ALTO ADIGE - SABATO, 24 GENNAIO 2009
di Bruno Canali
«Isole ecologiche troppo distanti disagi per gli anziani, confusione»
Il sindaco: sistema nuovo e quindi bisogna abituarsi
LAIVES. Prende il via il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti e partono anche le polemiche da parte di molti cittadini. In questi giorni (e durante le prossime settimane) la Seab toglierà via via i cassonetti e i bidoncini. A quel punto, per le famiglie, l’unica alternativa per conferire i propri rifiuti saranno le isole ecologiche con i vari sistemi che funzionano mediante la scheda magnetica che ogni utente dovrebbe avere ricevuto o che dovrà chiedere in municipio.
Per accompagnare in maniera soft questo cambio di sistemi, che è anche un cambio di abitudini, la Seab, d’accordo con il Comune, ha anche ingaggiato volontari di alcune associazioni comunali, volontari che stazionano davanti alle isole ecologiche per spiegare il funzionamento e distribuire materiale informativo sul nuovo sistema.
Insomma, dovrebbe andare tutto bene e invece già fioccano le polemiche, soprattutto legate a 3 specifici aspetti: la distanza delle isole ecologiche di riferimento per tanti utenti; la difficoltà per gli anziani di raggiungerle e di usare la scheda magnetica ed infine anche i famosi 17,50 euro pagati a suo tempo per acquistare il lucchetto del bidoncino famigliare, soldi che nessuno a quanto si è capito, restituirà agli utenti.
«Per quel che riguarda la distanza delle isole ecologiche di riferimento per gli utenti - spiega il sindaco Polonioli - sono state calcolate dai tecnici tempo addietro e strutturate in maniera che ognuno non debba in realtà compiere un percorso oltre i 300 metri per raggiungerle. Se una persona effettivamente è troppo anziana o non è in grado di camminare vedremo come risolvere la questione; per gli altri non credo che soltanto 300 metri siano una distanza insuperabile»
Il sindaco sottolinea che comunque si tratta di un sistema nuovo di raccolta e quindi i primi tempi serviranno anche per testarlo concretamente e verificare così quali possano essere le migliorie da apportare. Idem per quanto riguarda le tariffe che, ricorda per l’ennesima volta, anche durante il 2009 rimarranno invariate e quindi, anche se i rifiuti vengono pesati all’atto di introduzione nell’impianto di raccolta, i dati servono esclusivamente a fini statistici ed organizzativi del servizio, non per il calcolo delle tariffe da applicare ad ognuno, cosa che succederà comunque in futuro.
In questi giorni recandosi presso qualcuno degli impianti interrati ci si imbatte in persone che non sanno effettivamente come far funzionare il nuovo sistema mediante la tessera di cui dispongono e si verifiche che c’è chi abbandona il sacchetto dei rifiuti accanto all’impianto. «Per questo ci sono i volontari che informano - sottolinea Polonioli - e cercheremo di insistere con la campagna informativa tra i cittadini, che esorto però a non abbandonare i sacchetti presso le isole».
Il problema delle persone anziane invece non è di facile soluzione perché, effettivamente, anche se in numero ridotto, vi sono quelli che non sono in grado di spostarsi da casa per portare le proprie immondizie al raccoglitore. Così ognuno si arrangia come può, contando sui parenti il più delle volte. A Vadena ad esempio il problema è stato affrontato e risolto dai ragazzi che partecipano al progetto “Java”, volontari che un paio di volte alla settimana passano a raccogliere anche i sacchetti dei rifiuti prodotti da qualche anziano che non è in grado di portarli da solo al centro di raccolta. Potrebbe essere un’idea da sviluppare anche a Laives per aiutare questi anziani. In questi casi il volontariato può fare veramente “miracoli”.
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