7 marzo 2007
Terzo binario irrinunciabile per Laives
Rifondazione comunista - Laives
Il terzo binario è irrinunciabile e bene ha fatto il sindaco di Laives nei giorni scorsi a ribadirlo anche se, subito dopo, l'assessore Widmann ha annunciato di voler abbandonare proprio quel progetto.
La costruzione del tunnel del Brennero e delle relative tratte d'accesso, secondo il ragionamento dell'assessore provinciale, libererà la vecchia linea che potrà essere usata per il servizio regionale.
Affermare questo vuol dire prendere in giro i cittadini: in alta val d'Isarco le ruspe sono già al lavoro, mentre per le tratte d'accesso non vi è ancora nulla, nemmeno sulla carta.
Mancano ancora i progetti e non esiste un vero piano di finanziamento e dunque come si pensa di garantire la promessa contemporaneità dei lavori?
Immaginare inoltre di risolvere il problema dei trasporti con un'opera faraonica a cui sono interessati solo i costruttori, è semplice follia: per gli sconvolgimenti ambientali che provocherà, per le risorse che verranno sperperate e sottratte ad altri settori, per l'assurda idea che il solo transito di merci porti qualche beneficio alla nostra economia.
L'attuale linea, oggi sottoutilizzata, con gli ammodernamenti che sono già in corso e quelli programmati, è in grado di sopportare tranquillamente l'aumento del traffico di persone e di merci previsto, purchè si dia il via al terzo binario, si progettino le stazioni e si continuino a sviluppare le opere a protezione delle popolazioni nei centri attraversati dalla ferrovia.
Il terzo binario è dunque indispensabile e l'amministrazione di Laives, a questo punto, deve prendere iniziative forti affinchè un'opera già progettata e che era anche stata finanziata, non venga abbandonata, con il rischio che per decenni non si possa più dare risposta ai problemi dei pendolari della Bassa Atesina e del nostro comune in particolare.
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