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lunedì 8 dicembre 2008

Ottocento lavoratori in cassa integrazione

ALTO ADIGE - LUNEDÌ, 08 DICEMBRE 2008



























 
di Massimiliano Bona
 
Riguarda Acciaierie, Roechling e Memc Oberrauch: «Entro luglio l’attesa svolta»
 
Alla Valbruna 300 dipendenti a casa da oggi al 13 gennaio Sindacati prudenti per il futuro


 BOLZANO. Acciaierie, Memc e Roechling: tra le aziende che sono ricorse alla cassa integrazione (per i lavoratori delle prime due scatta da oggi) ci sono anche industrie leader nei rispettivi comparti. La crisi ha interessato soprattutto i settori dell’auto e dell’edilizia e sono in affanno anche molte pmi. Fiducioso, nonostante tutto, il presidente di Assoimprenditori Oberrauch: «La svolta ci sarà nella seconda metà del 2009, ma l’economia altoatesina nel complesso è ancora in salute».

 La cassa integrazione alle Acciaierie interessa complessivamente 300 dei 500 dipendenti. Resteranno a casa fino al 13 gennaio. «Naturalmente confidiamo - spiega Paolo Castelli, rappresentante della Rsu - in un incremento delle commesse a partire dal nuovo anno.

 Ora, tra ferie e cassa integrazione, resteremo al palo un mese». Un operaio della Valbruna apre le braccia, sconsolato. «Sarà dura perchè ho un figlio a carico e ci rimetterò 400 euro. Spero sia solo una situazione transitoria». Radicchi (Fiom/Cgil) fotografa la crisi. «Siamo di fronte a cifre impensabili in passato e continuano ad arrivare segnalazioni anche per il prossimo mese. Non siamo tranquilli, nemmeno per le Acciaierie, perchè il 13 resta sempre una data indicativa. La paura è che questa condizione si prolunghi fino all’estate».

 La crisi globale del mercato del settore auto e del settore elettronico continua a farsi sentire per le componenti in monocristallo di silicio prodotte dalla Memc anche se una leggera ripresa proprio del comparto elettronico ha fatto lievitare gli ordinativi nelle ultime settimane, tanto che la preventivata riduzione della forza lavoro è slittata fino a ieri. Ora 120 operai resteranno a casa fino al 3 gennaio. Nessun problema invece per il reparto del policristallo dove i 380 operai lavorano a pieno ritmo. Tempi difficili anche per la Roechling Automotive.

 L’azienda di Laives ha registrato un calo non trascurabile di fatturato e si appresta a chiedere, da gennaio 2009, la cassa integrazione ordinaria per 6 mesi (a rotazione) salvo poi ricorrere, da giugno in avanti, a quella straordinaria se la situazione non dovesse migliorare. Saranno interessati 165 operai e 190 amministrativi. Martedì e mercoledì la direzione aziendale ha deciso di illustrare la situazione ai dipendenti e alle organizzazioni sindacali.

 In una fase congiunturale obiettivamente difficile il presidente di Assoimprenditori ritiene doveroso mostrare un certo ottimismo. «Ma questa fiducia non è solo una speranza, perchè è suffragata dai numeri. È vero che il settore delle auto e quello dell’edilizia sono in affanno, ma gli altri stanno tenendo botta. Per il primo c’è poco da fare, visto che a livello internazionale si è deciso di ridurre la produzione per il 2009 di 5 milioni di veicoli, mentre per l’edilizia un aiuto verrà dalla Provincia, che studierà il modo per anticipare la realizzazione di diverse opere pubbliche».

 Oberrauch si sofferma soprattutto sui dati quadro dell’economia altoatesina. «Per il 2009 è prevista una crescita dell’1,4%, mentre il tasso di disoccupazione si attesta anche adesso al 2,6%: ciò significa che restiamo la terza provincia più virtuosa in Europa. I primi sei mesi del 2009 saranno i più duri, ma poi ci attendiamo una svolta positiva».






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