTO ADIGE - MARTEDÌ, 10 FEBBRAIO 2009



di Bruno Canali



 Sindaco: la fiducia appesa ad un filo



Altri colloqui in vista. Forti annuncia il ricorso della Provincia





LAIVES. Due ore di confronto tra sindaco e vertice dell’Svp comunale, ieri sera, non sono bastate a recuperare la fiducia della Stella alpina in Polonioli. Già lunedì prossimo il partito tornerà a riunirsi e probabilmente sarà da lì che uscirà un verdetto definitivo. «La fiducia verso il sindaco dopo lo strappo della delibera per la segretaria comunale è appesa ad un filo - ha dichiarato ieri il vice sindaco ed Obmann, Georg Forti - mentre è certo che sarà la Provincia stessa a promuovere un ricorso contro questa decisione». A sua volta, Polonioli spera di trovare una via d’uscita «E - dice - sarà da vedere prima di tutto chi farà ricorso e quale l’esito: in base a questo potremo poi capire come fare il ricalcalo della distribuzione dei posti alla luce della proporzionale etnica».

Ieri sera sono state due ore abbondanti di faccia che il sindaco ha definito «proficue, perché sia io che i rappresentanti della Svp, ci siamo detti con franchezza le cose che dovevamo dire; abbiamo fatto le necessarie valutazioni politiche, non solo sullo specifico del concorso per segretario comunale ma, più estesamente, guardando ai quattro anni di amministrazione insieme. Adesso porterò il discorso tra i partiti della coalizione che mi hanno sostenuto e a sua volta farà lo stesso la Svp. Successivamente ci ritroveremo tutti e spero che a quel punto la soluzione alla crisi sia individuata».

Dalle parole dei principali protagonisti si capisce che la crisi - nata dal concorso per segretario comunale che il sindaco ha voluto con la formula aperta a candidati di entrambi i gruppi etnici - è tutt’altro che risolta. È comunque un segnale positivo essere usciti dalla prima riunione senza una rottura definitiva. L’Obmann Svp lascia aperte tutte le opzioni e attende che scatti il ricorso dato oramai per certo a cura della Provincia, mentre il sindaco a sua volta guarderà a questa iniziativa e a quali conclusioni giungerà per poi eventualmente mettere mano al riequilibrio della proporzionale etnica a livello di figure dirigenziali in pianta organica comunale. Del resto, Polonioli ha ribadito più volte che questa potrebbe essere la strada per risolvere il problema ovvero, garantire che alla prima occasione che si presenterà (e in prospettiva c’è proprio la rielaborazione della pianta organica comunale) il posto di vertice andrà al gruppo tedesco. Già oggi, in occasione della cerimonia di apertura della variante a Pineta, il vice sindaco conta di parlare della questione con Durnwalder e poi, lunedì prossimo relazionerà in sede di partito. Intanto vice sindaco e assessore Ceschini stanno disertando le riunioni di giunta.

I CONTRASTI IN GIUNTA

ALTO ADIGE - MARTEDÌ, 10 FEBBRAIO 2009



di Bruno Canali



 Sindaco: la fiducia appesa ad un filo



Altri colloqui in vista. Forti annuncia il ricorso della Provincia





LAIVES. Due ore di confronto tra sindaco e vertice dell’Svp comunale, ieri sera, non sono bastate a recuperare la fiducia della Stella alpina in Polonioli. Già lunedì prossimo il partito tornerà a riunirsi e probabilmente sarà da lì che uscirà un verdetto definitivo. «La fiducia verso il sindaco dopo lo strappo della delibera per la segretaria comunale è appesa ad un filo - ha dichiarato ieri il vice sindaco ed Obmann, Georg Forti - mentre è certo che sarà la Provincia stessa a promuovere un ricorso contro questa decisione». A sua volta, Polonioli spera di trovare una via d’uscita «E - dice - sarà da vedere prima di tutto chi farà ricorso e quale l’esito: in base a questo potremo poi capire come fare il ricalcalo della distribuzione dei posti alla luce della proporzionale etnica».

Ieri sera sono state due ore abbondanti di faccia che il sindaco ha definito «proficue, perché sia io che i rappresentanti della Svp, ci siamo detti con franchezza le cose che dovevamo dire; abbiamo fatto le necessarie valutazioni politiche, non solo sullo specifico del concorso per segretario comunale ma, più estesamente, guardando ai quattro anni di amministrazione insieme. Adesso porterò il discorso tra i partiti della coalizione che mi hanno sostenuto e a sua volta farà lo stesso la Svp. Successivamente ci ritroveremo tutti e spero che a quel punto la soluzione alla crisi sia individuata».

Dalle parole dei principali protagonisti si capisce che la crisi - nata dal concorso per segretario comunale che il sindaco ha voluto con la formula aperta a candidati di entrambi i gruppi etnici - è tutt’altro che risolta. È comunque un segnale positivo essere usciti dalla prima riunione senza una rottura definitiva. L’Obmann Svp lascia aperte tutte le opzioni e attende che scatti il ricorso dato oramai per certo a cura della Provincia, mentre il sindaco a sua volta guarderà a questa iniziativa e a quali conclusioni giungerà per poi eventualmente mettere mano al riequilibrio della proporzionale etnica a livello di figure dirigenziali in pianta organica comunale. Del resto, Polonioli ha ribadito più volte che questa potrebbe essere la strada per risolvere il problema ovvero, garantire che alla prima occasione che si presenterà (e in prospettiva c’è proprio la rielaborazione della pianta organica comunale) il posto di vertice andrà al gruppo tedesco. Già oggi, in occasione della cerimonia di apertura della variante a Pineta, il vice sindaco conta di parlare della questione con Durnwalder e poi, lunedì prossimo relazionerà in sede di partito. Intanto vice sindaco e assessore Ceschini stanno disertando le riunioni di giunta.