Abbiamo già avuto modo di dire che a nostro modo di vedere vi sia stata un’irresponsabilità palese, da parte della maggioranza che regge il comune di Laives, sulla questione del nuovo segretario comunale. L’aver trascinato la faccenda così a lungo e aver scelto infine una soluzione non giuridicamente fondata, oltre ad avere dei costi non ben quantificati, ha spostato solamente il momento della resa dei conti senza che sia stato utilizzato il tempo trascorso per individuare una soluzione condivisa.
Eppure non sarebbe stato difficile avere un comportamento lineare, inattaccabile, se l’impegno programmatico sulla convivenza fosse realmente condiviso da tutti. Invece si è voluto esplorare una nuova via, non per affermare un nuovo principio che non trova supporto nell’attuale quadro legislativo, ma solo per circoscrivere le proteste dell’SVP, la quale dimostra come su queste questioni non sia per nulla cambiata.
Ora si spera nel contributo delle opposizioni per evitare la chiusura anticipata del mandato amministrativo. A parer nostro occorre che la maggioranza, se esiste ancora, trovi al suo interno la soluzione, facendo anche ammenda dei propri errori. Le opposizioni devono svolgere fino in fondo il loro ruolo di critica e di proposta, ma non possono sostituire surrettiziamente e solo quando fa comodo i voti che eventualmente venissero a mancare.
Rifondazione Comunista – Laives
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