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martedì 16 dicembre 2008

Ceto medio, in arrivo mille nuovi alloggi










 
ALTO ADIGE - MARTEDÌ, 16 DICEMBRE 2008






















 
La Provincia pagherà metà spese se i Comuni troveranno i terreni
 
Verranno affittati a canone provinciale per dieci anni Poi si potranno riscattare


 BOLZANO. Mille nuovi alloggi da destinare al ceto medio, troppo «benestante» per godere delle agevolazioni dell’edilizia sociale, troppo poco per acquistare casa sul mercato privato. Verranno costruiti - su aree espropriate - da Comuni, Ipes o da altri enti non a scopo di lucro. La Provincia pagherà il 50% del costo dei terreni e degli oneri di urbanizzazione primaria. Il 70% degli alloggi verrà realizzato nei Comuni con più di 10mila abitanti. Verranno affittati a canone provinciale ma, dopo dieci anni di affitto, li si potrà riscattare. L’agevolazione riguarda le famiglie con un reddito depurato inferiore ai 50mila €.

 Il programma di costruzione di mille nuovi alloggi da destinare al ceto medio è stato approvato ieri mattina dalla giunta provinciale uscente, nella sua ultima seduta.

 Come ha spiegato il presidente Luis Durnwalder, gli alloggi potranno essere costruiti dall’Istituto per l’edilizia sociale, oppure dai Comuni, oppure ancora dagli enti senza scopo di lucro. Il 50% del costo dei terreni e delle spese per la loro urbanizzazione primaria sarà a carico della Provincia.

 Il 70% degli alloggi previsti dovrà essere realizzato in Comuni con più di 10mila abitanti, mentre il restante 30% negli altri, più piccoli.

 Spetta ai Comuni mettere a disposizione i relativi terreni entro i prossimi dodici mesi; qualora non lo facessero, la costruzione di alloggi verrebbe dirottata su altri Comuni.

 In particolare, durante la conferenza stampa di ieri, il presidente Durnwalder ha lanciato un appello alla città di Bolzano, non citando il capoluogo direttamente, ma facendo comprendere alla perfezione a chi si riferisse: «Ora tocca ai Comuni muoversi. Se poi ce n’è qualcuno che non riesce, o addirittura proprio non vuole mettere a disposizione dei terreni, la giunta non può farci nulla. Hanno dodici mesi di tempo, vedano loro come regolarsi».

 Volontà dei Comuni a parte, entro i prossimi quattro mesi potranno fare richiesta per essere ammessi ai mille alloggi previsti i residenti in Provincia di Bolzano ancora privi di alloggio, i cui genitori non dispongano di ulteriori case oltre a quelle in cui abitano; inoltre, i richiedenti dovranno rientrare nella cosiddetta quinta fascia di reddito, ossia con entrate, depurate, fra i 29mila e i 50mila euro.

 In alternativa dovranno disporre di un reddito depurato superiore di almeno una volta e mezzo rispetto al cosiddetto minimo vitale.

 Come ha spiegato ieri il presidente Durnwalder facendo un esempio, «abbiamo pensato a un giovane laureato, magari un medico. Appena diplomato, non guadagna molto, ma le prospettive reddituali sono di aumentare le entrate nel giro di qualche anno. All’inizio della carriera, dunque, per agevolarlo gli metteremo a disposizione un appartamento a canone di affitto provinciale. Poi, dopo una decina di anni, quando lo stipendio glielo permetterà, volendo potrà riscattare l’appartamento precedentemente preso in locazione». (da.pa)

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