ALTO ADIGE - MARTEDÌ, 27 GENNAIO 2009
Il rione plaude ad Ellecosta: da San Giacomo a Campiglio
La circoscrizione di Oltrisarco preme: «L’idea più logica è quella di proseguire un’opera che già c’è»
BOLZANO. Prolunghiamo il “tunnel di San Giacomo”, ha proposto il vicesindaco Ellecosta per risolvere l’annoso problema della grande viabilità nel capoluogo. L’idea piace al vicepresidente del consiglio di quartiere Oltrisarco. «Spero che possa rientrare tra le intenzioni e le priorità di programma del Pd - dice Giovanni Barborini - ci vuole una mossa concreta che risolva sul serio il tema della viabilità».
«Il prolungamento del tunnel attuale che dalla periferia nord di Laives attraversa San Giacomo ha già al suo interno una logica di prolungamento. Le auto sbucherebbero a Campiglio liberando una parte della città dalla morsa del traffico di transito. Finalmente si parla di un progetto concreto che vede il naturale completamento di un collegamento essenziale per Bolzano», spiega Barborini. «Attualmente il tunnel è già al centro di uno snodo strategico, autostrada (uscita sud), superstrada per Merano, arginale. Con il completamento del tratto verso nord si darebbe corpo ad un’arteria fondamentale per il capoluogo. L’arginale così come è stata costruita non riesce a rispondere alle necessità del traffico bolzanino», ancora il vicepresidente del consiglio di quartiere Oltrisarco.
Spesso basta poco per creare delle lunghe code e delle situazioni di pericolo. La ciliegina sulla torta l’avremmo se maggioranza e opposizione trovassero la forza per chiedere quest’opera (prolungamento del tunnel) e lo spostamento dell’A22 alla Provincia. La vera preoccupazione si evidenzia sui tempi molto lunghi per la realizzazione dello spostamento dell’A22, invece il prolungamento del tunnel rappresenta una soluzione che in pochi anni si toccherebbe con mano.
«Trovo nelle dichiarazioni del vicesindaco Ellecosta a proposito del tunnel e sulle priorità delle opere per la viabilità una sintonia. In questa parte finale dell’attività di questa giunta comunale le questioni importanti ancora aperte sono più di una, mi auguro che si riesca a varare il Puc e il Pum e contemporaneamente si apra un confronto con la Provincia sulla realizzazione e il finanziamento delle opere per la viabilità a Bolzano», sottolinea Barborini. Con la conclusione e apertura della variante di Ora, una delle tante opere realizzate dalla Provincia la città di Bolzano non perda tempo e formuli con fermezza le sue richieste. «L’Alto Adige poggia parte della sua economia sul turismo e dato che la nuova giunta provinciale (Svp e Pd) ha in agenda il rafforzamento dell’aeroporto, deve trovare delle soluzioni al problema dell’attraversamento e il collegamento del capoluogo», conclude Giovanni Barborini.
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