ALTO ADIGE - GIOVEDÌ, 18 DICEMBRE 2008
Lungo dibattito in consiglio «Ma c’è il rischio del flop» |
Contratto di prova per i primi 3 anni C’è anche il bar-ristoro |
BRUNO CANALI |
LAIVES. Con il completamento delle ultime dotazioni alla zona sportiva Galizia, il complesso di impianti può dirsi completato. Si apre invece il discorso legato alla futura gestione e l’argomento è stato trattato dal consiglio comunale, che ha affrontato la bozza di convenzione per appaltare a privati la gestione di birilli, bocce, sala ginnica e bar-ristoro a partire già dal primo gennaio prossimo. Non sarà facile trovarne, perché complessivamente si parla di una superficie di diverse migliaia di metri quadrati, con impianti sportivi che il privato dovrà gestire, garantendo anche luce, acqua, riscaldamento e pulizia. Non avendo un’esperienza di questo genere cui fare riferimento, l’amministrazione comunale ha optato per una convenzione della durata di 3 anni, fissando in 5000 euro l’anno l’affitto che l’eventuale gestore dovrà versare al Comune per gestire gli impianti e il bar-ristoro. Attorno a questi aspetti il consiglio comunale ha discusso a lungo, tra chi, come Bruno Borin, avrebbe visto meglio un affitto legato a quelli che normalmente vengono applicati nel settore commerciale privato e chi invece è già convinto che anche abbassando i prezzi sarà difficile trovare qualcuno disposto ad accollarsi questa gestione, visti i tempi non proprio favorevoli dell’economia globale. C’è da auspicare che il Comune riesca a dare in gestione a privati le strutture che ha appena realizzato, altrimenti saranno ulteriori spese che si dovrà accollare per garantirne il corretto utilizzo. Quanto all’affitto, come detto, fin qui non c’è stata un’occasione di questo tipo e perciò, all’inizio, sarà un salto nel buio. «La cifra di 5000 euro l’abbiamo valutata a spanne - ha spiegato l’assessore allo sport Bruno Ceschini - perché poi, passati un paio di anni, vedremo come realmente vanno le cose e come andranno gli incassi e quindi adegueremo eventualmente anche le tariffe». In zona Galizia, presso il centro giovanile No Logo, c’è già un bar gestito dai ragazzi e potrebbe fare concorrenza a quello che sta per arrivare, tanto da rendere meno appetibile per un privato assumersi la gestione degli impianti. «Il bar del centro giovanile serve esclusivamente quello - ha ribattuto Ceschini - ed inoltre non può vendere alcolici; credo perciò che saranno due servizi diversi». A questo punto si aspettano privati che si facciano avanti. |
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