Martinelli: la comunità ancora una volta messa in secondo piano |
Dura reazione del presidente dell’ente turistico: «In quell’area sarebbe stato ideale un parco giochi. Altro errore dei politici» |
LAIVES. La commissione urbanistica ha approvato una variazione al Puc per quanto riguarda la zona Visintin, in pieno centro. L’area è verde privato e con la trasformazione invece diventerà edificabile. Il proprietario ha un piano che prevede la realizzazione di 25 appartamenti al posto dell’attuale vigneto. Immediate le critiche per una scelta «che privilegia gli interessi privati». Va giù duro Mario Martinelli presidente dell’associazione turistica di Laives, Bronzolo e Vadena: «Per soddisfare le esigenze di una delle tante eminenze grigie, s’è persa l’ennesima occasione per pensare alla città». Perchè questa critica? «Laives merita di essere più vivibile e certo non solo per favorire il turismo. La zona Visintin, in pieno centro, poteva ospitare un parco pubblico nel verde, colmando quindi una carenza». Non basta l’ampliamento del parco di via Marconi? «No, perchè è distante per le esigenze delle famiglie, dei ragazzi, degli anziani. La scelta di modificare il Puc - proprio nel momento in cui s’è dato l’incarico per elaborare quello nuovo - per poter costruire ulteriori alloggi è stata una forzatura - l’ennesima - per soddisfare le esigenze i pochi e negare quelle della collettività». Perchè è l’ennesima? «Perchè gli esempi sono tantissimi. Cito soltanto quello del collegamento con la pista ciclabile lungo l’Adige: è ancora bloccato perchè così vuole un’altra di quelle eminenze grigie che continuano a condizionare, ovviamente con l’appoggio dei politici, lo sviluppo della città». Torniamo alla zona Visintin e alla modifica al Puc. «Con un minimo di buon senso, considerando anche il via all’elaborazione del nuovo Piano urbanistico comunale, si doveva evitare la trasformazione da verde agricolo a zona edificabile. Il fatto che si sia proceduto con tanta fretta la dice lunga sulle pressioni fatte dal proprietario del terreno e sulla conseguente disponibilità da parte degli amministratori che ancora una volta non hanno tenuto conto delle esigenze dell’intera comunità cittadina». Può essere una consolazione che il privato metterà a disposizione 500 metri quadrati da adibire a parco pubblico? «Si tratta di un fazzoletto di terreno, nulla più. Poco, troppo poco se si considerano le esigenze e soprattutto cosa si sarebbe potuto fare, di pubblico, sfruttando l’intera area». Lei accusa, indirettamente, anche gli esponenti della Volkpartei di cui, peraltro, fa parte... «Come cittadino mi vergogno quando succedono queste cose che a Laives, purtroppo, sono ricorrenti». |
domenica 14 dicembre 2008
ZONA VISINTIN: «Privilegiati gli interessi di uno solo»
ALTO ADIGE - DOMENICA, 14 DICEMBRE 2008
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