ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 28 GENNAIO 2009
Sorgerà poco distante da quello di via Filzi. Scartata l’ipotesi del giro per la zona industriale. Opera da circa 2 milioni
Collegamento per Vadena: il Comune ha deciso. Ora servono i fondi
LAIVES. Il vicesindaco Georg Forti ha scelto definitivamente quale progetto portare avanti per il collegamento pedociclabile verso Vadena. «Faremo il sottopasso all’ex passaggio a livello chiuso da tempo - dice -, quello in fondo a via Vadena. Abbiamo un progetto pronto e anche un finanziamento di circa 1,7 milioni di euro; più di questi soldi però non intendiamo metterne come Comune». La decisione di Forti farà sicuramente piacere anche al Comune di Vadena: fino a qualche giorno fa Laives si era detta a favore di una soluzione attraverso la zona industriale.
L’idea era quella di un circuito che si sarebbe realizzato con la predisposizione della strada di collegamento da via Vadena verso la zona industriale (che deve essere ampliata in direzione della città) per poi da là poi arrivare fino a via Dogana, sul territorio di Bronzolo da dove sai imboccherebbe il sottopaso verso Vadena. «Noi però non accettiamo che la nostra gente debba fare un giro simile per arrivare fino a Laives - aveva spiegato il sindaco di Vadena Alessandro Beati - e quindi diciamo sì al sottopasso in via Vadena oppure, in alternativa, alla bretella lungo la linea ferroviaria del Brennero».
La terza possibilità, che sarebbe anche la più logica e che viene indicata da anni, ormai è stata definitivamente accantonata dopo le resistenze manifestate dai contadini. Si tratterebbe di passare per via Fabio Filzi (ovviamente solo bici e pedoni) dove già esiste un sottopasso e poi, con un percorso di poche centinaia di metri si arriverebbe in via Vadena, nei pressi del magazzino Eso. Come detto, questa ipotesi è stata sempre osteggiata dai contadini e quindi, di fronte all’ipotesi di uno scontro che avrebbe allungato i tempi, si è preferito andare a spendere quasi due milioni di euro per costruire un nuovo sottopassaggio ferroviario a poche centinaia di metri da quello di via Filzi.
Fatta la scelta definitiva, si tratta adesso di andare avanti fino alla gara di appalto dei lavori perché, bene che vada, prima di avere quel nuovo collegamento tra Vadena e Laives passerà diverso tempo. Quanto al finanziamento, Laives dispone già di 1,7 milioni e il vicesindaco conta di realizzare il sottopasso con questi soldi, altrimenti dovrà tornare a batter cassa in Provincia; Vadena non avrebbe intenzione di contribuire.
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