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sabato 20 dicembre 2008

Confronto prezzi, la convenienza è a Trento

ALTO ADIGE - SABATO, 20 DICEMBRE 2008



























 
di Mirco Marchiodi
 
Indagine Astat: Bolzano in testa al carovita per casa, alimentari e servizi di ristorazione
 
La spesa costa meno a sud di Salorno ma Innsbruck è più cara rispetto all’Alto Adige


 BOLZANO. «Rispetto a Bolzano, fare shopping a Trento è più economico, ma a Innsbruck la spesa costa di più». È questo il risultato del confronto prezzi che l’Astat ha reso noto nella giornata di ieri. Dall’indagine emerge che in Trentino la vita costa molto meno, a partire dalla casa. La differenza di spesa calcolata utilizzando un minipaniere di 40 prodotti - dagli alimentari ai servizi ricettivi fino ai prodotti di uso quotidiano - è nell’ordine del 7%. Per acquistare tutti gli articoli del minipaniere a Bolzano si spendono 154 euro, mentre a Trento ne bastano 143. A Innsbruck però il costo sale a 166 euro. Molto vicini ai prezzi bolzanini quelli degli altri Comuni altoatesini, con l’eccezione costituita dalle località turistiche, che sono più care.

 L’osservatorio prezzi dell’Astat ha messo a confronto i prezzi di un centinaio di prodotti rilevando il loro costo nei centri maggiori dell’Alto Adige oltre che a Trento e Innsbruck. Un’indagine laboriosa, resa difficile anche dal fatto che non sempre i prodotti presi in esame sono confrontabili tra di loro. La tendenza generale comunque è chiara, come afferma lo stesso ufficio di statistica provinciale: «Lo shopping a Trento è il più economico, mentre al contrario quello di Innsbruck è relativamente caro».

 Caro-casa. Bolzano si conferma la città con i canoni di affitto più elevati. Per un’abitazione di 75 metri quadrati in centro si pagano mediamente 960 euro mensili contro gli 834 di Trento e i 738 di Innsbruck. Passando alla periferia le cose non migliorano: il canone d’affitto mensile a Bolzano è di 800 euro, a Trento invece solo di 640 mentre a Innsbruck addirittura si scende a 612 euro. I bolzanini possono consolarsi con le tariffe: per acqua e rifiuti si paga meno che a Trento.

 Abbigliamento. Dice l’Astat: «Nonostante i confronti territoriali in questo settore siano piuttosto problematici, emerge con evidenza la convenienza ad effettuare questo tipo di acquisti a Trento». Bolzano però è perdente anche nel confronto con Innsbruck, sebbene il Comune più caro in assoluto in questo comparto sia quello di Brunico.

 Trasporti. Confermata anche qui la tendenza che indica Trento come città più conveniente. Comprando la stessa auto a Trento invece che a Bolzano si arrivano a risparmiare anche più di mille euro su una spesa complessiva che non supera i 20 mila. Innsbruck però è ancora più cara rispetto all’Alto Adige, ma in compenso in Tirolo è meno costosa la benzina.

 Tempo libero. Innsbruck è la più cara se si vuole andare al cinema, ma la più conveniente per chi vuole divertirsi in discoteca.Difficile individuare una tendenza tra i prodotti di elettronica: a seconda del modello, il primato di città più conveniente passa da Bolzano a Innsbruck a Trento, con quest’ultima però che conta il maggior numero di prezzi più bassi.

 Alimentari. La spesa quotidiana conviene senza dubbio farla a Trento. La pasta costa circa il 10% in meno rispetto a Bolzano. Stesso discorso per il riso, mentre prodotti come i biscotti, il latte o il grana padano presentano differenze ancora maggiori. Per quanto riguarda frutta e verdura, la città meno cara sembra invece essere Innsbruck.

 Bar e ristoranti. Bolzano ha il caffè più caro d’Italia (ma ad Innsbruck stanno molto peggio, e in Alto Adige Bressanone e Brunico registrano prezzi più elevati rispetto a quelli del capoluogo), però è meno cara di Trento se si vuole pranzare in ristorante (11,10 euro contro i 13,30 di Trento). Bolzano conviene anche per le consumazioni al bar (la birra, un bicchiere di vino rosso o un aperitivo costano meno rispetto a Trento), mentre il gelato è generalmente più costoso.

 Altri beni e servizi. Il taglio capelli per uomo a Bolzano costa un euro più rispetto a Trento (21 contro 20), ma due in meno che a Innsbruck. Il Tirolo è il più conveniente per i pannolini e per la carta igienica, mentre il dentifricio costa meno a Trento. Prendendo in esame i 40 prodotti dei settori alimentari, servizi e ristorazione, Trento presenta la spesa più bassa: 143 euro contro i 154 di Bolzano e i 167 di Innsbruck. Attorno ai 150 euro la spesa a Merano, Brunico e Bressanone.






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