di Ezio Danieli |
Proposta per sei mesi, da gennaio a giugno. Coinvolti 165 operai e 190 amministrativi |
Albrigo (Cisl/Sgb) «Abbiamo posto precise condizioni» |
LAIVES. Tempi difficili anche per la Roechling Automotive a causa della crisi finanziaria mondiale. L’azienda, in zona industriale, ha registrato un brusco calo di fatturato e si appresta a chiedere, da gennaio 2009, la cassa integrazione ordinaria per sei mesi (a rotazione) salvo poi ricorrere, da giugno in avanti, a quella straordinaria se la situazione non dovesse migliorare. Per martedì e mercoledì prossimi la direzione aziendale ha deciso di spiegare la situazione ai dipendenti e alle organizzazioni sindacali che, da Assoimprenditori, hanno fissato alcuni punti fermi. Questo il comunicato diffuso dalla direzione della Roechling Automotive sullo stato attuale e sulle prospettive: «La crisi finanziaria si riflette sempre più sul mercato automotive. Tale crisi ha raggiunto tutti i clienti della Roechling che vendono molte meno auto di quanto a suo tempo pianificato. Come conseguenza diretta, sia gli stabilimenti di Laives che Trento risentono della situazione registrando una massiccia caduta del fatturato. La direzione aziendale incontrerà tutti i collaboratori nelle giornate del 9 e 10 dicembre. Insieme ai rappresentanti dei lavoratori e alle organizzazioni sindacali verrà data un’informazione circa le misure necessarie per affrontare al meglio l’atteso periodo di ristagno compreso il ricorso agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione guadagni ordinaria) a partire dal gennaio del 2009». La situazione, a causa delle difficoltà internazionali del mercato legato alle automobili, è pesante. Lo ammette, come si legge nel comunicato, la stessa azienda. Il fatturato alla Roechling Automotive ha registrato una notevole flessione in questo ultimo periodo - meno 60 per cento - rispetto allo scorso anno. E le prospettive non sono certo incoraggianti. L’azienda, come detto, ha convocato i quasi mille dipendenti per illustrare la situazione ed i provvedimenti che intenderebbe prendere a cominciare, da gennaio, con la cassa integrazione ordinaria per poi passare, eventualmente, a quella straordinaria da giugno, ovviamente se la situazione internazionale del mercato non dovesse migliorare. Come stanno le cose? Lo abbiamo chiesto a Maurizio Albrigo, segretario provinciale della Femca Cisl/Sgb: «Mercoledì è prevista un’assemblea dei lavoratori e quindi l’11 i sindacati incontreranno la direzione aziendale. In un recente incontro presso Assoimprenditori abbiamo già posto alcuni punti fermi. La Roechling Automotive ha proposto la cassa integrazione ordinaria, ovviamente a rotazione fra gli interessati, per 165 operai e per 190 amministrativi da gennaio a giugno. Poi, se la situazione di mercato non dovesse migliorare, ci sarebbe il ricorso alla cassa integrazione straordinaria. Si tenga inoltre presente che ai dipendenti è stato già chiesto di consumare, per intanto, i giorni di ferie». Albrigo precisa anche quali sono i punti fermi secondo il sindacato: «Abbiamo chiesto una riorganizzazione totale dell’azienda in particolare per quanto riguarda quelle carenze esterne che incidono pesantemente sui costi ed abbiamo fatto, in tal senso, un preciso riferimento al magazzino di Ora. Seconda richiesta, legata alla prima, un’attenta valutazione dei costi per evitare che siano soltanto i lavoratori a subire le conseguenze di questo momento che è di estrema gravità». |
domenica 7 dicembre 2008
Roechling, pronta la cassa integrazione
ALTO ADIGE - DOMENICA, 07 DICEMBRE 2008
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