È stato scelto dalla maggioranza per sostituire Tommasini. «Laives è una città coi vantaggi di un paese: approfittiamone» |
«Priorità: il teatro a S. Giacomo e i giovani» |
LAIVES. Formalmente verrà nominato in occasione del consiglio comunale in programma per metà mese, ma la coalizione di maggioranza l’altra sera ha deciso che sarà proprio Loris Frazza ad entrare in giunta al posto di Christian Tommasini e a raccogliere le sue competenze, vale a dire cultura e giovani. Con questa scelta è stata premiata la competenza che proprio Frazza ha maturato in questo settore, dove opera da anni. Ora il futuro assessore si prepara per affrontare alcune sfide importanti. Le priorità? «Il teatro a San Giacomo e il centro giovanile in Galizia». A Frazza abbiamo chiesto innanzitutto quali sono al momento le sue priorità. «Prima di tutto ringrazio per la fiducia dei colleghi - risponde -. Ritengo questo incarico in giunta impegnativo e qualificante. La mia volontà è essere presente in municipio tutte le mattine. Quanto alle preoccupazioni, in questo momento sono soprattutto due: il teatro di San Giacomo e il completamento del centro giovanile in zona Galizia». Lei ha maturato molta esperienza in questo settore e da quattro anni sta lavorando anche alla stagione del teatro Cristallo di Bolzano; come si collocherà la sala di San Giacomo nel panorama locale? La sala ha indubbiamente grandi potenzialità, ma mi preoccupa il fatto che esistono anche tante altre strutture simili in giro. La priorità sarà quindi assegnata prima di tutto alla comunità di San Giacomo e alle sue associazioni, perché a mio giudizio non è il caso di «inventare» altre stagioni teatrali in un panorama che è già sovraccarico. E per quel che riguarda il mondo giovanile? A Laives i giovani non hanno nulla da invidiare ad altre realtà per quanto riguarda la disponibilità di strutture e inoltre, essendo i centri giovanili organizzati «in rete», sono anche all’avanguardia. Con il Black Box in Galizia la dotazione rivolta a loro è completa e anzi penso che se a Bolzano non ci sarà più il Kubo, proprio il Black Box potrebbe diventare una interessante alternativa anche per la città capoluogo. Secondo quale linea conta di muoversi? Non occorre inventare nulla di nuovo, ma semmai premiare le eccellenze e le specificità, manifestazioni importanti che vengono promosse lungo l’arco dell’anno e sono di ampio respiro: ad esempio le rassegne, sia di teatro che corali, e poi un premio di pittura, tanto per citarne alcuni. Non bisognerà scimmiottare quello che fanno a Bolzano. Io ho sempre pensato Laives come a una città, che però ha il vantaggio della solidarietà e dell’aggregazione tipiche del paese e attorno a questi concetti bisogna lavorare. |
mercoledì 3 dicembre 2008
Parla Frazza, assessore designato. «Non scimmiottare Bolzano»
ALTO ADIGE - MERCOLEDÌ, 03 DICEMBRE 2008
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