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venerdì 12 dicembre 2008

«La sala teatrale agibile a gennaio»

ALTO ADIGE - VENERDÌ, 12 DICEMBRE 2008



























 
di Bruno Canali
 
Garanzie del progettista: mai fatte promesse sulla fine dei lavori
 
Intanto rimane irrisolto il nodo della gestione tecnica ed artistica


 LAIVES. Sopralluogo di un gruppo di rappresentanti delle associazioni culturali l’altra sera nella sala teatrale che si sta ultimando a San Giacomo, in zona scolastica. Accompagnati dall’architetto Giorgio Cattelan, che ha progettato il complesso, e dal neo assessore alla cultura Loris Frazza, tutti hanno così potuto rendersi conto di ciò che significa costruire una struttura del genere, quale il livello di complessità dell’intervento e soprattutto, perché i tempi strada facendo si sono allungati. Secondo il progettista «Siamo in dirittura di arrivo e per gennaio la sala potrebbe essere pronta». Cattelan ha aggiunto: «Con condizioni atmosferiche come quelle delle ultime ore, alcune ditte che dovevano consegnare materiali non possono arrivare e quindi si perdono dei giorni».

 Il progettista ha aggiunto: «I tempi contrattuali tutto sommato sono stati rispettati, nel senso che non vi sono ritardi ingiustificati. Fra aspetti tecnico-amministrativi e perizie di variante, siamo arrivati al punto attuale e va anche detto che mai avevamo fissato una data precisa per la consegna, proprio perché è difficile stabilirla con certezza perché basta un niente per ribaltare ogni previsione. Adesso direi che siamo vicini e a gennaio, salvo complicazioni impreviste, il teatro dovrebbe essere pronto».

 Nella sala mancano i pavimenti e le poltroncine (saranno 354) che però sono state già ordinate, così come il sipario e tutto il resto che manca. Ancorché incompleta però, la nuova sala teatrale di San Giacomo ha colpito molto positivamente gli operatori culturali. In effetti, quando sarà pronta, sarà la più bella e funzionale dell’intero territorio comunale. «Del resto - ha spiegato l’architetto Cattelan - abbiamo fatto tesoro delle esperienze maturate altrove, introducendo soluzioni all’avanguardia anche per quanto riguarda la resa acustica. Sul soffitto della sala sono montati grandi pannelli di legno che si possono orientare a piacimento e che serviranno proprio per cercare di raggiungere l’eccellenza in termini di risposta acustica della grande sala teatrale».

 Bello anche il foyer del nuovo teatro, dove ci saranno anche il bar ed una saletta ottima per qualche mostra o per riunioni. In questo senso il progettista ha sfruttato al meglio gli spazi che aveva a disposizione senza dispersioni.

 Insieme all’aspetto tecnico c’è anche quello della futura gestione, sia tecnica che artistica. Qui le scelte non sono ancora state fatte. Quello che appare evidente è che le spese di gestione saranno rilevanti e che quindi il teatro andrà utilizzato al meglio ed intensamente se possibile. Idem per la tecnica, perché data la complessità, servono specialisti per gestirla.






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