Visualizzazioni totali

lunedì 2 giugno 2008

No all'eliminazione del "Nightliner"

“Quanto vale la vita di un ragazzo?” - È questa la domanda a cui i responsabili comunali e provinciali dovrebbero preventivamente rispondere prima di ipotizzare la chiusura del servizio di bus navetta notturno.


Subito dopo sarebbe necessario chiedersi:“Dove abbiamo sbagliato? Cosa possiamo fare per rendere più appetibile il servizio?” Ma anche:”Quali modelli abbiamo proposto ai giovani e cosa dobbiamo rivedere nelle politiche del settore?”


La costruzione del centro guida sicura e i tentennamenti sul recepimento del decreto anti-alcool, solo per fare due esempi, sono in forte contraddizione con lo spirito che ha portato all’istituzione del Nightliner e sono invece complementari alla cultura dell’automobile e dello “sballo”.


Noi stessi quando avevamo proposto l’istituzione di alcune corse notturne della Sasa, sapevamo benissimo che la realizzazione di questa offerta da sola non sarebbe stata sufficiente. Invertire una tendenza, cambiare abitudini e comportamenti indotti da modelli culturali dominanti nei mass media e nella società, richiedono tempi lunghi, investimenti e soprattutto politiche coerenti: non sono invece possibili ragionamenti da contabili sul puro e semplice ritorno economico del servizio.


Una cinquantina di ragazzi che scelgono l’uso del mezzo pubblico nel fine settimana  non ci sembrano comunque pochi e meritano un investimento di denaro pubblico, specialmente se si riflette sulla quantità di risorse impiegate per sostenere opere molto meno utili come un aeroporto o un centro di guida sicura.





Rifondazione Comunista – Laives

Nessun commento:

Posta un commento