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sabato 6 settembre 2008

Il parco da ampliare, fermi i lavori

ALTO ADIGE - SABATO, 06 SETTEMBRE 2008



In via Marconi si prolunga lo stop. È stata solamente spostata la terra per spianare la vasta superficie



Bisogna demolire il vecchio depuratore: trovato l’accordo



LAIVES. Iniziati qualche tempo fa dopo una lunghissima attesa, i lavori per l’ampliamento del parco di via Marconi si sono fermati e all’interno dell’area, da diverso tempo oramai, nulla più si muove. L’unica cosa che si vede è che è stata spostata della terra per spianare la superficie e quindi tutto è finito lì per ora. «In agosto la ditta ha fatto ferie - spiega l’architetto Stefano Rebecchi, capo dell’ufficio comunale lavori pubblici - e poi occorre demolire il vecchio depuratore che si trova a valle dell’area. Per farlo abbiamo chiesto un’offerta, che ci è sembrata eccessivamente alta».

Continua l’architetto Stefano Rebecchi: «Abbiamo quindi chiesto alla ditta di rivederla. L’altro giorno ne abbiamo riparlato e c’è l’intesa tanto che, finalmente, possiamo predisporre al delibera e andare avanti». Il depuratore in questione è un piccolo, vecchio impianto costruito tanti anni orsono per servire il gruppo di condomini che si trova in via Marconi. Quando però anche la città di Laives venne allacciata al collettore fognario che porta i fanghi al depuratore Fossa Grande di Bronzolo, quel depuratore non servì più e venne abbandonato. Era stato costruito dai privati i quali, strada facendo, avevano anche avanzato la richiesta - respinta - di poter sfruttare quella cubatura in chiave edilizia.

Con l’ampliamento previsto (progetto dell’architetto Venturin) il parco Marconi di fatto raddoppierà la superficie. Per arredarlo l’assessore Giorgio Zanvettor aveva anche indetto un piccolo sondaggio tra le famiglie che hanno chiesto una sostanziale semplicità: nulla di eccessivamente eclatante, ma piante ad alto fusto per avere ombra nei mesi assolati, panchine per sedersi e qualche gioco per i bambini. In questo modo sono anche stati risparmiati parecchi soldi. Per il resto, il parco avrà anche uno spazio per i cani, servizi igienici e la casetta di servizio insieme a spazi ricreativi dove sarà possibile organizzare pure qualche festicciola all’aperto.



La vicenda del parco Marconi è ormai scivolata da tempo nel ridicolo: gli abitanti del quartiere aspettano da tre anni la realizzazione di questo spazio verde e, nonostante le continue promesse ed assicurazioni dell'assessore, ancora nulla si muove.

Ora salta fuori il problema della demolizione di un vecchio manufatto. ma non se ne conosceva l'esistenza anche prima? Evidentemente si lavora molto male e nessuno viene chiamato a rispondere dei propri errori. Tanto, a pagare, sono sempre e comunque i cittadini.




Rifondazione Comunista - Laives


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