9 febbraio 2007
Aeroporto - Condizioni per la mediazione
Rifondazione comunista - Laives
La confusione e l'incertezza sembrano regnare sovrane sulla mediazione senza che si sia in grado ancora di capire quali siano le regole ed i possibili esiti tanto che ogni giorno assistiamo alla rinuncia di soggetti importanti della società altoatesina.
Garantire la propria neutralità e un esito non preconfezionato non ci pare sufficiente specialmente in rapporto ai comportamenti delle categorie economiche interessate e della Provincia che continuano a sostenere l'irrinunciabilità non solo dell'ampliamento dell'aereoporto, ma anche di inceneritore, tunnel di base, tratte d'accesso rigorosamente in galleria, centro di guida sicura e promettendo in cambio, come fa il presidente Durnwalder nella relazione di bilancio, qualche pannello fono-assorbente e forse migliori servizi pubblici.
Ribadiamo che salute e consultazione popolare non sono trattabili e quindi non possono entrare nella discussione, non sono materia di scambio.
Stare nella mediazione ha senso solo se può essere assicurata una mappatura delle fonti inquinanti esistenti sul territorio.
Il mediatore deve dunque rispondere ad alcune semplici domande se vuole assicurarsi la partecipazione più ampia:
- è possibile a suo avviso arrivare entro giugno, e cioè in tempi così stretti, ad una mappatura su basi serie e scientificamente verificabili delle fonti di inquinamento?
- chi è in grado di eseguire questo rilevamento garantendo imparzialità e serietà di approccio?
- quali strumenti e metodi di indagine si intendono usare? La polemica sorta intorno all'inquinamento dell'inceneritore e sul tipo di misurazione delle particelle di particolato prodotte che vengono pesate e non contate dovrebbe essere sufficientemente rivelatrice delle problematiche da affrontare;
- le eventuali conclusioni, che non possono non riguardare i correttivi, che valenza hanno per il potere politico? Impegnano al loro rispetto o possono essere tranquillamente ignorate?
Come si vede si tratta di problemi non secondari e richiedono risposte precise prima della firma di qualsiasi protocollo.
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