Non è ancora chiaro quali siano i reali motivi che hanno portato alla chiusura del punto vendita del gruppo Omniscom a Pineta. Se infatti il problema fosse il costo esorbitante dei locali difficilmente si potrebbe avere qualcun altro interessato ad aprire un negozio di quelle dimensioni. Quel che pare certo è invece che, a fronte di un immediato interessamento dell’assessore Ceschini, i responsabili della catena alimentare di cui faceva parte il “Su” non si sono degnati di una risposta, a dimostrazione di quale considerazione si abbia per i propri clienti. Va inoltre rilevato che agevolare nelle forme possibili per un comune l’insediamento di attività commerciali senza richiedere le dovute garanzie, si risolve spesso in un errore.
Come opposizione di frequente siamo accusati di criticare per partito preso, ma quando i comportamenti sono encomiabili, non ci esimiamo dal darne il dovuto riconoscimento e questa volta ci pare che il responsabile del settore si sia mosso per tempo individuando in un altro discount il possibile sostituto dell’esercizio commerciale che ha abbandonato Pineta. Si tratterà di pazientare un mesetto affinchè i nuovi gestori possano ristrutturare ed attrezzare i locali.
I molti abitanti della frazione che in questi giorni hanno espresso la loro costernazione ed il loro disappunto, dovrebbero dunque essere rassicurati.
Rifondazione Comunista - Laives
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