mercoledì 11 febbraio 2009
Segretario: la Provincia farà ricorso
La conferma data da Durnwalder. Si annuncia un iter molto lungo
I CONTRASTI IN GIUNTA
LAIVES. «Il presidente Durnwalder mi ha confermato che la giunta provinciale presenterà ricorso contro la delibera del consiglio comunale con la quale la dottoressa Anna Conte è stata dichiarata vincitrice del concorso per segretario comunale»: lo ha detto il vice sindaco Georg Forti che ieri mattina ha incontrato, a Pineta, il presidente della giunta provinciale.
Di questa possibilità Forti aveva già riferito al sindaco nel corso dell’incontro avuto lunedì sera e ieri, in occasione dell’inaugurazione della variante a Pineta, ha avuto la conferma da parte del presidente della giunta provinciale. L’iter è comunque lungo con inevitabili conseguenze sull’amministrazione comunale visto che, comunque vadano le cose, la segretaria entrerà in servizio soltanto nel prossimo luglio. Come tutte le delibere, gli eventuali ricorsi devono essere presentati entro 60 giorni dalla pubblicazione. Questo vale anche per la Provincia. In particolare dovrà essere l’Avvocatura a prendere in considerazione la deliberazione del consiglio comunale per poi formulare un parere alla giunta provinciale che dovrà decidere sul ricorso. È noto che la Provincia si era espressa in maniera contraria alla Regione, precisando che il segretario comunale doveva appartenere al gruppo linguistico tedesco mentre secondo i funzionari di Trento quella del segretario comunale non è una figura legata alla pianta organica - e quindi alla proporzionale etnica - ma espressione del gruppo linguistico di maggioranza che a Laives, come noto, è quello italiano (70% contro i 30 del gruppo tedesco). Il sindaco aveva deciso di indire un concorso aperto a tutti, senza distinzione di gruppo linguistico, per garantire il merito del vincitore e quindi del servizio migliore. La Svp non ha mai «digerito» questa scelta ed in consiglio comunale ha votato contro la delibera di nomina della dottoressa Conmte e quindi ha tolto la fiducia al sindaco Polonioli con i due assessori Forti e Ceschini che continuano a disertare le sedute della giunta comunale. Il primo tentativo di ricucire lo strappo è andato, lunedì sera, a vuoto. Seguirà un altro incontro dopo le consultazioni interne alla Svp e di Polonioli con i partner di maggioranza.
Intanto il comitato civico di Pineta ha diffuso una nota per ricordare che «ieri mattina siamo stati dalle 8 alle 11 davanti al Poli di Laives. Eravamo in sei ed abbiamo formato tre coppie e intervistato novanta cittadini di Laives di cui una trentina si sono dichiarati di madrelingua tedesca. Circa la metà non conoscevano la contesa sul segretario di Laives. Tutti sostanzialmente hanno dichiarato giusto che chi ha vinto il concorso assuma quel ruolo; moltissimi hanno espresso forte insofferenza per la litigiosità dei politici locali, e tanta tanta delusione».
I rappresentanti degli abitanti di Pineta: finalmente una scelta per premiare la meritocrazia. Accuse ai politici
Comitato: solidarietà espressa alla dottoressa Conte
LAIVES. In merito alla vicenda legata alla nomina del nuovo segretario comunale di Laives interviene con questa nota anche il comitato civico di Pineta: «Da un lato una desolante classe politica in perenne improduttivo contrasto e dall’altro la dottoressa Anna Conte attuale segretario comunale al Comune di Bronzolo. È proprio a quest’ultima che dedichiamo il nostro disinteressato pensiero, a lei ed a tutti coloro che, in situazioni similari, auspicano per il futuro l’affermazione di principi meritori per l’assegnazione di cariche e profili di rilievo la cui scelta può influenzare il regolare svolgimento di attività di interesse collettivo. Sgombriamo il campo da ogni ipocrisia - italiana tedesca o ladina - e constatiamo che per una volta a trionfare in un pubblico concorso è stata la meritocrazia, un soggetto bilingue, competente e preparato, tanto da primeggiare su tutti. Sappiamo che non vi sono regole ferree per cui il segretario comunale deve sottostare alla normativa della proporzionale. Allora perchè questa perenne ed inutile conflittualità? Perché con tutti i problemi che affliggono la città i nostri politici continuano a deluderci? Non temono che al momento opportuno tutto questo torni alla memoria? Alla dottoressa Conte va la nostra stima con la speranza che la politica, quella vera, trovi il percorso dettato dal buonsenso in maniera da permetterle di svolgere con la serenità necessaria, l’importante ruolo che le è stato assegnato».
Segretario: la Provincia farà ricorso
La conferma data da Durnwalder. Si annuncia un iter molto lungo
I CONTRASTI IN GIUNTA
LAIVES. «Il presidente Durnwalder mi ha confermato che la giunta provinciale presenterà ricorso contro la delibera del consiglio comunale con la quale la dottoressa Anna Conte è stata dichiarata vincitrice del concorso per segretario comunale»: lo ha detto il vice sindaco Georg Forti che ieri mattina ha incontrato, a Pineta, il presidente della giunta provinciale.
Di questa possibilità Forti aveva già riferito al sindaco nel corso dell’incontro avuto lunedì sera e ieri, in occasione dell’inaugurazione della variante a Pineta, ha avuto la conferma da parte del presidente della giunta provinciale. L’iter è comunque lungo con inevitabili conseguenze sull’amministrazione comunale visto che, comunque vadano le cose, la segretaria entrerà in servizio soltanto nel prossimo luglio. Come tutte le delibere, gli eventuali ricorsi devono essere presentati entro 60 giorni dalla pubblicazione. Questo vale anche per la Provincia. In particolare dovrà essere l’Avvocatura a prendere in considerazione la deliberazione del consiglio comunale per poi formulare un parere alla giunta provinciale che dovrà decidere sul ricorso. È noto che la Provincia si era espressa in maniera contraria alla Regione, precisando che il segretario comunale doveva appartenere al gruppo linguistico tedesco mentre secondo i funzionari di Trento quella del segretario comunale non è una figura legata alla pianta organica - e quindi alla proporzionale etnica - ma espressione del gruppo linguistico di maggioranza che a Laives, come noto, è quello italiano (70% contro i 30 del gruppo tedesco). Il sindaco aveva deciso di indire un concorso aperto a tutti, senza distinzione di gruppo linguistico, per garantire il merito del vincitore e quindi del servizio migliore. La Svp non ha mai «digerito» questa scelta ed in consiglio comunale ha votato contro la delibera di nomina della dottoressa Conmte e quindi ha tolto la fiducia al sindaco Polonioli con i due assessori Forti e Ceschini che continuano a disertare le sedute della giunta comunale. Il primo tentativo di ricucire lo strappo è andato, lunedì sera, a vuoto. Seguirà un altro incontro dopo le consultazioni interne alla Svp e di Polonioli con i partner di maggioranza.
Intanto il comitato civico di Pineta ha diffuso una nota per ricordare che «ieri mattina siamo stati dalle 8 alle 11 davanti al Poli di Laives. Eravamo in sei ed abbiamo formato tre coppie e intervistato novanta cittadini di Laives di cui una trentina si sono dichiarati di madrelingua tedesca. Circa la metà non conoscevano la contesa sul segretario di Laives. Tutti sostanzialmente hanno dichiarato giusto che chi ha vinto il concorso assuma quel ruolo; moltissimi hanno espresso forte insofferenza per la litigiosità dei politici locali, e tanta tanta delusione».
I rappresentanti degli abitanti di Pineta: finalmente una scelta per premiare la meritocrazia. Accuse ai politici
Comitato: solidarietà espressa alla dottoressa Conte
LAIVES. In merito alla vicenda legata alla nomina del nuovo segretario comunale di Laives interviene con questa nota anche il comitato civico di Pineta: «Da un lato una desolante classe politica in perenne improduttivo contrasto e dall’altro la dottoressa Anna Conte attuale segretario comunale al Comune di Bronzolo. È proprio a quest’ultima che dedichiamo il nostro disinteressato pensiero, a lei ed a tutti coloro che, in situazioni similari, auspicano per il futuro l’affermazione di principi meritori per l’assegnazione di cariche e profili di rilievo la cui scelta può influenzare il regolare svolgimento di attività di interesse collettivo. Sgombriamo il campo da ogni ipocrisia - italiana tedesca o ladina - e constatiamo che per una volta a trionfare in un pubblico concorso è stata la meritocrazia, un soggetto bilingue, competente e preparato, tanto da primeggiare su tutti. Sappiamo che non vi sono regole ferree per cui il segretario comunale deve sottostare alla normativa della proporzionale. Allora perchè questa perenne ed inutile conflittualità? Perché con tutti i problemi che affliggono la città i nostri politici continuano a deluderci? Non temono che al momento opportuno tutto questo torni alla memoria? Alla dottoressa Conte va la nostra stima con la speranza che la politica, quella vera, trovi il percorso dettato dal buonsenso in maniera da permetterle di svolgere con la serenità necessaria, l’importante ruolo che le è stato assegnato».
martedì 10 febbraio 2009
SEGRETARIO COMUNALE: solo un pretesto?
Le accuse di irresponsabilità che rimbalzano tra Sindaco ed SVP nascondono probabilmente un deterioramento dei rapporti che si è via via consumato nel corso di questo mandato amministrativo e che ha visto spesso su fronti opposti i due contendenti. Le soluzioni di volta in volta trovate ai vari problemi sul tappeto anziché sgombrare il campo da sospetti e diffidenze hanno evidentemente lasciato degli strascichi e aumentato le incomprensioni.
I motivi di contesa non riguardano quindi unicamente la vicenda del segretario comunale, che appare per certi versi quasi un casus belli più cercato che subito, ma bensì tutta una serie di problematiche su cui gli interessi concreti rappresentati dall’SVP non collimavano affatto con quelli del cosiddetto centrosinistra.
In un periodo di ristrettezze economiche ed in seguito ad un’incapacità complessiva di affrontare i problemi di bilancio l’unica soluzione da sempre condivisa è stata quella di rivolgersi alla benevolenza del presidente della provincia Durnwalder.
E qui è evidente che l’SVP cittadina rivendichi un suo rapporto preferenziale e ascriva a sé il merito di portare risorse sul territorio comunale. Ciò comporta naturalmente la contemporanea pretesa di un occhio di riguardo per le esigenze e le richieste dei propri rappresentati.
Ecco allora che non si ammettono discussioni sulla copertura dello stadio del ghiaccio, sulla trasformazione della zona Visentin da verde agricolo in residenziale, sulla precedenza negli interventi alle scuole tedesche o sul ritorno a verde agricolo dei terreni oggi occupati dal lido, ecc.
Se così non fosse non si capirebbe una reazione cosí risentita, che ha preso sì la piega dello scontro etnico per la necessitá di coprirsi le spalle verso le destre di lingua tedesca, ma che verosimilmente nasconde anche motivazioni molto piú concrete basate sugli interessi materiali della propria base sociale.
Rifondazione Comunista - Laives
SEGRETARIO COMUNALE: solo un pretesto?
Le accuse di irresponsabilità che rimbalzano tra Sindaco ed SVP nascondono probabilmente un deterioramento dei rapporti che si è via via consumato nel corso di questo mandato amministrativo e che ha visto spesso su fronti opposti i due contendenti. Le soluzioni di volta in volta trovate ai vari problemi sul tappeto anziché sgombrare il campo da sospetti e diffidenze hanno evidentemente lasciato degli strascichi e aumentato le incomprensioni.
I motivi di contesa non riguardano quindi unicamente la vicenda del segretario comunale, che appare per certi versi quasi un casus belli più cercato che subito, ma bensì tutta una serie di problematiche su cui gli interessi concreti rappresentati dall’SVP non collimavano affatto con quelli del cosiddetto centrosinistra.
In un periodo di ristrettezze economiche ed in seguito ad un’incapacità complessiva di affrontare i problemi di bilancio l’unica soluzione da sempre condivisa è stata quella di rivolgersi alla benevolenza del presidente della provincia Durnwalder.
E qui è evidente che l’SVP cittadina rivendichi un suo rapporto preferenziale e ascriva a sé il merito di portare risorse sul territorio comunale. Ciò comporta naturalmente la contemporanea pretesa di un occhio di riguardo per le esigenze e le richieste dei propri rappresentati.
Ecco allora che non si ammettono discussioni sulla copertura dello stadio del ghiaccio, sulla trasformazione della zona Visentin da verde agricolo in residenziale, sulla precedenza negli interventi alle scuole tedesche o sul ritorno a verde agricolo dei terreni oggi occupati dal lido, ecc.
Se così non fosse non si capirebbe una reazione cosí risentita, che ha preso sì la piega dello scontro etnico per la necessitá di coprirsi le spalle verso le destre di lingua tedesca, ma che verosimilmente nasconde anche motivazioni molto piú concrete basate sugli interessi materiali della propria base sociale.
Rifondazione Comunista - Laives
sabato 7 febbraio 2009
IL «CASO» SEGRETARIO COMUNALE
Repetto: «Polonioli, una scelta giusta»
LAIVES. In attesa del colloquio fra il sindaco e la Svp (che ha sfiduciato Polonioli per il «caso» del segretario comunale) per tentare di ricucire lo strappo che ha causato una delicata situazione nella coalizione, Barbara Repetto - assessore provinciale all’innovazione - ha diffuso una nota in cui evidenzia, fra l’altro, la necessità di «evitare polveroni di stampo etnico assolutamente fuori luogo».
Questa la nota dell’assessore Repetto: «La vicenda della segreteria comunale è esemplare di un tipo di atteggiamento che i partiti di governo devono avere nella nostra provincia, a tutti i livelli. Non si può inseguire le destre, le loro argomentazioni e le loro motivazioni. Alla fine gli elettori preferiscono l’originale. Questo vale per il mondo politico italiano ma anche per quello tedesco. Per quanto riguarda Laives - continua l’assessore provinciale -, la situazione è chiara certamente su un punto: non vi sono regole precise che stabiliscano il gruppo linguistico del segretario comunale. Si può intendere, come dice la Regione che ha competenza in materia, che deve essere del gruppo maggioritario. Oppure, come sostiene la Provincia in un suo parere, che è una figura dirigenziale come le altre, dunque soggetta ad una sorta di proporzionale. A Laives, di fronte a questa diversità di visione, si è fatta la scelta che dovrebbe essere più logica e normale: un concorso aperto a tutti i gruppi linguistici in modo che si potesse scegliere la persona - certamente bilingue - più competente e preparata. È questo che i cittadini vogliono e chiedono alla politica: cerchiamo di smettere di litigare su questioni che non sono di principio, puntiamo alla sostanza dei problemi, troviamo soluzioni giuste, scegliamo persone più preparate. Una scelta basata su un concorso pubblico e trasparente. Non dunque una scelta di tipo politico soggetta a logiche ed equilibri di altro genere, che con l’efficienza e la capacità hanno spesso tanto poco da fare. Fossimo in presenza di una normativa chiara - non solo di intepretazioni giuridiche - le cose dovrebbero andare, o potevano andare a Laives, in maniera diversa. Così il sindaco Giovanni Polonioli ha fatto, a mio giudizio, la scelta più chiara, trasparente, lungimirante e rispettosa di tutti i gruppi linguistici ponendo in primo piano proprio la questione della competenza verificata con un concorso pubblico. Non è davvero poco e questa scelta non merita dunque strumentalizzazioni politiche che fanno solo danno non solo alla politica ma anche ai cittadini», conclude la nota diffusa dall’assessore provinciale all’innovazione.
IL «CASO» SEGRETARIO COMUNALE
Repetto: «Polonioli, una scelta giusta»
LAIVES. In attesa del colloquio fra il sindaco e la Svp (che ha sfiduciato Polonioli per il «caso» del segretario comunale) per tentare di ricucire lo strappo che ha causato una delicata situazione nella coalizione, Barbara Repetto - assessore provinciale all’innovazione - ha diffuso una nota in cui evidenzia, fra l’altro, la necessità di «evitare polveroni di stampo etnico assolutamente fuori luogo».
Questa la nota dell’assessore Repetto: «La vicenda della segreteria comunale è esemplare di un tipo di atteggiamento che i partiti di governo devono avere nella nostra provincia, a tutti i livelli. Non si può inseguire le destre, le loro argomentazioni e le loro motivazioni. Alla fine gli elettori preferiscono l’originale. Questo vale per il mondo politico italiano ma anche per quello tedesco. Per quanto riguarda Laives - continua l’assessore provinciale -, la situazione è chiara certamente su un punto: non vi sono regole precise che stabiliscano il gruppo linguistico del segretario comunale. Si può intendere, come dice la Regione che ha competenza in materia, che deve essere del gruppo maggioritario. Oppure, come sostiene la Provincia in un suo parere, che è una figura dirigenziale come le altre, dunque soggetta ad una sorta di proporzionale. A Laives, di fronte a questa diversità di visione, si è fatta la scelta che dovrebbe essere più logica e normale: un concorso aperto a tutti i gruppi linguistici in modo che si potesse scegliere la persona - certamente bilingue - più competente e preparata. È questo che i cittadini vogliono e chiedono alla politica: cerchiamo di smettere di litigare su questioni che non sono di principio, puntiamo alla sostanza dei problemi, troviamo soluzioni giuste, scegliamo persone più preparate. Una scelta basata su un concorso pubblico e trasparente. Non dunque una scelta di tipo politico soggetta a logiche ed equilibri di altro genere, che con l’efficienza e la capacità hanno spesso tanto poco da fare. Fossimo in presenza di una normativa chiara - non solo di intepretazioni giuridiche - le cose dovrebbero andare, o potevano andare a Laives, in maniera diversa. Così il sindaco Giovanni Polonioli ha fatto, a mio giudizio, la scelta più chiara, trasparente, lungimirante e rispettosa di tutti i gruppi linguistici ponendo in primo piano proprio la questione della competenza verificata con un concorso pubblico. Non è davvero poco e questa scelta non merita dunque strumentalizzazioni politiche che fanno solo danno non solo alla politica ma anche ai cittadini», conclude la nota diffusa dall’assessore provinciale all’innovazione.
venerdì 6 febbraio 2009
Svp: «Sfiducia al sindaco. Ma si può trattare»
Comunicato per ribadire: un comportamento irresponsabile. Lunedì incontro
Frattura confermata ma resta un margine per trovare l’intesa
LAIVES. Dopo le parole pesanti volate in consiglio comunale tra sindaco e capogruppo Svp in merito alla decisione di assumere la segretaria comunale appartenente al gruppo linguistico italiano, il direttivo locale della Stella Alpina si è riunito e ha stabilito la linea da seguire per i prossimi giorni. Per la verità si temeva il peggio ma la Svp lascia ancora una porta. Lunedì incontro col sindaco.
Dice il vice sindaco ed Obmann Svp, Georg Forti: «Dopo lunga discussione siamo giunti alla decisione sintetizzata nel seguente comunicato: La Svp ha discusso la questione della proporzionale nel caso del posto di segretario comunale è ha preso una decisione. La fiducia nei confronti del sindaco è venuta a mancare a causa del suo comportamento irresponsabile. La Svp chiederà un incontro d’urgenza con il sindaco per sentire le sue proposte per ristabilire eventualmente la fiducia». A parlare di sfiducia nel sindaco era stato Andreas Mumelter, capogruppo Svp in consiglio, dopo che, giorni prima, aveva anche preso posizione annunciando che - come è poi effettivamente successo - la Svp avrebbe votato contro la delibera di assunzione di Anna Conte, la nuova segretaria comunale, vincitrice legittima del concorso, una bocciatura che ovviamente nulla ha a che vedere con la persona bensì con la formula adottata per il concorso. Il sindaco infatti, dopo una lunga serie di consultazioni, sia in Regione che in Provincia, aveva optato per un concorso aperto a candidati di entrambi i gruppi etnici. Questa scelta però alla Svp non è mai piaciuta e infatti, rispondendo a chi, in consiglio comunale, chiedeva perché la Svp non si fosse opposta immediatamente alla decisione del sindaco, Andreas Mumelter ribatteva che in ogni sede il suo partito l’aveva respinta. Alla fine però si è arrivati al braccio di ferro in consiglio comunale, sfiorando il rischio di una crisi devastante che avrebbe anche potuto portare alle elezioni comunali anticipate. È stato in quel frangente che lo stesso Mumelter aveva dichiarato apertamente la fine della fiducia nel sindaco Polonioli da parte della Volkspartei, bollando la delibera di assunzione della segretaria comunale come «Un atto vergognoso e contro le basi della stessa convivenza tra i gruppi etnici». Tutto il nodo della questione ruota attorno alle valutazioni divergenti che Regione e Provincia hanno dato in merito. Secondo la Regione, competente in materia, la figura del segretario comunale sarebbe da considerare sganciata dalla pianta organica e collegata piuttosto alla consistenza dei gruppi etnici. A Laives il 70 per cento della popolazione è del gruppo italiano e così anche il segretario comunale dovrebbe esserne espressione. Viceversa, per la Provincia il segretario è collegato alle figure dirigenziali in pianta organica comunale e oggi a Laives, i 3 dirigenti di nono livello sono tutti del gruppo italiano, cosicchè non sarebbe rispettata la proporzionale.
IL PRIMO COMMENTO
Polonioli: «Molto rammarico ma una soluzione va trovata»
LAIVES. La Volkspartei ha deciso di chiedere un incontro d’urgenza con il sindaco per sentire le sue proposte per ristabilire eventualmente la fiducia. Polonioli sostiene di «Prendere atto con estremo rammarico per l’inizio di una crisi che porta tensione e non giova al bene dell’amministrazione comunale». Il sindaco quindi sottolinea che, per quanto riguarda il rispetto e i rapporti con il gruppo tedesco «Ci sono 30 e passa anni di politica che dimostrano la nostra amicizia e il rispetto nei confronti dell’autonomia e della convivenza e che abbiamo sempre lavorato in questa direzione. In questi giorni che mancano mi preparo per l’incontro dove porterò all’attenzione quelli che sono gli interessi dell’amministrazione comunale, primo fra tutti, portare a termine insieme il mandato consegnatoci dai cittadini».
Ma già lunedì sera si parlerà di riequilibrio in seno alle cariche professionali di vertice della pianta organica. Un accenno era stato fatto già in aula consiliare, sia dal sindaco che dal consigliere di opposizione Christian Bianchi (Pdl). In sostanza si tratterebbe di accettare il risultato legittimo del concorso per segretario comunale che ha premiato la professionalità di Anna Conte, la vincitrice, attualmente segretaria comunale a Bronzolo e di mettere però in preventivo che alla prima occasione di tale livello toccherà al gruppo tedesco. «Mi sembra una cosa logica e l’ho sostenuta in tutte le sedi - ribadisce il sindaco Polonioli - e con la revisione della pianta organica se ne parlerà. Spero vivamente che almeno il discorso etnico sia chiuso e che si possa e si debba trovare una soluzione per portare a termine il mandato amministrativo che scade il prossimo anno». Il sindaco crede dunque in una «ricucitura» dei rapporti e quindi nel proseguio della collaborazione con la Svp che, a giudicare dallo scarno comunicato a firma dell’Obmann, non sembra proprio intenzionata ad arrivare alla rottura. (b.c.)
Svp: «Sfiducia al sindaco. Ma si può trattare»
Comunicato per ribadire: un comportamento irresponsabile. Lunedì incontro
Frattura confermata ma resta un margine per trovare l’intesa
LAIVES. Dopo le parole pesanti volate in consiglio comunale tra sindaco e capogruppo Svp in merito alla decisione di assumere la segretaria comunale appartenente al gruppo linguistico italiano, il direttivo locale della Stella Alpina si è riunito e ha stabilito la linea da seguire per i prossimi giorni. Per la verità si temeva il peggio ma la Svp lascia ancora una porta. Lunedì incontro col sindaco.
Dice il vice sindaco ed Obmann Svp, Georg Forti: «Dopo lunga discussione siamo giunti alla decisione sintetizzata nel seguente comunicato: La Svp ha discusso la questione della proporzionale nel caso del posto di segretario comunale è ha preso una decisione. La fiducia nei confronti del sindaco è venuta a mancare a causa del suo comportamento irresponsabile. La Svp chiederà un incontro d’urgenza con il sindaco per sentire le sue proposte per ristabilire eventualmente la fiducia». A parlare di sfiducia nel sindaco era stato Andreas Mumelter, capogruppo Svp in consiglio, dopo che, giorni prima, aveva anche preso posizione annunciando che - come è poi effettivamente successo - la Svp avrebbe votato contro la delibera di assunzione di Anna Conte, la nuova segretaria comunale, vincitrice legittima del concorso, una bocciatura che ovviamente nulla ha a che vedere con la persona bensì con la formula adottata per il concorso. Il sindaco infatti, dopo una lunga serie di consultazioni, sia in Regione che in Provincia, aveva optato per un concorso aperto a candidati di entrambi i gruppi etnici. Questa scelta però alla Svp non è mai piaciuta e infatti, rispondendo a chi, in consiglio comunale, chiedeva perché la Svp non si fosse opposta immediatamente alla decisione del sindaco, Andreas Mumelter ribatteva che in ogni sede il suo partito l’aveva respinta. Alla fine però si è arrivati al braccio di ferro in consiglio comunale, sfiorando il rischio di una crisi devastante che avrebbe anche potuto portare alle elezioni comunali anticipate. È stato in quel frangente che lo stesso Mumelter aveva dichiarato apertamente la fine della fiducia nel sindaco Polonioli da parte della Volkspartei, bollando la delibera di assunzione della segretaria comunale come «Un atto vergognoso e contro le basi della stessa convivenza tra i gruppi etnici». Tutto il nodo della questione ruota attorno alle valutazioni divergenti che Regione e Provincia hanno dato in merito. Secondo la Regione, competente in materia, la figura del segretario comunale sarebbe da considerare sganciata dalla pianta organica e collegata piuttosto alla consistenza dei gruppi etnici. A Laives il 70 per cento della popolazione è del gruppo italiano e così anche il segretario comunale dovrebbe esserne espressione. Viceversa, per la Provincia il segretario è collegato alle figure dirigenziali in pianta organica comunale e oggi a Laives, i 3 dirigenti di nono livello sono tutti del gruppo italiano, cosicchè non sarebbe rispettata la proporzionale.
IL PRIMO COMMENTO
Polonioli: «Molto rammarico ma una soluzione va trovata»
LAIVES. La Volkspartei ha deciso di chiedere un incontro d’urgenza con il sindaco per sentire le sue proposte per ristabilire eventualmente la fiducia. Polonioli sostiene di «Prendere atto con estremo rammarico per l’inizio di una crisi che porta tensione e non giova al bene dell’amministrazione comunale». Il sindaco quindi sottolinea che, per quanto riguarda il rispetto e i rapporti con il gruppo tedesco «Ci sono 30 e passa anni di politica che dimostrano la nostra amicizia e il rispetto nei confronti dell’autonomia e della convivenza e che abbiamo sempre lavorato in questa direzione. In questi giorni che mancano mi preparo per l’incontro dove porterò all’attenzione quelli che sono gli interessi dell’amministrazione comunale, primo fra tutti, portare a termine insieme il mandato consegnatoci dai cittadini».
Ma già lunedì sera si parlerà di riequilibrio in seno alle cariche professionali di vertice della pianta organica. Un accenno era stato fatto già in aula consiliare, sia dal sindaco che dal consigliere di opposizione Christian Bianchi (Pdl). In sostanza si tratterebbe di accettare il risultato legittimo del concorso per segretario comunale che ha premiato la professionalità di Anna Conte, la vincitrice, attualmente segretaria comunale a Bronzolo e di mettere però in preventivo che alla prima occasione di tale livello toccherà al gruppo tedesco. «Mi sembra una cosa logica e l’ho sostenuta in tutte le sedi - ribadisce il sindaco Polonioli - e con la revisione della pianta organica se ne parlerà. Spero vivamente che almeno il discorso etnico sia chiuso e che si possa e si debba trovare una soluzione per portare a termine il mandato amministrativo che scade il prossimo anno». Il sindaco crede dunque in una «ricucitura» dei rapporti e quindi nel proseguio della collaborazione con la Svp che, a giudicare dallo scarno comunicato a firma dell’Obmann, non sembra proprio intenzionata ad arrivare alla rottura. (b.c.)
mercoledì 4 febbraio 2009
SEGRETARIO COMUNALE
COMUNICATO
La vicenda della nomina del nuovo segretario sembra assumere caratteri sempre piú preoccupanti e tali da mettere in forse il prosieguo del mandato amministrativo. Non sappiamo se la drammatizzazione voluta dall’Svp sia solo un’operazione di facciata per coprirsi da eventuali attacchi delle destra di lingua tedesca o risponda ad una concezione dei rapporti tra gruppi linguistici ben lontana dalla pacifica convivenza.
Certo che iniziare il proprio intervento, così come ha fatto il capogruppo in consiglio comunale Andreas Mumelter, parlando di „delibera della vergogna“ e facendolo seguire da una serie ben orchestrata di interventi da parte di consiglieri di cui a stento, fino ad allora, si era percepita la presenza, porta con sé una buona dose di irresponsabilitá.
Se il fine era quello di dipingere un gruppo linguistico tedesco accerchiato e in pericolo di sopravvivenza il risultato non é stato certo raggiunto, ma si é data l’impressione di aver bisogno dello scontro solo per motivi politici interni al partito di raccolta sudtirolese ed alla maggioranza.
Sul piano giuridico le ragioni sembrano propendere per le argomentazione avanzate dal rappresentante del partito di raccolta di lingua tedesca, ma non si comprende come queste obiezioni non siano state fatte valere in precedenza, prima di mettere in forse il risultato del concorso. Né si capisce come mai in passato lo stesso concorso, indetto senza riserva linguistica, abbia potuto ottenere il beneplacito della provincia.
In definitiva vi è stata un’incapacità delle forze di maggioranza e del primo cittadino di gestire in modo politicamente appropriato questo come altri delicati passaggi e la conseguenza è stata la diaspora della compagine iniziale con la conseguente perdita di incisività nella realizzazione del programma.
Rifondazione Comunista - Laives
SEGRETARIO COMUNALE
COMUNICATO
La vicenda della nomina del nuovo segretario sembra assumere caratteri sempre piú preoccupanti e tali da mettere in forse il prosieguo del mandato amministrativo. Non sappiamo se la drammatizzazione voluta dall’Svp sia solo un’operazione di facciata per coprirsi da eventuali attacchi delle destra di lingua tedesca o risponda ad una concezione dei rapporti tra gruppi linguistici ben lontana dalla pacifica convivenza.
Certo che iniziare il proprio intervento, così come ha fatto il capogruppo in consiglio comunale Andreas Mumelter, parlando di „delibera della vergogna“ e facendolo seguire da una serie ben orchestrata di interventi da parte di consiglieri di cui a stento, fino ad allora, si era percepita la presenza, porta con sé una buona dose di irresponsabilitá.
Se il fine era quello di dipingere un gruppo linguistico tedesco accerchiato e in pericolo di sopravvivenza il risultato non é stato certo raggiunto, ma si é data l’impressione di aver bisogno dello scontro solo per motivi politici interni al partito di raccolta sudtirolese ed alla maggioranza.
Sul piano giuridico le ragioni sembrano propendere per le argomentazione avanzate dal rappresentante del partito di raccolta di lingua tedesca, ma non si comprende come queste obiezioni non siano state fatte valere in precedenza, prima di mettere in forse il risultato del concorso. Né si capisce come mai in passato lo stesso concorso, indetto senza riserva linguistica, abbia potuto ottenere il beneplacito della provincia.
In definitiva vi è stata un’incapacità delle forze di maggioranza e del primo cittadino di gestire in modo politicamente appropriato questo come altri delicati passaggi e la conseguenza è stata la diaspora della compagine iniziale con la conseguente perdita di incisività nella realizzazione del programma.
Rifondazione Comunista - Laives
SEGRETARIO COMUNALE 1
Oggi Forti da Durnwalder. Critiche a Polonioli. Ceol: «Doveva essere del gruppo tedesco ma la Stella Alpina deve smetterla»
«Caso segretario»: la Svp diserta ancora la giunta
LAIVES. Inizia un periodo difficile per la situazione politica comunale. Stamane Georg Forti, vice sindaco e Obmann Svp, sarà a colloquio con Durnwalder per parlare anche e soprattutto della crisi che si è aperta con l’approvazione, da parte del consiglio, della delibera che di fatto assume Anna Conte come segretaria generale. La Svp in consiglio ha votato contro questa delibera e il capogruppo Andreas Mumelter, ha avuto parole di fuoco nei confronti del sindaco: «Non possiamo più avere fiducia in Polonioli - ha dichiarato Mumelter - perché ha preferito sacrificare lo strumento della proporzionale in questo frangente».
A sua volta l’Obmann non aveva escluso un ricorso, così come l’ipotesi di portare la crisi politica alle estreme conseguenze, vale a dire l’uscita dalla giunta. Di questo Forti parlerà con Durnwalder oggi e intanto questa mattina, sia lui e il collega assessore Bruno Ceschini, diserteranno la riunione di giunta.
Sulla questione segretaria comunale prende posizione anche il consigliere socialista Roberto Ceol, che durante la votazione contestata dalla Svp aveva preferito uscire dall’aula. «L’ho fatto perché convinto che il segretario comunale a Laives dovrebbe essere del gruppo linguistico tedesco - spiega - proprio per rispetto della proporzionale, che andava applicata ai noni livelli o al massimo, comprendendo gli ottavi. Però la Svp deve smetterla con questa sceneggiata dopo che per 6 mesi non ha fatto nulla riguardo la scelta. L’Obmann in realtà deve tenersi buona la componente interna più intransigente, quella rappresentata dai contadini e lo sappiamo; però così non si può continuare e se la Svp non vuol più rimanere in maggioranza lo dica chiaramente e andiamo a tutti casa». Domani sera ci sarà riunione del direttivo Svp per decidere. (b.c.)
SEGRETARIO COMUNALE 1
Oggi Forti da Durnwalder. Critiche a Polonioli. Ceol: «Doveva essere del gruppo tedesco ma la Stella Alpina deve smetterla»
«Caso segretario»: la Svp diserta ancora la giunta
LAIVES. Inizia un periodo difficile per la situazione politica comunale. Stamane Georg Forti, vice sindaco e Obmann Svp, sarà a colloquio con Durnwalder per parlare anche e soprattutto della crisi che si è aperta con l’approvazione, da parte del consiglio, della delibera che di fatto assume Anna Conte come segretaria generale. La Svp in consiglio ha votato contro questa delibera e il capogruppo Andreas Mumelter, ha avuto parole di fuoco nei confronti del sindaco: «Non possiamo più avere fiducia in Polonioli - ha dichiarato Mumelter - perché ha preferito sacrificare lo strumento della proporzionale in questo frangente».
A sua volta l’Obmann non aveva escluso un ricorso, così come l’ipotesi di portare la crisi politica alle estreme conseguenze, vale a dire l’uscita dalla giunta. Di questo Forti parlerà con Durnwalder oggi e intanto questa mattina, sia lui e il collega assessore Bruno Ceschini, diserteranno la riunione di giunta.
Sulla questione segretaria comunale prende posizione anche il consigliere socialista Roberto Ceol, che durante la votazione contestata dalla Svp aveva preferito uscire dall’aula. «L’ho fatto perché convinto che il segretario comunale a Laives dovrebbe essere del gruppo linguistico tedesco - spiega - proprio per rispetto della proporzionale, che andava applicata ai noni livelli o al massimo, comprendendo gli ottavi. Però la Svp deve smetterla con questa sceneggiata dopo che per 6 mesi non ha fatto nulla riguardo la scelta. L’Obmann in realtà deve tenersi buona la componente interna più intransigente, quella rappresentata dai contadini e lo sappiamo; però così non si può continuare e se la Svp non vuol più rimanere in maggioranza lo dica chiaramente e andiamo a tutti casa». Domani sera ci sarà riunione del direttivo Svp per decidere. (b.c.)
SEGRETARIO COMUNALE 2
«Le polemiche creano solo confusione»
LAIVES. In merito al «caso» del segretario comunale interviene Mirko Campo che - lo evidenzia lui stesso - «Ha ottenuto l’abilitazione allo svolgimento della professione di segretario comunale nell’ultimo corso bandito dalla giunta provinciale di Bolzano». Ecco la nota che ha diffuso.
«Di fronte alla diverse prese di posizione emerse in relazione all’assunzione del nuovo segretario/a comunale di Laives, un cittadino potrebbe legittimamente chiedersi il senso di tutta questa discussione. Ebbene lo stesso cittadino che legge questo giornale può darsi le più disparate delle risposte, ma chi sa come funzioni un Comune, dovrebbe invece avere la consapevolezza degli aspetti negativi che comporta il non avere un segretario definitivo al vertice dell’amministrazione; è infatti una situazione per nulla ottimale che finisce per riflettersi negativamente sui cittadini, nonostante l’impegno profuso da molti amministratori e dai dipendenti in questa fase di transizione. Ora però sembra che alla fine della procedura di selezione prevalgano obiettivi politici di sfavorire l’assunzione di un nuovo segretario comunale, perché appartenente ad un determinato gruppo linguistico. Non è invece più importante chiedersi quali siano le inevitabili conseguenze negative che subirà l’attività amministrativa e quindi i problemi che ricadranno sui cittadini se non arriva il massimo dirigente del Comune? Che credibilità assume la pubblica amministrazione e i suoi stessi amministratori (o una parte di loro) se non prevale un senso di responsabilità e non si procede subito a perfezionare l’assunzione del nuovo segretario? È allora assai opportuno che tutti meditino molto bene sul cosa fare e soprattutto su quali responsabilità politiche assumersi, perché i cittadini - prima di ogni altra cosa - si attendono risposte concrete e non dispute di carattere etnico/linguistiche dal vago sapore anacronistico. Con una crisi che bussa sempre più insistentemente alla porta, tutti i politici devono saper fissare nuove priorità e per far funzionare il Comune è oggi più importante che mai avere subito il nuovo segretario. Tutti i politici sono chiamati a creare i presupposti migliori e l’ambiente più idoneo per favorirne l’ingresso in amministrazione. Inoltre, per avere un quadro completo, è opportuno aggiungere un elemento di riflessione al dibattito: ora sono solo gli appartenenti al gruppo linguistico italiano in Alto Adige ad avere una impossibilità sostanziale nell’accesso a questa professione, cosa che invece non riguarda nè il vicino Trentino, nè gli appartenenti al gruppo linguistico tedesco. Alla luce di questo dato ci si può legittimamente chiedere se anche nel Comune di Laives (circa il 70% di dichiarazioni a favore del gruppo linguistico italiano) si possa continuare a mettere in discussione l’assunzione del nuovo segretario, soprattutto ora che tutto l’iter si è concluso? Tutti sanno che con la revisione della pianta organica e l’inevitabile inserimento di ulteriori posizioni dirigenziali si supereranno tutte le polemiche attorno a questa assunzione: è solo in questo modo che gli amministratori dimostreranno di mettere al primo posto l’interesse dei cittadini, di tutti i cittadini».
SEGRETARIO COMUNALE 2
«Le polemiche creano solo confusione»
LAIVES. In merito al «caso» del segretario comunale interviene Mirko Campo che - lo evidenzia lui stesso - «Ha ottenuto l’abilitazione allo svolgimento della professione di segretario comunale nell’ultimo corso bandito dalla giunta provinciale di Bolzano». Ecco la nota che ha diffuso.
«Di fronte alla diverse prese di posizione emerse in relazione all’assunzione del nuovo segretario/a comunale di Laives, un cittadino potrebbe legittimamente chiedersi il senso di tutta questa discussione. Ebbene lo stesso cittadino che legge questo giornale può darsi le più disparate delle risposte, ma chi sa come funzioni un Comune, dovrebbe invece avere la consapevolezza degli aspetti negativi che comporta il non avere un segretario definitivo al vertice dell’amministrazione; è infatti una situazione per nulla ottimale che finisce per riflettersi negativamente sui cittadini, nonostante l’impegno profuso da molti amministratori e dai dipendenti in questa fase di transizione. Ora però sembra che alla fine della procedura di selezione prevalgano obiettivi politici di sfavorire l’assunzione di un nuovo segretario comunale, perché appartenente ad un determinato gruppo linguistico. Non è invece più importante chiedersi quali siano le inevitabili conseguenze negative che subirà l’attività amministrativa e quindi i problemi che ricadranno sui cittadini se non arriva il massimo dirigente del Comune? Che credibilità assume la pubblica amministrazione e i suoi stessi amministratori (o una parte di loro) se non prevale un senso di responsabilità e non si procede subito a perfezionare l’assunzione del nuovo segretario? È allora assai opportuno che tutti meditino molto bene sul cosa fare e soprattutto su quali responsabilità politiche assumersi, perché i cittadini - prima di ogni altra cosa - si attendono risposte concrete e non dispute di carattere etnico/linguistiche dal vago sapore anacronistico. Con una crisi che bussa sempre più insistentemente alla porta, tutti i politici devono saper fissare nuove priorità e per far funzionare il Comune è oggi più importante che mai avere subito il nuovo segretario. Tutti i politici sono chiamati a creare i presupposti migliori e l’ambiente più idoneo per favorirne l’ingresso in amministrazione. Inoltre, per avere un quadro completo, è opportuno aggiungere un elemento di riflessione al dibattito: ora sono solo gli appartenenti al gruppo linguistico italiano in Alto Adige ad avere una impossibilità sostanziale nell’accesso a questa professione, cosa che invece non riguarda nè il vicino Trentino, nè gli appartenenti al gruppo linguistico tedesco. Alla luce di questo dato ci si può legittimamente chiedere se anche nel Comune di Laives (circa il 70% di dichiarazioni a favore del gruppo linguistico italiano) si possa continuare a mettere in discussione l’assunzione del nuovo segretario, soprattutto ora che tutto l’iter si è concluso? Tutti sanno che con la revisione della pianta organica e l’inevitabile inserimento di ulteriori posizioni dirigenziali si supereranno tutte le polemiche attorno a questa assunzione: è solo in questo modo che gli amministratori dimostreranno di mettere al primo posto l’interesse dei cittadini, di tutti i cittadini».
domenica 1 febbraio 2009
IL «CASO» SEGRETARIO
Svp seccata diserta la giunta
L’Obmann Forti: chiederemo un ricorso della Provincia
LAIVES. Si va verso il ricorso contro la delibera con cui il consiglio comunale ha assunto Anna Conte come segretaria generale in Comune. A darlo per sicuro è il vice sindaco e Obmann Svp, Georg Forti «convinto di un’iniziativa da parte della Provincia nei prossimi giorni». Intanto lui e il collega assessore Bruno Ceschini, hanno disertato la riunione di giunta dell’altro giorno e altrettanto faranno anche per quella di mercoledì. «Domani andrò in Provincia per parlare di questa questione - dice Forti - si terrà una riunione del direttivo Svp per analizzare la situazione venutasi a creare e per stabilire le mosse da fare di conseguenza. Intanto io e Ceschini non parteciperemo alla riunione di giunta di mercoledì prossimo, così come non ci siamo presentati venerdì». Per quanto riguarda la giunta, anche senza i 2 assessori Svp c’è la maggioranza (rimangono in 5) ma è chiaro che la situazione politica è molto grave, tanto da spingere Forti a non escludere neppure la possibilità che il suo partito esca dalla coalizione di maggioranza.
Dal canto suo il sindaco Polonioli ha già chiesto un incontro tra i partner di maggioranza proprio a Georg Forti: «Voglio capire cosa succederà nei prossimi giorni - dice il sindaco - e mi auguro che le valutazioni sull’episodio della segretaria comunale da parte della Svp sia complessiva, nel senso che tenga presente quanto finora è stato patto dall’amministrazione comunale in favore sia del gruppo linguistico italiano che di quello tedesco. Io rimango convinto che qui a Laives sia importante avere un segretario comunale il migliore possibile dal punto di vista della competenza professionale ed è stato per questo che abbiamo indetto il concorso aperto a candidati di entrambi i gruppi etnici, concorso poi vinto dalla dottoressa Anna Conte». (b.c.)
IL «CASO» SEGRETARIO
Svp seccata diserta la giunta
L’Obmann Forti: chiederemo un ricorso della Provincia
LAIVES. Si va verso il ricorso contro la delibera con cui il consiglio comunale ha assunto Anna Conte come segretaria generale in Comune. A darlo per sicuro è il vice sindaco e Obmann Svp, Georg Forti «convinto di un’iniziativa da parte della Provincia nei prossimi giorni». Intanto lui e il collega assessore Bruno Ceschini, hanno disertato la riunione di giunta dell’altro giorno e altrettanto faranno anche per quella di mercoledì. «Domani andrò in Provincia per parlare di questa questione - dice Forti - si terrà una riunione del direttivo Svp per analizzare la situazione venutasi a creare e per stabilire le mosse da fare di conseguenza. Intanto io e Ceschini non parteciperemo alla riunione di giunta di mercoledì prossimo, così come non ci siamo presentati venerdì». Per quanto riguarda la giunta, anche senza i 2 assessori Svp c’è la maggioranza (rimangono in 5) ma è chiaro che la situazione politica è molto grave, tanto da spingere Forti a non escludere neppure la possibilità che il suo partito esca dalla coalizione di maggioranza.
Dal canto suo il sindaco Polonioli ha già chiesto un incontro tra i partner di maggioranza proprio a Georg Forti: «Voglio capire cosa succederà nei prossimi giorni - dice il sindaco - e mi auguro che le valutazioni sull’episodio della segretaria comunale da parte della Svp sia complessiva, nel senso che tenga presente quanto finora è stato patto dall’amministrazione comunale in favore sia del gruppo linguistico italiano che di quello tedesco. Io rimango convinto che qui a Laives sia importante avere un segretario comunale il migliore possibile dal punto di vista della competenza professionale ed è stato per questo che abbiamo indetto il concorso aperto a candidati di entrambi i gruppi etnici, concorso poi vinto dalla dottoressa Anna Conte». (b.c.)
sabato 31 gennaio 2009
Segretaria comunale senza i voti della Svp
di Bruno Canali
Il capogruppo Mumelter: «Una delibera vergognosa. Spettava al gruppo tedesco»
Anna Conte nominata dopo vivace dibattito Strappo fra sindaco e la Stella Alpina
LAIVES. L’assunzione di Anna Conte come segretaria generale avrebbe dovuto essere poco più che una formalità dopo il concorso e gli esami che l’hanno vista vincitrice. Invece questo argomento ha dato il via ad una delle crisi più difficili per quanto riguarda i rapporti all’interno della maggioranza. Una situazione che è sfociata nel duro confronto dell’altra sera in consiglio comunale dove la delibera è stata approvata con 16 voti favorevoli, 6 contrari (il gruppo della Svp), 1 astenuto e 2 consiglieri che non hanno partecipato alla votazione.
Anna Conte, attuale segretaria comunale a Bronzolo, può quindi prepararsi per il trasloco da Bronzolo ai piani alti di via Pietralba, ma questo non ricucirà lo strappo sancito in maggioranza tra la Svp e il sindaco Polonioli. Che andasse a finire così lo si era capito fin dall’inizio, quando la Svp, per bocca del capogruppo Andreas Mumelter, aveva chiarito che al di là delle teorie avanzate dal sindaco per giustificare un concorso aperto a candidati di entrambi i gruppi etnici, il posto di segretario generale spettava al gruppo tedesco e questo in onore della proporzionale.
«E’ una delibera della vergogna - ha dichiarato Mumelter - dannosa anche per la pacifica convivenza tra i gruppi. Non rispetta l’articolo 99 sull’ordinamento dei comuni; ignora la proporzionale etnica e un parere contrario della funzionaria comunale Alessandra Bonafini. Anche se si applica il criterio matematico alle figure di vertice della pianta organica - ha proseguito - si capisce che il posto al nono livello spetterebbe al gruppo tedesco dato che i 3 attuali sono tutti con funzionari italiani. Per motivi di basso rilievo Polonioli sacrifica uno strumento che è garanzia di pacifica convivenza e per questo noi non abbiamo più fiducia nei suoi confronti».
In conclusione, la Svp ha bocciato la delibera che è passata grazie al sostegno dell’opposizione di centrodestra. Però anche da questo versante sono piovute critiche sull’operato del sindaco. «Perché - ha detto Bianchi del Pdl - non si doveva arrivare in aula in condizioni del genere, con la maggioranza divisa. Adesso la Svp faccia un passo indietro con un atto di responsabilità. Anche noi siamo convinti che in questo momento vi sia uno squilibrio al Comune di Laives per quanto riguarda le figure di vertice, ma la Volkspartei deve capire che, per il gruppo italiano, occasioni di questo livello ormai ne rimangono due o tre al massimo».
Critiche alla maggioranza anche da Grasso (Rc) che ha auspicato un superamento degli steccati etnici per avere un futuro migliore.
Pusateri ha invece accusato il sindaco di aver messo in piedi un tale pasticcio per opportunità politiche contingenti (le provinciali), chiedendosi se d’ora in avanti i rapporti in maggioranza saranno gli stessi di prima. Anna Conte ha tempo fino al primo luglio per prendere incarico a Laives. Rimane invece l’incognita di possibili ricorsi e l’ex sindaco Galler ha manifestato la propria preoccupazione. «Il bando di concorso - ha detto - non è stato impugnato; è stata approvata la commissione d’esame e adesso è stato approvato anche il risultato dell’esame. Anna Conte è quindi la legittima vincitrice. Come faremmo a non adottare un atto dovuto e semmai dirle che ci siamo sbagliati e che non la assumiamo più? Stiamo molto attenti. Di fronte a ipotesi del genere andremmo ad infilarci in una situazione peggiore di quella che diviso la maggioranza».
Segretaria comunale senza i voti della Svp
di Bruno Canali
Il capogruppo Mumelter: «Una delibera vergognosa. Spettava al gruppo tedesco»
Anna Conte nominata dopo vivace dibattito Strappo fra sindaco e la Stella Alpina
LAIVES. L’assunzione di Anna Conte come segretaria generale avrebbe dovuto essere poco più che una formalità dopo il concorso e gli esami che l’hanno vista vincitrice. Invece questo argomento ha dato il via ad una delle crisi più difficili per quanto riguarda i rapporti all’interno della maggioranza. Una situazione che è sfociata nel duro confronto dell’altra sera in consiglio comunale dove la delibera è stata approvata con 16 voti favorevoli, 6 contrari (il gruppo della Svp), 1 astenuto e 2 consiglieri che non hanno partecipato alla votazione.
Anna Conte, attuale segretaria comunale a Bronzolo, può quindi prepararsi per il trasloco da Bronzolo ai piani alti di via Pietralba, ma questo non ricucirà lo strappo sancito in maggioranza tra la Svp e il sindaco Polonioli. Che andasse a finire così lo si era capito fin dall’inizio, quando la Svp, per bocca del capogruppo Andreas Mumelter, aveva chiarito che al di là delle teorie avanzate dal sindaco per giustificare un concorso aperto a candidati di entrambi i gruppi etnici, il posto di segretario generale spettava al gruppo tedesco e questo in onore della proporzionale.
«E’ una delibera della vergogna - ha dichiarato Mumelter - dannosa anche per la pacifica convivenza tra i gruppi. Non rispetta l’articolo 99 sull’ordinamento dei comuni; ignora la proporzionale etnica e un parere contrario della funzionaria comunale Alessandra Bonafini. Anche se si applica il criterio matematico alle figure di vertice della pianta organica - ha proseguito - si capisce che il posto al nono livello spetterebbe al gruppo tedesco dato che i 3 attuali sono tutti con funzionari italiani. Per motivi di basso rilievo Polonioli sacrifica uno strumento che è garanzia di pacifica convivenza e per questo noi non abbiamo più fiducia nei suoi confronti».
In conclusione, la Svp ha bocciato la delibera che è passata grazie al sostegno dell’opposizione di centrodestra. Però anche da questo versante sono piovute critiche sull’operato del sindaco. «Perché - ha detto Bianchi del Pdl - non si doveva arrivare in aula in condizioni del genere, con la maggioranza divisa. Adesso la Svp faccia un passo indietro con un atto di responsabilità. Anche noi siamo convinti che in questo momento vi sia uno squilibrio al Comune di Laives per quanto riguarda le figure di vertice, ma la Volkspartei deve capire che, per il gruppo italiano, occasioni di questo livello ormai ne rimangono due o tre al massimo».
Critiche alla maggioranza anche da Grasso (Rc) che ha auspicato un superamento degli steccati etnici per avere un futuro migliore.
Pusateri ha invece accusato il sindaco di aver messo in piedi un tale pasticcio per opportunità politiche contingenti (le provinciali), chiedendosi se d’ora in avanti i rapporti in maggioranza saranno gli stessi di prima. Anna Conte ha tempo fino al primo luglio per prendere incarico a Laives. Rimane invece l’incognita di possibili ricorsi e l’ex sindaco Galler ha manifestato la propria preoccupazione. «Il bando di concorso - ha detto - non è stato impugnato; è stata approvata la commissione d’esame e adesso è stato approvato anche il risultato dell’esame. Anna Conte è quindi la legittima vincitrice. Come faremmo a non adottare un atto dovuto e semmai dirle che ci siamo sbagliati e che non la assumiamo più? Stiamo molto attenti. Di fronte a ipotesi del genere andremmo ad infilarci in una situazione peggiore di quella che diviso la maggioranza».
mercoledì 28 gennaio 2009
Svp contraria alla nomina del segretario
ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 29 GENNAIO 2009
LAIVES. Il dissenso della Svp verso la formula “aperta” adottata per il concorso di segretario generale, si è manifestato durante il consiglio comunale dove Andrea Mumelter e Monika Espen, avevano presentato un’interrogazione. La spiegazione data dal sindaco ha lasciato insoddisfatto il capogruppo Svp Mumelter, che lo ha sottolineato senza polemiche. «Dei pochi posti di nono livello in pianta organica, adesso nessuno è occupato da un rappresentante del gruppo tedesco - ha spiegato Mumelter - e si tratta di una questione seria, che riguarda la corretta applicazione della proporzionale, con possibili, gravi risvolti futuri anche a livello provinciale».
Ricordiamo che il concorso per segretario generale a Laives è stato vinto da Anna Conte, gruppo italiano, attuale segretaria comunale a Bronzolo. Il sindaco però ha difeso la scelta del concorso aperto ad entrambi i gruppi etnici, aggiungendo che in passato, sia per il concorso con il quale venne assunto Hans Zelger che per quello di Hubert Andergassen, il metodo è stato lo stesso. «All’epoca la Provincia aveva anche il controllo sugli atti comunali e non mi risulta che abbia sollevato mai riserve», ha dichiarato Polonioli. La tesi è quella che il segretario generale sia figura professionale sganciata in qualche modo dal resto della pianta organica comunale e che invece sia collegato alla composizione etnica del comune, che nel caso di Laives è a maggioranza italiana. Adesso sarà da vedere se scatterà qualche ricorso.(b.c.)
Svp contraria alla nomina del segretario
ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 29 GENNAIO 2009
LAIVES. Il dissenso della Svp verso la formula “aperta” adottata per il concorso di segretario generale, si è manifestato durante il consiglio comunale dove Andrea Mumelter e Monika Espen, avevano presentato un’interrogazione. La spiegazione data dal sindaco ha lasciato insoddisfatto il capogruppo Svp Mumelter, che lo ha sottolineato senza polemiche. «Dei pochi posti di nono livello in pianta organica, adesso nessuno è occupato da un rappresentante del gruppo tedesco - ha spiegato Mumelter - e si tratta di una questione seria, che riguarda la corretta applicazione della proporzionale, con possibili, gravi risvolti futuri anche a livello provinciale».
Ricordiamo che il concorso per segretario generale a Laives è stato vinto da Anna Conte, gruppo italiano, attuale segretaria comunale a Bronzolo. Il sindaco però ha difeso la scelta del concorso aperto ad entrambi i gruppi etnici, aggiungendo che in passato, sia per il concorso con il quale venne assunto Hans Zelger che per quello di Hubert Andergassen, il metodo è stato lo stesso. «All’epoca la Provincia aveva anche il controllo sugli atti comunali e non mi risulta che abbia sollevato mai riserve», ha dichiarato Polonioli. La tesi è quella che il segretario generale sia figura professionale sganciata in qualche modo dal resto della pianta organica comunale e che invece sia collegato alla composizione etnica del comune, che nel caso di Laives è a maggioranza italiana. Adesso sarà da vedere se scatterà qualche ricorso.(b.c.)