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mercoledì 27 febbraio 2008

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ALTO ADIGE, 27 FEBBRAIO 2008


 


Polemiche dopo il servizio delle Iene. Il segretario di Confesercenti: c’è più ingenuità che malafede


«Scontrini, niente evasione»


Pavan: i negozianti pagano le tasse sugli studi di settore


 

BRUNO CANALI


 

 LAIVES. I commercianti locali sono quasi tutti evasori fiscali? Da come li ha dipinti un servizio televisivo della trasmissione «Le Iene» sembrerebbe di sì. Solo uno di quelli visitati recentemente in città (e filmati di nascosto) ha emesso regolare scontrino per la merce acquistata, tutti gli altri invece non l’hanno fatto. Ma per Paolo Pavan, segretario della Confesercenti, le cose non stanno così.


 Anche Pavan è stato intervistato dalle Iene. E non concorda con l’immagine dei commercianti laivesotti che emerge dal servizio. «Da come ne escono - afferma Pavan - i negozianti di Laives sembrano i peggiori al mondo. Invece la realtà è diversa e probabilmente si trova sullo stesso livello del resto della provincia. Nonostante si sia parlato di evasione fiscale per la mancata emissione dello scontrino, in realtà le due questioni sono separate perché esistono gli studi di settore». Questi ultimi «stabiliscono che un certo tipo di negozio, in una certa zona, deve avere un determinato reddito minimo: se non è così scattano i controlli da parte della Finanza e dunque l’ultima motivazione della mancata emissione degli scontrini è quella dell’evasione fiscale».


 Perché allora non vengono battuti? «Credo che possa trattarsi talvolta di ingenuità da parte del commerciante - risponde Pavan - oppure di fretta, magari per l’esiguità della cifra che il cliente deve pagare e che può indurre un commerciante a non fare lo scontrino, rimediando così una brutta figura ma, come detto, escluderei sicuramente la volontà di evadere il fisco». (?!?)


 Le Iene sono partite dalla considerazione che la provincia di Bolzano è tra quelle dove maggiore è la mancata emissione di scontrini, addirittura l’87%. «Non siamo i peggiori - conclude Pavan - ma certamente qui da noi i controlli della Finanza sono sempre rigorosi e probabilmente si deve anche a questo l’alta percentuale».

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