Alto Adige, 2 FEBBRAIO 2008
Sotto accusa il traffico sulla statale e sulla Strada del Vino
EGNA. L’inquinamento - sia acustico che atmosferico - continua a causare disagi in tutta la Bassa Atesina. I veleni nell’aria sono monitorati (grazie anche alla nuova stazione di Cortina); i decibel un po’ meno anche se restano fuorilegge.
I primi lavori per la posa delle barriere architettoniche all’altezza dell’abitato di Cortina all’Adige - l’intervento è previsto entro la primavera - costituiscono un segnale importante per l’impegno (che finalmente si concretizza) contro i decibel in Bassa Atesina. Che sono tanti e soprattutto fuori legge. Sia di giorno che di notte. Non è dunque un caso se gli amministratori comunali periodicamente si appellano alla Provincia per chiedere interventi. Lo stesso ha fatto la Comunità di Valle che ha deciso di intervenire presso le autorità competenti di Trenitalia e di Rfi per richiedere un repentino miglioramento del materiale rotabile, soprattutto dei treni merci (sono antiquati e quindi causano decibel regolarmente fuorilegge), e l’installazione di barriere antirumore lungo i binari. La linea ferroviaria è praticamente non protetta da San Giacomo di Laives fino a Salorno - con tutte le conseguenze ed i disagi per migliaia di persone e con sollievi fra mesi soltanto per quelli di Cortina all’Adige. A peggiorare la situazione di Ora c’è anche il ponte di ferro sull’Adige che, ad ogni passaggio di treni, «sprigiona» decibel che arrivano alle case più vicine.
IL TRAFFICO. Interventi ne sono stati fatti, negli anni, per frenare i decibel causati dal traffico sia sull’autostrada che sulla SS12. Soprattutto lungo la statale del Brennero ed in particolare all’altezza dell’abitato di Egna e della frazione di Villa le barriere hanno attutito i rumori. Ma restano scoperti lunghi tratti sia a nord che a sud di Egna. La situazione si è via via complicata dove l’arteria corre più vicina alle case e dove attraversa i centri abitati. Emblematiche, in questo contesto, sono le situazioni di Laghetti e di Salorno dove, fra l’altro, mancano anche dei sottopassi in grado di garantire la sicurezza ai pedoni. Ma questo è un altro discorso che meriterebbe maggiore attenzione sia da parte dei Comuni che da parte della Provincia visto e considerato (lo dicono gli esperti) che quando saranno percorribili le varianti di Laives e di Ora, il traffico sulla statale aumenterà sensibilmente tanto che la SS12 viene già vista, in prospettiva, come la terza corsia dell’Autobrennero. Situazione pesante - per quanto riguarda appunto l’inquinamento acustico - è quella di Villa di Egna dove gli abitanti hanno chiesto, a più riprese, interventi migliorativi che non sono stati nè promessi nè attuati. Hanno, questi residenti, comunque una speranza: la loro vivibilità (quella come dei residenti di Ora) entro un paio di anni migliorerà sicuramente in coincidenza con la percorribilità della circonvallazione.
LE PROSPETTIVE. I guai da rumore resteranno invece, a lungo, in tutto il resto della Bassa Atesina a causa del traffico su gomma e di quello su rotaia. Non c’è soltanto la statale del Brennero sul banco degli accusati. Un notevole contributo all’aumento dei decibel viene anche dalla Strada del Vino: i dati Astat confermano che i mezzi in transito sono in continuo aumento da Salorno fino ad Appiano. I veicoli (e non sono soltanto quelli dei turisti) passano fra le case di diversi paesi; ai vari incroci non c’è verso che i conducenti spengano i motori in presenza del rosso degli impianti semafori; i mezzi pesanti - complici le scelte non proprio programmate in merito all’ubicazione delle varie zone produttive - oltre che pericolosi sono fonte costante, nei giorni feriali, di inquinamento acustico. Nei fine settimana delle stagioni turistiche recitano un ruolo non proprio simpatico le centinaia di moto che percorrono appunto la Weinstrasse.
Dal punto di vista dei decibel (fuorilegge) una situazione dunque pesante. Mai esaminata con la dovuta attenzione nonostante gli appelli lanciati da amministratori comunali e provinciali (la consigliera Rosa Thaler della Svp fra tutti). Situazione, fra l’altro, destinata a peggiorare a causa dei lavori di completamento delle varianti di Laives e di Ora e, quasi contemporaneamente, anche del passante ferroviario in galleria fra Ora e Cardano. Ovviamente aumenteranno i mezzi pesanti in circolazione ed in più saranno operativi cantieri e frantoi. Senza considerare ciò che accadrà quando inizieranno gli interventi per realizzare la tratta di accesso (sotterranea) all’Eurotunnel del Brennero....Insomma, per i rumori, le prospettive sono tutt’altro che incoraggianti da Laives fino a Salorno.
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