Perchè non appoggiamo Polonioli
Rifondazione Comunista - Circolo di Laives
La politica amministrativa del Comune di Laives, nei sei anni appena trascorsi, si è caratterizzata per un immobilismo senza precedenti. La decisione dell'attuale maggioranza di costruire il nuovo Municipio (16 miliardi delle vecchie Lire), ha bloccato le finanze cittadine dell'ultimo periodo amministrativo, impedendo così la realizzazione di tutte quelle opere necessarie per consentire alla nostra città di raggiungere uno standard di vita paragonabile a quello di altre località della provincia.
Il lavoro della prossima amministrazione dovrebbe quindi essere orientato a recuperare il tempo perduto, non solo cercando di eliminare la disgregazione sociale dovuta alla carenza di infrastrutture e luoghi di incontro, ma soprattutto a creare anche da noi una coscienza civica, purtroppo endemicamente assente.
Su questo Rifondazione Comunista avrebbe voluto portare il suo contributo, in collaborazione con gli altri partiti della sinistra, per dare un segno di discontinuità con le precedenti amministrazioni verso le quali siamo stati sempre molto critici.
All'inizio di gennaio, nel primo incontro avuto con l'allora candidato in pectore del centrosinistra Polonioli, Rifondazione Comunista aveva dato la propria disponibilità ad appoggiare la sua candidatura con una propria lista all'unica condizione di potersi confrontare sul programma.
Ciò che è stato possibile in tutto il resto del territorio italiano ci è stato precluso a Laives per motivi ideologici e quel che è peggio accettando che l'UDC, che a livello nazionale sostiene il governo Berlusconi, decidesse sulle alleanze del centro sinistra.
Rifondazione Comunista, che risulta decisiva non solo per assicurare politiche in difesa dei ceti più deboli e per assicurare correttezza, trasparenza amministrativa e politiche di partecipazione, ma spesso per vincere contro il centrodestra e le sue politiche è stata quindi "democraticamente" esclusa.
Ora naturalmente liberati dalla nostra "ingombrante" presenza, il centrosinistra potrà andare a trattare con la SVP nel segno della continuità con le passata amministrazione e sulla base del programma del "Bauernbund" mentre Rifondazione Comunista correrà da sola ma, come ci è stato pubblicamente riconosciuto, nessuno potrà accusarci di settarismo.
In questi mesi abbiamo lavorato sui problemi di Laives intessendo una rete di rapporti con le forze politiche di sinistra e soprattutto con numerosi cittadini. La nostra disponibilità a confrontarci rimane, ma sul programma, partendo dal punto di vista dei più deboli: lavoratori, anziani, bambini, donne e immigrati.
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