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venerdì 9 gennaio 2009

Una gallina «viva» per pranzo

ALTO ADIGE - VENERDÌ, 09 GENNAIO 2009





















 
Via Defregger, denunciati 2 filippini. Volevano macellarla a casa
 
Calissoni: rinchiusa in un sacchetto di plastica Maltrattare è illegale


 BOLZANO. Si portavano a casa una gallina, viva, in un sacchetto di plastica, sbatacchiandolo a destra e a manca, in piena Gries: via Defregger. Protagonisti due filippini. Succedeva spesso anche nella nostra città, in passato, fino a pochi decenni fa: si acquistava un pollo, si portava a casa, si uccideva e si metteva in pentola. Nel frattempo, però, le precauzioni igienico-sanitarie lo hanno sconsigliato e le norme lo hanno poi impedito, demandando la macellazione alle strutture autorizzate e controllate. Racconta l’episodio Claudio Calissoni, della Lav: «Sono le 10.30 di domenica. Due attivisti Lav assistono a una scena raccapricciante: nel cuore della zona residenziale di Gries, una coppia di filippini staziona davanti a un portone; mentre uno suona, l’altro tiene in mano un sacchetto di plastica, quasi completamente rotto. Dal fondo spuntano due zampe». Gli attivisti non credono ai loro occhi, quando vedono muoversi all’interno del sacchetto una gallina, «ancora miracolosamente viva». L’animale viene tenuto dall’uomo per il collo in modo brusco, «come fosse un oggetto inanimato, viene sbattuto violentemente, senza alcuna cura». I due della Lav richiedono immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine e spiegano all’extracomunitario che in Italia non è consentito maltrattare alcun animale, neppure se destinato all’alimentazione. Nel frattempo riescono a farsi spontaneamente consegnare l’animale e a metterlo «al sicuro». La polizia interviene «con grande rapidità e professionalità e coadiuvata dalla guardia zoofila dell’Asl pochi minuti dopo prende in custodia l’animale, ora salvo e ricoverato al rifugio per animali della Sill».

 «Sembra fosse il pranzo di domenica, destinato al bambino degli amici di questi signori, anche loro filippini» commenta la responsabile Lav di Bolzano Ester Valzolgher. «E’ probabilmente l’ennesimo caso di maltrattamento ad opera di cittadini extracomunitari che, il più delle volte ignorando le leggi di protezione degli animali e quelle sanitarie, mettono in pratica usi e tradizioni del loro Paese di origine». Basti ricordare la pericolosità di queste pratiche «anche solo rispetto alle malattie contagiose come l’influenza aviaria, che si trasmette proprio dalla macellazione di volatili in ambienti non controllati». (da.pa)


















Riflessioni

venerdì 09 gennaio 2009



dal sito: www.luigigallo.info


“Ennesimo grave  e raccapricciante  episodio di cronaca nera di cui si sono resi protagonisti extracomunitari.


La città trema! Dove arriveremo? 


Come riporta la stampa locale, i due extracomunitari sono stati bloccati in via Fago mentre si recavano da connazionali  niente  - di - meno con una gallina viva in una busta.





Per  fortuna sono stati  notati da solerti militanti della Lav  in servizio permanente di ronda e segnalati  ai carabinieri; quindi  i due sono stati giustamente denunciati per maltrattamenti di  animali e la gallina è stata portata in salvo e vivrà felice e contenta fino alla vecchiaia alla sill , dove potrà raccontare  ai nipotini la triste avventura a lieto  fine; si sospetta infatti che i due immigrati volessero mangiarsela!





Va bene ( fino ad un certo punto....) la solidarietà verso questi profughi  del terzo mondo  ma che volessero mangiarsi  una gallina e non tenersela come animale di compagnia beh, questo  è inaccettabile.  La rappresentante della Lav  ricorda i numerosi episodi  che vedono protagonisti extracomunitari, che non conoscono le nostre civili leggi a difesa degli animali.....”


No,  avete ragione. Non mi riesce di essere divertente e sarcastico come vorrei.


Sono un amante degli animali ma quando leggo queste cose il sangue mi ribolle. Io immagino solo questi due poveri cristi  che oltre aver rovinata la giornata e il pranzo si ritroveranno pure fra capo e collo una denuncia che,  con le famose leggi liberali e illuministiche del nostro paese in tema di stranieri , non potrà che fargli bene ed essergli di aiuto (!).


Che imparino, perbacco come si vive in un paese civile!


Io mi chiedo se non si diffonda un certo razzismo anche con queste amenità. ( il mio pensiero vero userebbe un’ altra parola al posto di amenità) e soprattutto mi chiedo se tanta solerzia e  "raccapriccio" lo si prova anche quando trattiamo gli immigrati come bestie e li rinchiudiamo nel centri di permanenza temporanea ,...










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