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giovedì 11 settembre 2008

Citybus, un appello per utilizzarlo di più

ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 11 SETTEMBRE 2008



La fase sperimentale non ha registrato un elevato numero di utenti sul tragitto Pineta Monte, Vadena e Bronzolo



Il vice sindaco: «Non possiamo rischiare di perdere il servizio»



LAIVES. Il Citybus è entrato in funzione da alcuni mesi e sta diventando una presenza familiare nel circondario. Anche se ancora non ci sono dati precisi, dalla Sasa fanno sapere che i risultati di questa sperimentazione sono confortanti, tenuto conto che il servizio ha preso il via ad inizio estate, quando anche gli utenti calano. Da ieri invece, con la ripresa scolastica è previsto un incremento. Come detto, non è possibile fare un conteggio preciso dei passeggeri fin qui trasportati dal Citybus, proprio perché determinate fasce sociali, come quella degli anziani, non deve procedere con l’obliterazione del biglietto salendo a bordo. Però alle fermate si vedono costantemente persone in attesa del mezzo che fa la spola sul territorio. In particolare, a trarne vantaggio sono stati sicuramente coloro che abitano a Pineta monte, un quartiere popoloso che fino a qualche mese fa non disponeva di alcun collegamento pubblico, pur essendo abbastanza fuori mano e in salita. Proprio a Pineta monte, il Citybus ha il capolinea e quindi, da lì scende verso la città di Laives, per raggiungere poi Vadena e la stazione ferroviaria di Bronzolo. Chi conosce il servizio ha imparato a servirsene anche per i piccoli spostamenti interni alla città ed è proprio questo uno degli aspetti più interessanti, in particolare per coloro - e sono tanti - che abitano nei quartieri più periferici e debbono raggiungere il centro, dove si trovano oramai concentrati uffici pubblici ed esercizi commerciali. In alternativa all’automobile infatti, il Citybus, come l’autobus della circolare, sono la soluzione più efficace oltre che comoda e funzionale. «Spero che la gente utilizzi massicciamente il Citybus - dice il vice sindaco Forti - per non rischiare che poi la Provincia, di fronte a dati modesti di utenza, possa decidere di sopprimere il servizio. Ci abbiamo messo due anni per riuscire ad averlo, convinti della sua opportunità per favorire gli spostamenti, anche e soprattutto, all’interno del territorio e sarebbe proprio un peccato poi vederlo finire». Il vice sindaco poi aggiunge lo stesso per quanto riguarda il «Nightliner», vale a dire l’autobus notturno per i ragazzi durante il fine settimana. Anche in questo caso - visti i risultati - la Provincia ha deciso di toglierlo al venerdì notte e di mantenerlo solo al sabato. Ci sono voluti anni di discussioni per ottenere questi servizi: ora che sono attivati, sarebbe opportuno usarli il più possibile per garantirne la sopravvivenza.

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