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giovedì 23 ottobre 2008

Laives: Incidente sul lavoro






I tragici fatti della Thyssenkrups di Torino sembravano aver risvegliato l’attenzione di tutti per le condizioni di lavoro all’interno delle fabbriche ed invece ben presto l’assuefazione ha avuto il sopravvento. Ecco allora che la notizia  di questi giorni di un giovane operaio della Vog di Laives che ha rischiato di perdere un braccio, non merita che un piccolo trafiletto tra le brevi.


Eppure quella degli incidenti sul lavoro è un'emergenza ormai appurata: al 30 aprile 2008, le denunce di infortuni in Italia ammontano a 912.615, mentre in Alto Adige nel 2007 le denunce, in costante aumento e in controtendenza rispetto al  maggior parte delle regioni italiane,  si attestano a 17.650. Aumentano in modo significativo gli infortuni tra i lavoratori parasubordinati (+5,7%) e interinali (+13,6%).  e sono maggiormente colpiti - più del doppio rispetto agli italiani - i lavoratori stranieri.


Ciò significa che quanto più aumenta la precarietà, più si è soggetti al pericolo di infortunio, più aumentano i ritmi di lavoro e lo sfruttamento, più aumenta la possibilità di incidenti.


Non si tratta però di eventi inevitabili e anche nella nostra provincia dobbiamo pretendere che le norme nazionali siano applicate,  che, come prevede la legge, si dia il via ad una formazione generalizzata, precisa e puntuale e che su questa vengano fatte delle verifiche periodiche. Molti incidenti si potrebbero evitare se ci fosse una maggiore consapevolezza da parte di tutti: datori di lavoro, dirigenti, quadri intermedi e lavoratori.


Occorre poi portare il numero degli ispettori provinciali come minimo alle percentuali nazionali. Se poi i vincoli di spesa non permettessero nuove assunzioni, si riqualifichino alla mansione di ispettori persone in esubero di altri settori della pubblica amministrazione.


 


Rifondazione Comunista - Laives


 


 

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