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mercoledì 27 agosto 2008

I PROBLEMI DI SAN GIACOMO

ALTO ADIGE - SABATO, 23 AGOSTO 2008





«Frazione con tanti disagi»



Il minuzioso elenco viene fatto da Alessandro Cosi




LAIVES. Sono numerosi i problemi della frazione di San Giacomo, anche in relazione al suo progressivo sviluppo sia demografico che urbanistico. Alcuni dei nei vengono evidenziati in questa nota a firma di Alessandro Cosi che proprio a San Giacomo risiede: «È un vero peccato che con 500 chilometri di piste ciclabili in Alto Adige non ve ne sia una che colleghi San Giacomo al capoluogo. È un vero peccato che con tutta questa voglia di treno, tram e minimetro non si possa istituire una piccola fermata a San Giacomo per permettere ai pendolari di salire su uno dei tanti treni che passano sotto casa loro e raggiungere il centro di Bolzano in pochi minuti. E’ un vero peccato anche che con una bellissima variante in tunnel, il centro di San Giacomo sia ancora tagliato in due dal traffico di autovetture e mezzi pesanti in transito verso Laives irrispettoso degli abitanti e dei limiti di legge. E’ un vero peccato che San Giacomo, ai piedi di una montagna, non abbia un sentiero per raggiungerla. E’ un vero peccato che a San Giacomo si tolleri una antenna per cellulari in mezzo alle case e a pochi metri dalle scuole elementari in altri posti considerate zone “sensibili” per le quali andrebbe applicato il “Principio di Precauzione” (sancito nella Dichiarazione di Rio sull’Ambiente e sullo Sviluppo dalle Nazioni Unite nel 1992 e recepito dall’Unione europea). Vediamo se alle prossime elezioni comunali i cittadini di San Giacomo vorranno “premiare” l’immobilismo dell’attuale giunt», conclude Cosi nella sua lettera.

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