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domenica 7 settembre 2008

Carovita

ALTO ADIGE - DOMENICA, 07 SETTEMBRE 2008



Centri commerciali ormai indispensabili



Qualche giorno fa un articolo riportava il pensiero preoccupato del nostro vicesindaco sull’opportunità di aprire a Bolzano un megastore, in quanto i benefici per la popolazione non sarebbero tali da giustificarlo ed anche perché potrebbe “destabilizzare” l’equilibrio commerciale presente; preoccupazione condivisa anche dal sindaco. Non mi sento di sposare questo concetto ma lo accetto in quanto però chiedo agli esponenti comunali qual è la loro idea sul fatto che ogni fine settimana vi sia la migrazione di altoatesini verso i megastore di Innsbruck, Trento, Verona e Brescia. Forse che a noi sudtirolesi piacciano particolarmente le gite fuori porta non ai monti ma bensì verso i centri commerciali? O forse il costo della vita in regione ci porta ad andare altrove, dove l’offerta qualità/prezzo è più conveniente? Che male farebbero a Bolzano l’apertura di negozi come H&M oppure Zara? (tanto per citarne alcuni) Credo che ormai i tempi siano maturi anche per una realtà come la nostra regione, ma soprattutto per i loro abitanti.

Renato Pellegrinelli





ORDINE ARCHITETTI



Centri commerciali il no della fondazione «Inutili e dannosi»



BOLZANO. L’ordine degli Architetti si dice contrario alla realizzazione di centri commerciali in provincia. Troppi sarebbero gli svantaggi, pochi o nulli i vantaggi. È quanto emerge da una presa di posizione diffusa dal gruppo di studi culturali della fondazione dell’Ordine. Spiega meglio l’estensore, Margot Wittig. «Settimana scorsa - dice - abbiamo partecipato al viaggio in Stiria, organizzato da Provincia e camera di commercio. Lo scopo era di visitare e conoscere i vantaggi portati da due centri commerciali. Be’, gli austriaci, senze mezze parole, ci hanno fatto capire che il gioco non vale la candela, tanto che in Stiria si è deciso per legge di non realizzare più altre strutture del genere. Si è visto che, sia quelle in perifieria, sia quelle in Centro, hanno fatto morire o comunque creato grossi problemi alle piccole strutture esistenti in città e nella periferia». Altri problemi creati dalle mega strutture, l’aumento del traffico e i riflessi sulla mobilità.

«Piuttosto - prosegue - a Bolzano sarebbe il caso di potenziare la concorrenza. In quartieri come Don Bosco, Firmian o Casanova, servirebbe più che altro questo: si dovrebbe spingere le grosse catene a insediarsi in ciascun rione. Tre o quattro supermercati nella stessa zona, facendosi concorrenza muterebbero la situazione economica dei residenti. E diminuirebbero i problemi dalla mobilità». (da.pa)

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