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mercoledì 17 settembre 2008

Sottopasso, maggioranza spaccata

ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 18 SETTEMBRE 2008



di Bruno Canali





Voto contrario di Ceol e Frazza Progetto salvato da Nesi e Rapaggi



I costi dei lavori saliti a 1,7 milioni Polemica in aula



LAIVES. Il progetto del sottopasso pedociclabile per Vadena, approdato martedì sera in consiglio comunale, ha riacceso la vecchia polemica su quest’opera e ha messo anche in evidenza il contrasto sempre più netto che esiste anche tra gli stessi componenti della maggioranza. Al momento di approvare il progetto - i cui costi sono aumentati - i due socialisti Ceol e Frazza hanno votato contro ma la maggioranza è stata salvata dai voti degli ex-Fi Nesi e Rapaggi.

La discussione del collegamento non era all’ordine del giorno della seduta ma è stata inserita ugualmente data la presenza in aula del progettista, l’ingegner Walter Weis. Per quanto riguarda l’opera, si tratterà di costruire un sottopasso ferroviario in fondo a via Vadena, all’altezza del passaggio a livello chiuso oramai da tempo. La struttura sarà larga cinque metri. Primo nodo della discussione in consiglio comunale, il costo dell’intervento, che da 1,1 milioni iniziali sale a un 1,7: Durnwalder ha garantito un ulteriore finanziamento di 500 mila euro, ma questo non è bastato a sopire la polemica in aula, non tanto per il progetto in sé, quanto per il fatto che a distanza di poche centinaia di metri dal passaggio a livello eliminato in via Vadena esiste il sottopasso di via Fabio Filzi, costato allora un miliardo di lire circa e che non serve nemmeno un’abitazione ma solo campagne. Di usare questo sottopasso anche come pedociclabile se ne parla fin dalla sua costruzione e sempre ci si scontra con il no dei contadini. «Invece che spendere 1,7 milioni di euro per un nuovo sottopasso - - questo il sunto delle polemiche in consiglio - era opportuno convincere i contadini a lasciare passare bici e pedoni da quello che già c’è in via Filzi, utilizzando i soldi per interventi ben più necessari».

E qui si innesta, come detto, anche il contrasto politico in maggioranza, perché i consiglieri socialisti Ceol e Frazza, quando si è trattato di votare il progetto hanno scelto l’astensione e il punto è passato grazie al sostengo dei due consiglieri di «Città Nuova» all’opposizione, Enzo Nesi e Luca Rapaggi. «Prendiamo atto che il panorama politico è cambiato - commenta ironicamente Ceol - e che mentre noi socialisti siamo “con le valigie in mano”, la giunta ha trovato due nuovi voti con i consiglieri di opposizione che hanno votato con la maggioranza questo e altri punti».

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