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venerdì 6 febbraio 2009

CASA BIMBO Altre critiche alla direzione

ALTO ADIGE - SABATO, 07 FEBBRAIO 2009



«Nessuna pressione i problemi ci sono»



LAIVES. Invece che calmare la polemica in corso tra direzione della cooperativa Casa Bimbo per la gestione della struttura di San Giacomo, le dichiarazioni della direzione della coop, esternate qualche giorno fa su queste pagine, hanno ottenuto la risposta piccata di alcuni genitori interessati. Marcello Savoia e Sabrina Ciscato hanno infatti scritto una lunga replica dove respingono in sostanza le accuse, in particolare quella che vedrebbe dietro le polemiche una manovra per esautorare la direzione della cooperativa Casa Bimbo.

«Sia chiaro - esordisce Marcello Savoia - che io, primo firmatario ed estensore della missiva che ha dato origine alla questione, sono arrivato da pochi anni a Bolzano da Bologna e sono completamente al di fuori di qualunque speculazione che abbia come oggetto la cooperativa. La signora Ciscato, che ha contribuito alla stesura della lettera, a sua volta non ha alcun motivo di manovrare (né di essere manovrata) per questioni che non la riguardano. Non abbiamo quindi ricevuto alcuna spinta a scrivere ciò che abbiamo scritto e sfidiamo a dimostrare il contrario». Ciò che rimprovera quindi il signor Savoia, è di avere scritto «Giudizi pesantissimi senza alcun contraddittorio con gli interessati. Riteniamo che affermazioni di questo tenore, non supportate da alcun elemento di fatto, rappresentino solo il tentativo di distogliere l’attenzione da quelli che sono i quesiti e gli interrogativi che abbiamo posto».

I genitori firmatari della lettera iniziale con critiche alla gestione di Casa Bimbo a San Giacomo intendono porre in evidenza «I comportamenti gestionali che si ritengono inaccettabili perché contrari alla trasparenza e alla correttezza che dovrebbero animare qualunque rapporto contrattuale, tanto più se ha come oggetto la prima infanzia». Per questo i genitori si dicono stupiti per come è stata accolta la loro iniziativa «E per il fatto che i rappresentanti della cooperativa avrebbero incontrato sindaco, assessore e funzionario senza la presenza dei genitori stessi». Alla fine della nota auspicano comunque il ritorno ad una discussione più pacata per risolvere i problemi della struttura. (b.c.)







Grasso: «Accuse gravi, vanno chiarite»



LAIVES. Dopo la recente interrogazione, il consigliere comunale Rosario Grasso (Rifondazione Comunista) torna sulla polemica innescata da un gruppo di genitori con la direzione della microstruttura di San Giacom. In una nota evidenzia che «Le accuse avanzate sono molto precise e circostanziate, mentre la risposta evita di entrare nel merito dell’accusa principale ossia l’elevato ricambio di educatrici presenti nella struttura. Non ci è dato conoscere le motivazioni che portano ad un così alto turn over del personale di questa struttura, ma quel che è certo è che le esternalizzazioni di servizi vengono fatte per ridurre i costi. Ora questo, in un’economia di mercato, può essere fatto solo con una riduzione della qualità del servizio e/o incidendo sulle spese per il personale agendo sugli stipendi e sugli orari di lavoro. Attendiamo di sapere quindi a quali motivi sia riconducibile il continuo ricambio di personale ed in particolare se sia in qualche modo legato alle condizioni lavorative. L’accusa di strumentalizzazione dei genitori ci pare poi assai grave e richiede un immediato chiarimento da parte della giunta comunale per sgomberare il campo da sospetti e per assicurare un servizio efficiente, oltre che relativamente poco costoso per il Comune».

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