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domenica 3 febbraio 2008

28 maggio 2005

Prezzi e paghe a Laives



Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Laives



In Italia dagli inizi degli anni '90 ad oggi c'è stato un gigantesco travaso di ricchezza dal mondo del lavoro verso le imprese, le rendite finanziarie, i manager, le ricchezze da capitale.

Se si pensa che il salario di un operaio coreano, che negli anni '90 veniva additato come spauracchio, oggi è superiore a quello di un corrispondente operaio metalmeccanico italiano, ci si può rendere conto di quanto siano peggiorate le condizioni di vita di una gran parte della popolazione lavorativa italiana anche in raffronto con gli altri paesi europei



In Alto-Adige l'aumento delle povertà viene costantemente denunciato dalla Caritas, i prezzi dei generi di prima necessità hanno subito un'impennata che non ha raffronto negli altri paesi, i prezzi delle case hanno ormai raggiunto cifre inavvicinabili.



Naturalmente c'è chi ci spiega come non sia vero che il costo della vita a Bolzano sia superiore a quello delle vicine Innsbruck e Verona, ma probabilmente siamo noi, lavoratori dipendenti, massaie, operai, impiegati, ad essere percorsi da una gigantesca follia collettiva ed a pensare di essere diventati più poveri quando non è così.



Non esistono purtroppo dati disaggregati per Laives, ma se pensiamo che la stragrande maggioranza dei lavoratori sono impiegati nel terziario o nell'industria, che numerose sono le coppie che lavorano, che il 53% degli occupati è pendolare, che il 40% degli abitanti risiede a Laives da meno di 10 anni e che quindi non ha come supporto una rete parentale o di vicinato, risulta evidente che le ricadute sulla vita quotidiana dei lavoratori siano pesanti.



E' da qui che bisogna ripartire per individuare le priorità del prossimo quinquennio amministrativo.



Di fronte alle sofferenze di una parte consistente della popolazione di Laives diventa impellente la necessità di sostenere il reddito delle famiglie, supplendo alla mancanza di reti parentali e di vicinato con servizi efficienti (mensa, asili nido, ecc), promuovendo servizi di collegamento con Bolzano rapidi, frequenti e a costi accessibili, intraprendendo azioni di calmierazione dei prezzi e intervenendo per quanto possibile sul mercato del lavoro e delle case.



E' da questo punto di vista che giudicheremo le scelte della prossima giunta, dalle priorità che saprà darsi, dal dislocamento delle poche risorse che restano nelle casse comunali. In altre parole dalla scelta di campo che verrà fatta.

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