ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 30 OTTOBRE 2008 |
di Bruno Canali |
Forti a Polonioli: «Soluzione entro una settimana». Il rebus Udc |
Le condizioni del sindaco: «Il posto alla cultura rafforzerà la maggioranza» |
LAIVES. «Il posto in giunta che si appresta a lasciare Christian Tommasini, eletto in consiglio provinciale con il Pd, servirà per rafforzare la coalizione di maggioranza». Questo dice il sindaco Polonioli all’indomani delle elezioni, anche se in questa fase non sa ancora chi prenderà il posto dell’assessore che esce. Intanto la Volkspartei sta a guardare e Georg Forti ricorda di avere indicato tempi stretti per risolvere la questione: «Entro la prossima settimana il sindaco dovrà portare la soluzione del problema». Le manovre sono comunque iniziate da diverso tempo. Forti - vice sindaco ed Obmann Svp - torna a ribadire che occorre comunque fare chiarezza in maggioranza, per trovare una soluzione che consenta di andare avanti con maggiore sicurezza: «Il problema riguarda i nostri partner di giunta e siamo d’accordo che entro la prossima settimana il sindaco porterà una soluzione per rimpiazzare Tommasini. Noi speriamo solo che sia seria e valida, perché altrimenti non serve rimanere per forza». Le possibilità che il sindaco Polonioli ha a disposizione - le più realistiche - sono il coinvolgimento nell’esecutivo dei socialisti oppure dell’Udc, quest’ultimo inteso come gruppo allargato ai consiglieri Nesi e Rapaggi di “Città nuova” (perché Alessandro Folchini c’è già). I segnali in tal senso non sono stati però incoraggianti ultimamente, perchè i due consiglieri di Città Nuova a più riprese si sono trovati a votare contro le proposte di maggioranza. L’ipotesi che confluiscano nell’Udc è sostenuta dal fatto che alle provinciali, Carla Franceschini (moglie di Enzo Nesi) ha canditato proprio con l’Udc, sia pure come indipendente. Dovesse andare in questa maniera, Polonioli acquisirebbe 3 voti (Nesi, Rapaggi e Folchini). Però a quel punto, quasi sicuramente, perderebbe invece l’appoggio dei due consiglieri socialisti (Roberto Ceol e Loris Frazza). Dice proprio Ceol: «Polonioli sbaglia a mescolare politica provinciale e amministrazione comunale come ha fatto in qualche intervista perché noi non abbiamo mai chiesto le sue dimissioni e finora non gli abbiamo mai votato contro, come invece hanno fatto altri in aula, a meno che lui non abbia già sotto banco una soluzione politica diversa. Sia chiaro (e lo abbiamo detto dall’inizio) che per noi socialisti non è questione di poltrona bensì di programma amministrativo: avevamo presentato al sindaco ancora mesi fa una lista di priorità da rispettare e non mi sembra che sia stato fatto molto finora. Inoltre, quello che arriverà tra poco sarà l’ultimo bilancio di questa giunta comunale (quello del 2009 lo gestirà chi arriverà dopo) e se non recuperiamo ciò che non è stato fatto fin qui, noi certo non possiamo partecipare. Polonioli poi deve prendere atto che attualmente, dopo le defezioni della Margherita, il Pd è sovrarappresentato in giunta. Solo a queste condizioni insomma, noi possiamo discuterne». |
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