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giovedì 16 ottobre 2008

«Manca l’abitabilità? Colpe non nostre»

ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 16 OTTOBRE 2008



























 
Replica di Polonioli alle accuse lanciate dalle tre cooperative che hanno costruito al Garden Village di San Giacomo
 
Il sindaco: la licenza d’uso chiesta in Comune soltanto il 9 ottobre
 
Annunciato incontro Precisazione anche sul verde di zona


 LAIVES. «Non è colpa della giunta comunale se tarda ad arrivare l’abitabilità per le tre cooperative che a San Giacomo, presso il Garden Village, la stanno attendendo da oltre un anno». Lo dice il sindaco Polonioli rivolgendosi alle 46 famiglie di cooperatori che a causa del ritardo stanno attraversando un difficile momento. «Anche per il verde di zona - aggiunge Polonioli - non è colpa della giunta se ancora è impraticabile». Il sindaco si è fatto preparare dagli uffici comunali competenti tutta la cronistoria che ha accompagnato la costruzione delle cooperative a San Giacomo.

 «È mia intenzione incontrare queste persone - dice il sindaco -- per illustrare dettagliatamente come sono andate in realtà le cose e chi ne è responsabile. Aggiungo che a tutte le 46 famiglie va la mia solidarietà per le difficoltà che sono costrette ad affrontare e posso capire anche i malumori». I cooperatori lamentano che da più di un anno stanno attendendo invano l’abitabilità dei loro appartamenti costruiti con enormi sacrifici e questo li costringe a chiedere soldi in banca per i prefinanziamenti, mentre la Provincia, fino a quando non c’è abitabilità, non eroga i mutui. «Ma la licenza d’uso le cooperative l’hanno chiesta al Comune solo il 9 ottobre scorso - dice il sindaco - dichiarando che i lavori erano terminati il 12 agosto di quest’anno. Perché la richiesta della licenza d’uso è stata presentata solo il 9 ottobre? Aggiungo che mancano ancora documenti e che solo il 22 maggio 2008 ci avevano presentato la variante finale dei lavori, passata in commissione edilizia il 3 giugno e il 28 luglio 2008 è stata formalmente rilasciata. Se la giunta comunale ha colpa, sono il primo ad ammetterlo. Ma in questo caso mi sento di difendere il Comune, proprio perché dalla documentazione preparata dagli uffici si evince che i ritardi non sono dipesi da noi ma da altre circostanze che presidenti delle cooperative e Cda dovrebbero conoscere bene. Incontrerò i componenti delle 3 cooperative di San Giacomo per spiegare come stanno le cose».

 In merito al verde di zona ancora inutilizzabile perché adibito a cantiere nonostante gli inquilini abbiano pagato le infrastrutture, Polonioli spiega che, per contratto, la ditta appaltatrice deve consegnarlo completo dell’arredo e solo a quel punto il Comune lo prende in carico. Se finora questo non è avvenuto andrebbe chiarito il tipo di accordo esistente tra impresa appaltatrice e cooperative.






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