ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 05 FEBBRAIO 2009
Seppi nella commissione paritetica: freno ai capitoli di bilancio «etnici»
Voto trasversale di destra tedesca, Svp e Verdi
Contrario anch’io La corsia d’emergenza però va adeguata
BOLZANO. No alla terza corsia dell’A22. Il consiglio provinciale ha trovato una maggioranza trasversale approvando la mozione di Andreas Pöder (Ufs) contro l’allargamento dell’autostrada. L’assessore Thomas Widmann si è detto disponibile ad appoggiarla, purché venisse modificata facendo riferimento solo all’area altoatesina ed eliminando il «no» anche ad un allargamento per periodi limitati. Widmann: «Sono contrario alla terza corsia, ma la corsia di emergenza va adeguata agli standard di sicurezza, anche per essere disponibile in caso di incidenti o di cantieri». Riccardo Dello Sbarba (Verdi): «Dobbiamo ribadire sempre il nostro no, sono preoccupato per le manovre nella società della A22, la Lega in consiglio regionale si è espressa a favore». Hans Heiss (Verdi): «La corsia dinamica è già attivabile tra Trento e Rovereto in caso di emergenza: immagino che sia una prova per estenderla lungo tutto l’asse». Ha votato no Alessandro Urzì (Pdl): «L’A22 è satura. Va studiata una soluzione, tenendosi lontani sia dal “no” ad ogni costo sia dalla predisposizione verso le colate di cemento». Favorevoli alla terza corsia dinamica Maurizio Vezzali (Pdl) ed Elena Artioli (Lega).
Sospesa (come chiesto dall’assessore Tomamsini) la mozione di Dello Sbarba favorevole a un piano per aumentare il numero di alloggi da affittare. Tommasini: ci stiamo lavorando.
Respinta la mozione di Pöder per la soppressione delle rette alle scuole materne. L’assessore Kasslatter Mur: «Chiederemo ai Comuni la soppressione della retta minima, stiamo studiando una armonizzazione delle rette».
Approvata all’unanimità la mozione di Pöder per avviare la discussione in consiglio provinciale sul Lerop, il Piano provinciale di sviluppo e di coordinamento territoriale.
Galvanizzato Donato Seppi (Unitalia) per la propria elezione, con Vezzali, nella commissione paritetica che vedrà il gruppo tedesco rappresentato da Luis Durnwalder e Hans Berger. «La Svp ha calato gli assi», gongola Seppi. Organo tecnico sconosciuto ai più, la commissione paritetica può diventare un ring politico, come spiega Seppi: «Lo Statuto prevede la votazione separata per gruppi linguistici, su richiesta, di capitoli del bilancio. Vi si può ricorrere quando c’è il sospetto di una discriminazione etnica nei provvedimenti. La commissione paritetica dirime il caso, quando quel capitolo non raggiunge la maggioranza di voti di ciascun gruppo. Nella nuova commissione siamo due di minoranza contro due Svp. In caso di controversie, si finisce davanti al Tar». Seppi è il re dell’ostruzionismo, la Svp studia come arginarlo con il regolamento d’aula. Il consigliere avverte «ci divertiremo». (fr.g.)
Nessun commento:
Posta un commento