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venerdì 24 ottobre 2008

LAIVES: un grave errore sponsorizzare i politici


Durante l’ultimo consiglio comunale è stato discusso e votato un ordine del giorno in cui si censurava l’operato di una nota società sportiva di Laives la quale attraverso il suo direttivo ha diffuso tra gli iscritti un invito a votare l’assessore Tommasini.


Siamo sicuri che il dottor Tommasini non ne fosse a conoscenza, ma che sia stata iniziativa di qualche zelante suo sostenitore. Ciò non toglie nulla però alla gravità dell’accaduto. Si tratta di sicuro di un malcostume non ad esclusivo appannaggio di quella parte politica in quanto feste, cene e riunioni si moltiplicano prima delle elezioni e poi quasi sempre, come per miracolo, appare il personaggio politico di turno il quale, suo malgrado, non riesce a sottrarsi all’invito a fare un breve discorsetto. Nessuno però era mai giunto a inviare una lettera ai propri iscritti.


La preoccupazione di quasi la totalità dei presenti in aula per eventuali ricadute sugli incolpevoli atleti si è manifestata con  l’auspicio che la società sappia porre rimedio tempestivamente ed in modo autonomo al fattaccio e l’assessore Ceschini è stato incaricato di portare a conoscenza la censura del comune.


Il rammarico più grande è stato però quello di non poter sentire il parere dell’assessore Tommasini il quale ormai da tempo non frequenta l’aula consiliare pur continuando a percepire lo stipendio di assessore. L’imbarazzo evidente dei suoi alleati e colleghi di partito si è manifestato con sorrisini e battute, ma c’è chi, seguendo l’esempio del sindaco, ha preferito non prendere posizione, uscendo strategicamente dall’aula, ma dimostrando scarso coraggio.


 


Rifondazione Comunista - Laives

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