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mercoledì 28 gennaio 2009

Monumento naturale Vallarsa: perpetrato lo scempio





Ieri sera, durante il consiglio comunale, è giunta in discussione una delibera relativa al riconfinamento del monumento naturale della gola della Vallarsa. Il monumento era stato istituito per preservare una delle poche testimonianze del passato di Laives divenute simbolo del nostro comune.


Ora occorreva costruire una strada di collegamento per i masi che si trovano al di sopra della chiesetta di S. Pietro, ma il tracciato veniva ad attraversare per un tratto di seicento metri il monumento e pertanto l’ufficio preposto alla sua salvaguardia ha negato il benestare. Come rendere compatibili dunque la protezione del monumento con il diritto dei proprietari dei masi ad una strada d’accesso?


La soluzione poteva venire in mente solo a qualche burocrate: se la montagna non va a Maometto sarà Maometto ad andare alla montagna! Ed ecco che per evitare il rischio di un deturpamento del monumento si procede alla sua riduzione così il tracciato ora non rischierà di danneggiare alcunché passando al di fuori dei suoi confini.


L’intervento appassionato e competente del consigliere Alberti ha reso edotto il consiglio della scempiaggine che si stava per fare e, successivamente, lo stesso consigliere ha avanzato alcune soluzioni alternative.


A questo punto sarebbe stata utile e necessaria una pausa di riflessione per esaminare queste proposte, ma ci si è trovati di fronte all’insensibilità palese di buona parte del consiglio e lo scempio è stato perpetrato con l’approvazione della modifica.


E pensare che qualche tempo fa ci si era spesi per un’iniziatica che metteva la cultura in primo piano quale motore di sviluppo per l’intera comunità, ma tra il dire e il fare, come sempre, c’è di mezzo il mare!


 


Rifondazione Comunista - Laives

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