«Fra Casa Bimbo ed i genitori una divergenza da chiarire»
LAIVES. La polemica fra alcuni genitori e la direzione della microstruttura per l’infanzia gestita dalla cooperativa Casa Bimbo di San Giacomo, ha indotto il consigliere comunale Rosario Grasso (Rifondazione Comunista) a presentare un’interrogazione. Queste sono le richieste: «1. a chi si riferiva la direzione di Casa Bimbo quando accennava a manovre messe in atto “da chi dall’esterno è da mesi che cerca in tutti i modi e con tutti i mezzi di prendere le redini di questa cooperativa...”; 2. se negli incontri avuti sia stato possibile sgomberare il campo da sospetti ed illazioni e si sia eventualmente giunti ad individuare i responsabili di queste manovre; 3. a quali motivi sia riconducibile il continuo ricambio di personale ed in particolare se sia in qualche modo legato alle condizioni contrattuali; 4. quali assicurazioni abbia eventualmente dato la direzione di Casa Bimbo per evitare un turn over troppo elevato del personale che troppo spesso può risolversi in un servizio meno efficiente». Grasso chiede di avere risposta scritta.
Al Sindaco del Comune di Laives
All’Assessore competente
INTERROGAZIONE
Oggetto: Casa Bimbo e proteste dei genitori
La polemica innescata da un gruppo di genitori con la direzione della microstruttura “Casa bimbo” di S. Giacomo ci interroga sulle modalità di gestione di importanti servizi pubblici. Le critiche avanzate nella lettera pubblicata sulla stampa sono molto precise e circostanziate, mentre la risposta evita di entrare nel merito dell’accusa principale ossia l’elevato ricambio di educatrici presenti nella struttura. Non sono noti i motivi che portano ad un così alto turn over del personale di questa struttura, ma quel che è certo è che le esternalizzazioni di servizi vengono fatte per ridurre i costi.
Ora questo, in un'economia di mercato, può essere fatto solo con una riduzione della qualità del servizio e/o incidendo sulle spese per il personale agendo sugli stipendi e sugli orari di lavoro.
Particolarmente grave appare poi l’accusa di strumentalizzazione dei genitori lanciata dalla direzione della microstruttura.
Tenuto conto di ciò
il sottoscritto consigliere comunale chiede di sapere:
- a chi, secondo quanto riportato dalla stampa, si riferiva la direzione di Casa Bimbo quando accennava a manovre messe in atto “da chi dall’esterno è da mesi che cerca in tutti i modi e con tutti i mezzi di prendere le redini di questa cooperativa...”;
- se negli incontri avuti sia stato possibile sgomberare il campo da sospetti ed illazioni e si sia eventualmente giunti ad individuare i responsabili di queste manovre;
- a quali motivi sia riconducibile il continuo ricambio di personale ed in particolare se sia in qualche modo legato alle condizioni contrattuali;
- quali assicurazioni abbia eventualmente dato la direzione di “Casa bimbo” per evitare un turn over troppo elevato del personale che troppo spesso può risolversi in un servizio meno efficiente.
Si richiede cortesemente risposta scritta.
Il Consigliere comunale
Rosario Grasso
Laives, li 3 febbraio 2009
IL COMUNICATO
La polemica innescata da un gruppo di genitori con la direzione della microstruttura “Casa bimbo” di S. Giacomo ci interroga sulle modalità di gestione di importanti servizi pubblici. Le accuse avanzate nella lettera pubblicata sulla stampa sono molto precise e circostanziate, mentre la risposta evita di entrare nel merito dell’accusa principale ossia l’elevato ricambio di educatrici presenti nella struttura.
Non ci è dato conoscere le motivazioni che portano ad un così alto turn over del personale di questa struttura, ma quel che è certo è che le esternalizzazioni di servizi vengono fatte per ridurre i costi.
Ora questo, in un'economia di mercato, può essere fatto solo con una riduzione della qualità del servizio e/o incidendo sulle spese per il personale agendo sugli stipendi e sugli orari di lavoro.
Attendiamo di sapere quindi a quali motivi sia riconducibile il continuo ricambio di personale ed in particolare se sia in qualche modo legato alle condizioni lavorative. L’accusa di strumentalizzazione dei genitori ci pare poi assai grave e richiede un immediato intervento chiarificatore da parte dell’amministrazione comunale per sgomberare il campo da sospetti e per assicurare un servizio efficiente, oltre che relativamente poco costoso per le casse comunali.
Rifondazione Comunista - Laives
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