ALTO ADIGE - DOMENICA, 08 FEBBRAIO 2009
Repetto: «Polonioli, una scelta giusta»
LAIVES. In attesa del colloquio fra il sindaco e la Svp (che ha sfiduciato Polonioli per il «caso» del segretario comunale) per tentare di ricucire lo strappo che ha causato una delicata situazione nella coalizione, Barbara Repetto - assessore provinciale all’innovazione - ha diffuso una nota in cui evidenzia, fra l’altro, la necessità di «evitare polveroni di stampo etnico assolutamente fuori luogo».
Questa la nota dell’assessore Repetto: «La vicenda della segreteria comunale è esemplare di un tipo di atteggiamento che i partiti di governo devono avere nella nostra provincia, a tutti i livelli. Non si può inseguire le destre, le loro argomentazioni e le loro motivazioni. Alla fine gli elettori preferiscono l’originale. Questo vale per il mondo politico italiano ma anche per quello tedesco. Per quanto riguarda Laives - continua l’assessore provinciale -, la situazione è chiara certamente su un punto: non vi sono regole precise che stabiliscano il gruppo linguistico del segretario comunale. Si può intendere, come dice la Regione che ha competenza in materia, che deve essere del gruppo maggioritario. Oppure, come sostiene la Provincia in un suo parere, che è una figura dirigenziale come le altre, dunque soggetta ad una sorta di proporzionale. A Laives, di fronte a questa diversità di visione, si è fatta la scelta che dovrebbe essere più logica e normale: un concorso aperto a tutti i gruppi linguistici in modo che si potesse scegliere la persona - certamente bilingue - più competente e preparata. È questo che i cittadini vogliono e chiedono alla politica: cerchiamo di smettere di litigare su questioni che non sono di principio, puntiamo alla sostanza dei problemi, troviamo soluzioni giuste, scegliamo persone più preparate. Una scelta basata su un concorso pubblico e trasparente. Non dunque una scelta di tipo politico soggetta a logiche ed equilibri di altro genere, che con l’efficienza e la capacità hanno spesso tanto poco da fare. Fossimo in presenza di una normativa chiara - non solo di intepretazioni giuridiche - le cose dovrebbero andare, o potevano andare a Laives, in maniera diversa. Così il sindaco Giovanni Polonioli ha fatto, a mio giudizio, la scelta più chiara, trasparente, lungimirante e rispettosa di tutti i gruppi linguistici ponendo in primo piano proprio la questione della competenza verificata con un concorso pubblico. Non è davvero poco e questa scelta non merita dunque strumentalizzazioni politiche che fanno solo danno non solo alla politica ma anche ai cittadini», conclude la nota diffusa dall’assessore provinciale all’innovazione.
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