LAIVES. Per ora sarebbero solo di illazioni quelle che vedrebbero la giunta comunale interessata allo spostamento di varie sedi (Cantiere, Cri, associazioni, protezione civile) dagli stabili dove si trovano ad un capannone in costruzione presso la zona industriale sud. Così ha risposto in sostanza il vice sindaco Georg Forti ad una interrogazione del consigliere di opposizione Raimondo Pusateri che chiedeva maggiori informazioni, anche se però, il sindaco Polonioli qualche tempo prima aveva confermato che tra le varie opzioni a disposizione del Comune per questa operazione di spostamento vi sarebbe pure quella del capannone in zona industriale, una operazione che sarebbe possibile grazie all’adozione dell’urbanistica concordata.
Il vice sindaco quindi minimizza, ma è evidente che qualche cosa si sta muovendo tenuto conto che il Comune, da anni, ha intenzione di spostare proprio il cantiere, la sede della Croce Rossa, alcune sedi di associazioni e anche realizzare quella per la protezione civile. Non avendo i fondi per farlo autonomamente, sarà giocoforza individuare altre possibilità, prima fra tutte proprio l’urbanistica concordata ovvero, coinvolgere i privati in determinate operazioni, come ha spiegato in consiglio comunale anche l’assessore Renzo Gerolimon quando ha illustrato la «Integrazione al programma generale delle opere pubbliche comunali». Nessuno ha ancora spiegato però se il capannone in fase di completamento presso la zona industriale sud sia stato offerto dal proprietario oppure se, viceversa, sia la giunta comunale che ci ha messo su gli occhi. Si sa anche che in questa fase critica per l’economia, sarebbero più di uno i capannoni disponibili, con proprietari che non vedono l’ora di venderli e quindi diventerebbe questione delicata fare una scelta. (b.c.)
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