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lunedì 25 agosto 2008

Tempi lunghi? C’è... concorso di colpa




















 
BRUNO CANALI
 
Alto Adige, 08 AGOSTO 2008







 LAIVES. Se di responsabilità per i tempi lunghi che caratterizzano vari lavori pubblici bisogna parlare, queste vanno equamente divise anche con il settore urbanistica. Lo sottolinea l’assessore comunale ai lavori pubblici, Renzo Gerolimon, tirato in ballo nuovamente anche dal consigliere Roberto Ceol per alcune opere pubbliche che faticano più del dovuto ad andare avanti.

 «Se i progetti sono pronti in ogni loro parte - spiega Gerolimon - noi dei lavori pubblici siamo in grado di iniziarli e portarli avanti, altrimenti no. In questo anche l’urbanistica fa la sua parte ovviamente, vedi ad esempio la riqualificazione della statale 12 alle porte di San Giacomo: i soldi sono in bilancio da tempo ma non è completata la parte relativa agli espropri. Succede inoltre che il nostro ufficio tecnico sia costantemente impegnato in uno specifico lavoro e non abbia materialmente possibilità di seguire come dovrebbe il resto».

 L’assessore Gerolimon poi entra nel merito di un progetto che in questa fase si sta realizzando in zona scolastica a Laives. Lì, con la concomitanza dei lavori di ampliamento della mensa si stanno anche allestendo due nuove aule di cui le scuole medie hanno bisogno. In questo caso le critiche hanno riguardato la scelta urbanistica di aggiungere il volume agli edifici scolastici esistenti piuttosto che studiare una sopraelevazione.

 «La sopraelevazione rimane comunque in ballo e nulla vieterà di farla in seguito - spiega - solo che inizialmente non era mai entrata tra le ipotesi di intervento per le due nuove aule. Inoltre farla avrebbe comportato tempi più lunghi, mentre la soluzione che abbiamo adottato è più rapida nell’esecuzione e inoltre rientrava già fra le ipotesi iniziali di soluzioni. Abbiamo anche valutato a suo tempo se spostare di sede il Coro Monti Pallidi per utilizzare quegli spazi in zona scolastica, ma ci fu un polverone e così abbiamo optato per la scelta che si vede. Le diverse ipotesi per raggiungere il risultato nella maniera più efficace ed economica sono state valutate dalla giunta e, come detto, alla fine è emerso che quella più semplice e veloce rimaneva l’aggiunta della volumetria verso monte, come si sta facendo».

 L’assessore ai lavori pubblici insomma respinge le accuse fatte in questi giorni per quanto concerne determinati interventi che faticano a decollare nonostante, in qualche caso, i finanziamenti siano in bilancio da tempo.

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