Il vicesindaco Forti: creare una zona edificabile in periferia e coi soldi ricavati costruire la nuova struttura. Ok del sindaco
Il partito scioglie il nodo ma chiede che l’area diventi verde agricolo
LAIVES. La Svp cittadina ha preso una decisione in merito allo spostamento del lido comunale da via Stazione alla zona sportiva Galizia ed è una decisione che soddisfa pienamente anche il sindaco Giovanni Polonioli poiché è favorevole allo spostamento dell’impianto. «L’area attualmente occupata dal lido invece dovrà tornare verde agricolo - spiega il vice sindaco Svp Georg Forti - e un terreno edificabile semmai andrà individuato ai margini della nostra cittadina». Proprio il nodo del terreno edificabile era stato quello che aveva tenuto in ballo la decisione per parecchio tempo.
La Svp infatti non è mai stata contraria allo spostamento del lido, ma ha sempre posto un veto all’ipotesi di trasformare in edificabile il terreno del lido in via Stazione. Perché fosse stata in ballo quest’ultima idea è presto detto: costruire un nuovo lido altrove significherà sborsare almeno una decina di milioni di euro, soldi che il Comune non ha a disposizione. Per fare l’operazione quindi si pensava di trasformare in edificabile, vendendola poi al migliore offerente, l’area del lido, ma su questo la Svp non era d’accordo. La soluzione è arrivata con una opzione: spostare il lido in zona sportiva Galizia, trasformare in campagna l’area attuale in via Stazione e per recuperare soldi con i quali costruire il nuovo impianto di balneazione, reperire un’area adeguata (da comperare) ai bordi della città. «Questo quanto emerso dall’incontro Svp di lunedì sera - dice il vice sindaco Georg Forti - e adesso si tratterà di sviluppare quest’ipotesi».
Nel frattempo il Comune ha anche incassato i 500 mila euro che la Provincia ha dato come contributo per acquistare un terreno agricolo accanto al lido dove era previsto eventualmente l’ampliamento. Da quanto si capisce però, questo ampliamento non si farà più perché il lido verrà costruito altrove e già il consigliere Raimondo Pusateri ha chiesto «se sia stata corretta del tutto l’operazione di recepimento del contributo».
Il partito scioglie il nodo ma chiede che l’area diventi verde agricolo
LAIVES. La Svp cittadina ha preso una decisione in merito allo spostamento del lido comunale da via Stazione alla zona sportiva Galizia ed è una decisione che soddisfa pienamente anche il sindaco Giovanni Polonioli poiché è favorevole allo spostamento dell’impianto. «L’area attualmente occupata dal lido invece dovrà tornare verde agricolo - spiega il vice sindaco Svp Georg Forti - e un terreno edificabile semmai andrà individuato ai margini della nostra cittadina». Proprio il nodo del terreno edificabile era stato quello che aveva tenuto in ballo la decisione per parecchio tempo.
La Svp infatti non è mai stata contraria allo spostamento del lido, ma ha sempre posto un veto all’ipotesi di trasformare in edificabile il terreno del lido in via Stazione. Perché fosse stata in ballo quest’ultima idea è presto detto: costruire un nuovo lido altrove significherà sborsare almeno una decina di milioni di euro, soldi che il Comune non ha a disposizione. Per fare l’operazione quindi si pensava di trasformare in edificabile, vendendola poi al migliore offerente, l’area del lido, ma su questo la Svp non era d’accordo. La soluzione è arrivata con una opzione: spostare il lido in zona sportiva Galizia, trasformare in campagna l’area attuale in via Stazione e per recuperare soldi con i quali costruire il nuovo impianto di balneazione, reperire un’area adeguata (da comperare) ai bordi della città. «Questo quanto emerso dall’incontro Svp di lunedì sera - dice il vice sindaco Georg Forti - e adesso si tratterà di sviluppare quest’ipotesi».
Nel frattempo il Comune ha anche incassato i 500 mila euro che la Provincia ha dato come contributo per acquistare un terreno agricolo accanto al lido dove era previsto eventualmente l’ampliamento. Da quanto si capisce però, questo ampliamento non si farà più perché il lido verrà costruito altrove e già il consigliere Raimondo Pusateri ha chiesto «se sia stata corretta del tutto l’operazione di recepimento del contributo».
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