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venerdì 6 febbraio 2009

Treni, un passo verso la provincializzazione



ALTO ADIGE - VENERDÌ, 06 FEBBRAIO 2009



di Massimiliano Bona



L’ente pubblico pagherà 37 milioni «ma inciderà sulla qualità del servizio»



Per la prima volta le risorse saranno girate in Alto Adige dal ministero delle Finanze




BOLZANO. Treni, altro passo avanti verso la provincializzazione. Ieri l’ente pubblico ha firmato un contratto di servizio in base al quale pagherà a Trenitalia circa 37 milioni, ovvero 12,5 euro per ognuno dei 3 milioni di Km «macinati» dai convogli ferroviari in Alto Adige. In cambio la Provincia otterrà la gestione del sistema tariffario e incasserà gli introiti di biglietti e abbonamenti. «Avremo treni più puntuali e stazioni più pulite», ha sottolineato l’assessore Thomas Widmann.

«Un passo in avanti importante, all’insegna di una sempre maggiore qualità del trasporto pubblico». Così l’assessore alla mobilità Thomas Widmann ha definito il nuovo contratto di servizio tra Provincia e Trenitalia sottoscritto ieri assieme al direttore della divisione passeggeri regionale Giancarlo Laguzzi. Il nuovo contratto di servizio tra l’ente pubblico e Trenitalia rappresenta l’inizio di una nuova era per il trasporto pubblico su rotaia in Alto Adige. Per la prima volta, infatti, le risorse destinate al trasporto ferroviario regionale verranno girate direttamente dal ministero delle Finanze all’amministrazione provinciale, che provvederà poi a versare il contributo a chilometro a Trenitalia.

«In concreto - ha spiegato l’assessore Widmann - ciò significa che la Provincia sarà l’unico partner di Trenitalia, che opererà dunque come concessionario del servizio, e che la Provincia potrà influenzare direttamente, in modo significativo, la qualità del servizio per quanto riguarda non solo la puntualità, ma anche le informazioni all’utente, la pulizia di treni e stazioni, fatto quest’ultimo non trascurabile».

Il contratto di servizio prevede che la Provincia paghi a Trenitalia 12,5 euro per ognuno dei circa 3 milioni di chilometri effettuati dai convogli ferroviari in Alto Adige (un totale di circa 37 miloni di euro). È prevista in aggiunta la corresponsione di un euro in più a chilometro come premio in caso di rispetto dei parametri di qualità del servizio. In cambio la Provincia ottiene la gestione pressochè completa del sistema tariffario, incassando gli introiti di biglietti e abbonamenti. «Quello che abbiamo firmato - ha sottolineato il direttore della Divisione passeggeri regionale di Trenitalia Giancarlo Laguzzi - è il primo contratto di servizio del genere stipulato in Italia. Si tratta di una formula estremamente innovativa per il nostro territorio, che prende spunto da ciò che viene già sperimentato con successo in altre realtà come l’area metropolitana di Londra. Bolzano è stata la prima realtà a lanciare l’integrazione tariffaria fin nel lontano 1986, ed è di nuovo la prima a compiere il passaggio successivo, accollandosi onori ed oneri dell’efficacia della pianificazione integrata tra più imprese di trasporto».

Nell’ambito dell’accordo è prevista anche la creazione di un fondo di circa 4 milioni di euro all’anno (metà versati dalla Provincia, metà da Trenitalia) da destinare agli investimenti per il rinnovamento del materiale rotabile.

«In sei anni - ha concluso l’assessore provinciale Widmann - metteremo dunque a disposizione circa 24 milioni di euro da destinare interamente al miglioramento delle infrastrutture di base. Grazie a questo nuovo contratto di servizio, prosegue l’impegno della Provincia verso un’incentivazione sempre maggiore della mobilità su rotaia: basti pensare che, negli ultimi sei anni, il numero dei chilometri percorsi dai treni sul territorio locale è più che raddoppiato, passando da 2.400.000 km annui a oltre 5 milioni e mezzo».

Alla presentazione del nuovo contratto di servizio hanno preso parte anche il direttore regionale di Trenitalia Roger Hopfinger e il direttore di dipartimento Gianfranco Jellici.

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