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martedì 20 gennaio 2009

Polemica sulla data dei quattro referendum popolari

ALTO ADIGE - MARTEDÌ, 20 GENNAIO 2009



La Provincia: impossibile prima di luglio. Ma Steger e i Verdi ribattono: meglio tenerli assieme alle elezioni europee





BOLZANO. È giallo sulla data dei quattro referendum popolari che dovranno tenersi quest’anno in Alto Adige. Ieri se ne è occupata la giunta provinciale e Luis Durnwalder, sentito l’ufficio legale, ha comunicato che «la prima data utile è quella del 6 luglio e quindi non è possibile far svolgere le consultazioni popolari in contemporanea con le elezioni europee. A breve incontrerò i partiti e decideremo assieme se indire i referendum in estate o aspettare l’autunno».

In mattinata, però, il presidente del consiglio provinciale Dieter Steger aveva incontrato i rappresentanti del comitato promotore della proposta di iniziativa popolare sulla democrazia diretta che gli hanno illustrato contenuti ed obiettivi del progetto di legge (gli altri referendum riguardano aeroporto, tunnel di base ed edilizia sociale). Steger ha concordato sul fatto che il referendum in questione rappresenti un primo ed importante esperimento sulla strada della democrazia diretta in Alto Adige ed in generale ha definito il referendum un importante strumento della politica, «ma poiché ha costi elevati - recita una nota del consiglio provinciale - il presidente ha invitato anche ad una certa attenzione nella programmazione dell’appuntamento, per esempio associandolo ad elezioni già programmate o definendo ogni anno una data fissa per queste consultazioni».

Sul tema interviene anche il verde Riccardo Dello Sbarba: «Elezioni in estate o in autunno sono la peggiore soluzione sia dal punto di vista democratico che da quello dell’inutile spesa necessaria per tenere due distinte votazioni. Il calcolo del presidente della Provincia Luis Durnwalder è palesemente sbagliato e i referendum potrebbero benissimo tenersi a fine maggio oppure congiuntamente con le elezioni europee, come anche il presidente del consiglio provinciale Steger, in un colloquio con i promotori dell’iniziativa, ha auspicato».

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