ALTO ADIGE - SABATO, 17 GENNAIO 2009
Ospiterebbe le sedi delle associazioni e dell’Istituto musicale. E intanto si pensa alla sala polifunzionale interrata
In bilancio i soldi per ristrutturare la palazzina di via Pietralba
BRUNO CANALI
LAIVES. La «casa della cultura» italiana è sempre stata un’utopia per la comunità locale. Mentre il gruppo tedesco si dotava via via delle strutture necessarie per l’attività culturale (oltre a Kulturhaus e Pfarrheim è arrivata anche la scuola di musica e si lavora in zona scolastica per una sala destinata alla banda musicale) per quello italiano rimaneva un miraggio. Che ora però è più vicino.
Una struttura del genere potrebbe nascere dalle «ceneri» della vecchia palazzina di via Pietralba, dove tanti anni orsono c’era la scuola e poi è diventata sede distaccata di alcuni uffici comunali, per passare da ultimo ad alcune associazioni. Con il bilancio di previsione ci sarebbe l’intenzione, da parte del Comune, di dare il via almeno a un progetto di trasformazione della palazzina, «un progetto - spiega il sindaco Polonioli - che fa parte di un preciso accordo politico tra le forze di maggioranza risalente ancora al 2004. Si tratterà di prevedere la trasformazione della palazzina per ricavare sedi di associazioni ed anche quella per l’Istituto musicale, che da tempo sta cercando una sistemazione consona alle molte iscrizioni di allievi anche qui a Laives».
Intanto un primo, timido approccio in questo senso è stato fatto con l’adattamento di quelli che un tempo erano gli uffici della polizia municipale a saletta espositiva, uno spazio minimo per la verità, ma che già ha ospitato diverse interessanti mostre che hanno richiamato un pubblico numeroso. Ma il progetto dovrebbe essere ben più ampio. Quello che risulterà dai lavori infatti sarà un sostanziale miglioramento per quanto riguarda la disponibilità e la distribuzione degli spazi disponibili e, del resto, stretta com’è tra via Pietralba e il vecchio cimitero, quella palazzina non consente certo eccessivi spazio di manovra.
Invece si guarda già con particolare interesse a ciò che l’amministrazione comunale intende realizzare con il secondo lotto del municipio, quello che prevede l’abbattimento del municipio vecchio per fare posto alla piazza, ad altri volumi edificati e ad una sala polifunzionale interrata sotto l’attuale sagrato della chiesa. «La sua destinazione potrà essere quella di sala per determinate iniziative - conclude il sindaco Polonioli - oppure anche come pinacoteca con le opere che stiamo acquisendo grazie al premio di pittura Città di Laives e, ancora, piccolo spazio museale per i reperti storici del nostro territorio. Le opzioni sono ancora da valutare».
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