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martedì 7 ottobre 2008

San Giacomo: 3 milioni per gli interventi

ALTO ADIGE - MARTEDÌ, 07 OTTOBRE 2008






















 
La giunta comunale discute le osservazioni dei privati prima degli espropri. Zanvettor: «La vita della frazione migliorerà»
 
Due lotti per la riqualificazione, ma servono i fondi dalla Provincia


 LAIVES. Nei prossimi giorni la giunta comunale analizzerà le osservazioni che i proprietari privati hanno avanzato in merito al progetto di riqualificazione urbana della statale 12 a San Giacomo e relativi espropri. C’è infatti chi non è molto d’accordo con la scelta dell’amministrazione comunale oppure chi chiede che, con l’occasione, si facciano anche determinati interventi, e via di questo passo. La fase degli espropri, dato il numero dei proprietari interessati, è sempre operazione laboriosa. Ne parla l’assessore Giorgio Zanvettor che segue questa problematica. Dice, appunto, l’assessore: «Ad ogni modo si va avanti sulla base del progetto che ci ha preparato da tempo l’ingegner Giovanni Perini. Per noi si tratta in sostanza della naturale continuazione dopo la costruzione della variante in galleria per migliorare la qualità di vita a San Giacomo».

 L’intervento - inizierà alla periferia sud della frazione per arrivare infine a Maso della Pieve, collegandosi con Bolzano - costerà poco più di 3 milioni di euro e per questo è stato diviso in due lotti, il primo dei quali riguarderà proprio la statale 12 a sud: il costo preventivato è di 1,6 milioni di euro. «Il finanziamento per questo primo lotto è quasi al completo - continua l’assessore Zanvettor - e dovremo solo integrarlo con i soldi che speravamo di ottenere dalla Provincia per un’opera che riteniamo sovracomunale, ma che intanto non sono ancora arrivati. Per il resto, ci sono i soldi per gli espropri e anche per l’affidamento degli incarichi. Diversamente da quello che prevedevamo all’inizio, con ogni probabilità la pista ciclabile da sud non la faremo passare per via Pascoli (che è troppo angusta) ma lungo il lato est della statale 12, proseguendo quindi fino all’incrocio con via Thaler. Da lì inizierà il secondo lotto dentro l’abitato, in direzione di Bolzano».

 In sintesi, il progetto di riqualificazione urbana prevede un lieve ridimensionamento della carreggiata della Ss12 per fare posto alla ciclabile. L’incrocio con via Thaler lascerà il posto ad una rotatoria e in quel punto la ciclabile passerà sul lato opposto, entrando direttamente nell’abitato, fino al Garden Village, dove si diramerà una direttrice verso la ferrovia e l’aeroporto, mentre un ramo proseguirà verso la ciclabile di Bolzano, a Maso della Pieve.
























I socialisti: basta nuove idee, realizziamo prima le promesse
 
«Spingere per il casello A22»


 LAIVES. L’amministrazione comunale e il vice sindaco in particolare data la sua competenza sul traffico, stanno valutando l’opportunità di installare un autovelox fisso lungo la retta di Vurza, a sud di San Giacomo. Su questo non è d’accordo il consigliere Roberto Ceol, che ricorda come esista il piano di riqualificazione urbana, quello generale del traffico (fatto dall’ingegner Ciurnelli) ed anche i vigili urbani, con compito di controllare. «Si faccia dunque un progetto unico e complessivo per il traffico - afferma Ceol - spingendo anche per l’accesso autostradale e si completino tutti gli altri interventi in ballo da tempo invece di continuare a lanciare nuove e costose idee». (b.c.)










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